Le proroghe per rifiuti elettrici ed elettronici e codice ambientale
02/08/2006

Le proroghe per rifiuti elettrici ed elettronici e codice ambientale

La legge n. 228 del 12 luglio 2006 (che ha convertito il decreto legge n. 173/06) ha introdotto due importanti proroghe in campo ambientale: 1) il termine del 13 agosto 2006, previsto dal d.lgs. 151/2005 sui rifiuti elettrici ed elettronici - Raee (data di decorrenza dei principali obblighi previsti in materia di gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), è stato differito a data successiva all’emanazione dei previsti decreti ministeriali di attuazione, fissando comunque come termine ultimo il 31 dicembre 2006; 2) il termine per l’entrata in vigore della seconda parte del Testo unico ambientale (d.lgs. n. 152/06) riguardante le procedure per la valutazione ambientale strategica (Vas), la valutazione d’impatto ambientale (Via) e l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC) è stato posticipato al 31 gennaio 2007. Raee. Slitta dal 13 agosto al 31 dicembre il termine per adempiere alla lunga serie di obblighi relativi ai rifiuti elettrici ed elettronici. Il termine, tuttavia, è individuato in via residuale e ultimativa: infatti, la proroga è concessa fino all’emanazione di due specifici decreti ministeriali <<e comunque non oltre il 31 dicembre 2006>>. il d.lgs. n. 151/05 prevedeva in particolare, a partire dal 13 agosto 2006, i seguenti obblighi: a) per i produttori: obbligo di ritiro dei Raee ed invio al trattamento, istituzione di sistemi di trattamento e di recupero dei Raee, finanziamento della gestione dei Raee storici domestici, informazione e marcatura dei prodotti immessi sul mercato; b) per i distributori: ritiro gratuito degli apparecchi elettrici ed elettronici; c) per i comuni: raccolta differenziata dei Raee da nuclei domestici e dai distributori. La proroga è dipesa dal fatto che i numerosi adempimenti prevista dalla nuova normativa in materia di gestione dei Raee sono tutti in dipendenza dei due decreti ministeriali (attesi da circa un anno). Questi decreti devono, pertanto, essere emanati il prima possibile affinché le imprese possano, a loro volta, adempiere a quanto di loro competenza entro la fine dell’anno. Le imprese coinvolte dalla proroga sono molte: produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (dalle lampadine ai computer, ai frigoriferi) e gestori dei relativi rifiuti. A esse si aggiungono i Comuni per l’allestimento delle piattaforme di raccolta. Tra le altre cose, i decreti attesi dovranno definire le modalità di funzionamento del registro nazionale di soggetti tenuti al finanziamento dei sistemi di gestione dei Raee (sarà istituito presso il ministero dell’Ambiente), le modalità di iscrizione al registro, e di comunicazione delle informazioni da parte dei produttori di apparecchiature nuove. Testo unico ambientale. Per quanto riguarda la seconda parte del testo unico ambientale, disciplinante VIA, VAS ed IPPC, questa sarebbe dovuta entrare in vigore il 29 agosto 2006, con la proroga entrerà in vigore il 31 gennaio 2007 (non sono stati oggetto di proroga gli articoli 49 e 50 della seconda parte relativi a: costituzione dellacommissione Via e adeguamento delle disposizioni regionali a quelle del Testo unico).

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