Il Ministero delle Attività Produttive, con il d.m. 16/06/05, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151 del 1° luglio 2005, ha stanziato 80 milioni di euro per l’erogazione di agevolazioni a favore di programmi di sviluppo precompetitivo finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica e alla diffusione delle fonti rinnovabili di energia. I programmi da agevolare devono avere un costo compreso fra 1,5 e 5 milioni di euro.
Beneficiari. a) imprese industriali e di servizi; b) imprese del settore trasporti; c) imprese agricole con prevalente attività di trasformazione; d) imprese artigiane di produzione; e) centri di ricerca con personalità giuridica autonoma, costituiti dai soggetti di cui alle lettere a, b, c; f) consorzi e società consortili, costituiti fra i soggetti di cui alle lettere a, b, c, d, e. Attività agevolabili. Programmi di sviluppo precompetitivo aventi per oggetto lo sviluppo di metodologie, sistemi e prodotti per favorire il miglioramento dell’efficienza energetica e la diffusione delle fonti rinnovabili di energia.
I programmi da agevolare devono essere coerenti con gli obiettivi indicati nel 6° Programma Quadro comunitario di ricerca, nell'ambito della tematica “Sistemi energetici sostenibili”. In particolare, devono essere finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili o con bassa emissione di CO2;
- risparmi energetici ed efficienza energetica, incluso l’impiego di fonti rinnovabili;
- carburanti alternativi.
Sono agevolabili, inoltre, la realizzazione di nuovi centri di ricerca ed investimenti relativi a centri di ricerca già esistenti, purché in connessione con un progetto di ricerca da agevolare.
Costi ammissibili. Quelli sostenuti dopo la presentazione alla Banca concessionaria del programma definitivo e relativi a:
a) personale dipendente o assimilato, limitatamente a ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario addetto alle attività del programma;
b) strumenti, macchinari e attrezzature nuovi e opere murarie utilizzati per l’attività oggetto del programma;
c) servizi di consulenza ed altri servizi;
d) immobilizzazioni immateriali (brevetti, licenze, know-how);
e) spese generali (da determinare anche in misura forfetaria pari al 60% delle spese di cui alla lettera a);
f) materiali e forniture utilizzati nell’ambito del progetto;
g) studi di fattibilità, nel limite del 10% dei costi totali. Per questa voce i costi agevolabili decorrono dalla data di presentazione del progetto di massima (vedi paragrafo “Procedura”).
Nel caso di progetti relativi a centri di ricerca, sono ammissibili i costi riguardanti:
- progettazione e studi di fattibilità (max 5% dei costi totali);
- acquisizione di terreni e fabbricati (purché non agevolati nei 10 anni precedenti), e realizzazione di opere edili e infrastrutturali, da utilizzare esclusivamente per le attività di sviluppo e ricerca;
- acquisizione di strumenti, attrezzature e impianti nuovi.
Tipologia e misura dell’agevolazione. Finanziamento agevolato per un importo pari al 60% dei costi ammissibili, eventualmente integrato da un contributo a fondo perduto, fino al raggiungimento di un’agevolazione complessiva pari al 25% dei costi. Il tasso fisso agevolato è pari allo 0,82%, la durata di 10 anni, oltre ad un periodo di preammortamento pari alla durata del programma. Qualora i costi del progetto siano riferiti per almeno il 10% ad attività di ricerca industriale, l’agevolazione spettante è pari alla media ponderata delle agevolazioni previste rispettivamente per le attività di sviluppo (25%) e di ricerca (50%).
Le domande di agevolazioni potranno essere presentate nel periodo 31 luglio – 29 settembre 2005.
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