Lavoratori ed elettrosmog: sta per essere recepita la direttiva 2004/40/CE.
30/10/2007

Lavoratori ed elettrosmog: sta per essere recepita la direttiva 2004/40/CE.

Stanno per essere emanate le norme di recepimento per la tutela dei lavoratori dell’elettrosmog, contenuta nella direttiva 2004/40/Ce, con l'introduzione di precisi valori limite di esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici presenti nei luoghi di lavoro,. E ciò per mezzo dell’inserimento nel D.lgs 626/94 di un nuovo "Titolo V" – rubricato come "Protezione da agenti fisici: campi elettromagnetici”, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 30 aprile 2008. Il provvedimento si pone l’obiettivo di tutelare i lavoratori dai rischi derivanti ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 Ghz durante il lavoro. La quantità e qualità di valori dei campi magnetici da rispettare è duplice. La prima sarà costituita dai "valori di azione", valori con una soglia più bassa il cui superamento determinerà l'obbligo di adottare misure di prevenzione e protezione dei lavoratori. La seconda sarà costituita dai "valori limite di esposizione", valori con una soglia più alta, alla quale i lavoratori non devono mai essere esposti ed il cui superamento obbligherà il datore di lavoro a porre in essere immediate misure per ritornare ai livelli legali, individuare le cause dello sforamento ed attivarsi affinché non si riverifichi in futuro. La prima attività che i datori di lavoro dovranno compiere sarà la valutazione e - se necessario – la misurazione e/o il calcolo dei livelli dei campi elettromagnetici cui sono sottoposti i lavoratori. In base ai risultati di questo esame preventivo, da effetturarsi con cadenza almeno quinquennale a cura di personale specializzato e secondo le norme tecniche individuate dall’emananda norma di recepimento, il datore di lavoro dovrà adottare le misure necessarie, misure che ovviamente varieranno in base al livello dei valori rilevati. Oltre a questo, i datori di lavoro dovranno eliminare alla sorgente o ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione ai campi elettromagnetici, in base al livello del progresso tecnico e della disponibilità di misure per controllarne i rischi alla fonte. Sarà anche obbligatoria per tutti i lavoratori esposti a livelli superiori ai valori limite di esposizione, una apposita periodica sorveglianza sanitaria da parte del medico competente e nel caso questi rilevi una danno alla salute nei lavoratori, i datori di lavoro dovranno effettuare una nuova valutazione del rischio.

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