AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA SETTEMBRE 2023
11/10/2023

AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA SETTEMBRE 2023

AMBIENTE

REACH – Dicromato di sodio
Pubblicata il 18 settembre 2023 una sintesi delle decisioni della Commissione europea relative alle autorizzazioni all’immissione sul mercato per l’uso e/o all’uso di sostanze elencate nell’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).

Autorizzato l’uso del Dicromato di sodio (num. CE: 234-190-3, num. CAS: 10588-01-9 (anidro), num. CAS: 7789-12-0 (diidrato), come mordente nella tintura di lana di colore scuro, in quanto a norma dell'articolo 60, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1907/2006 i vantaggi socioeconomici prevalgono sui rischi che gli usi della sostanza comportano per la salute umana e non esistono sostanze o tecnologie alternative idonee.

REACH – microparticelle di polimeri sintetici
Regolamento (UE) 2023/2055 della Commissione del 25 settembre 2023 recante modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda le microparticelle di polimeri sintetici.

Con il provvedimento è stato modificato l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 con l’inserimento della seguente voce:

78. Microparticelle di polimeri sintetici: polimeri solidi che soddisfano entrambe le condizioni seguenti:
- sono contenuti in particelle e costituiscono almeno l’1 %, in peso, di tali particelle, o creano un rivestimento superficiale continuo sulle particelle;
- almeno l’1 % in peso delle particelle di cui al punto precedente, soddisfa una delle condizioni seguenti: tutte le dimensioni delle particelle sono uguali o inferiori a 5 mm o la lunghezza delle particelle è uguale o inferiore a 15 mm e il loro rapporto lunghezza/diametro è superiore a 3.

I seguenti polimeri sono esclusi dalla presente denominazione:
- polimeri che sono il risultato di un processo di polimerizzazione che ha avuto luogo in natura, indipendentemente dal processo di estrazione, che non sono sostanze chimicamente modificate;
- polimeri degradabili come dimostrato conformemente all’appendice 15;
- polimeri aventi una solubilità superiore a 2 g/l, come dimostrato conformemente all’appendice 16;
- polimeri che non contengono atomi di carbonio nella loro struttura chimica

Si precisa che non è ammessa l’immissione sul mercato, sotto forma di sostanze in quanto tali o, laddove le microparticelle di polimeri sintetici siano presenti per conferire una caratteristica ricercata, come componenti di miscele in una concentrazione pari o superiore allo 0,01 % in peso.

ENERGIA – nuova direttiva sull’efficienza energetica
Direttiva (UE) 2023/1791 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 settembre 2023 sull'efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (rifusione).

La Direttiva stabilisce nuove misure per promuovere l'efficienza energetica nell'Unione. Le norme sono volte a rendere l'efficienza energetica una priorità in tutti i settori e a contribuire all'attuazione del principio che pone l'efficienza energetica al primo posto. Gli Stati membri dovranno assicurare collettivamente una riduzione del consumo energetico finale di almeno l’11,7% nel 2030 rispetto alle previsioni di consumo formulate nel 2020, così che il consumo di energia finale dell’Unione non superi 763 Mtep.

La Direttiva contiene inoltre l’aggiornamento della direttiva sulle energie rinnovabili (RED III) e prevede l’aumento della quota vincolante di rinnovabili nel consumo finale di energia dell’UE al 42,5% (dal 32%) entro il 2030, con l’obiettivo di raggiungere il 45%.

La normativa prevede lo snellimento delle procedure per la concessione di permessi per nuovi impianti di energia rinnovabile, come pannelli solari e centrali eoliche, o per l’adeguamento di quelli esistenti.

ECOLABEL – aggiornamento dei criteri ecologici per i prodotti igienici assorbenti
Decisione (UE) 2023/1809 della Commissione del 14 settembre 2023 che stabilisce i criteri per l’assegnazione del marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE) ai prodotti igienici assorbenti e alle coppette mestruali riutilizzabili.

Con la Decisione (UE) 2023/1809 sono stati approvati nuovi criteri per l’assegnazione del marchio di qualità ecologica ai prodotti igienici assorbenti ed alle coppette mestruali riutilizzabili, validi fino al 31 dicembre 2029.

I criteri riveduti mirano a promuovere i prodotti che hanno un impatto ambientale ridotto nel loro ciclo di vita, che utilizzano materie prime provenienti da foreste gestite in modo sostenibile, nonché favoriscano l’uso di imballaggi di carta e/o di cartone, ove possibile, in alternativa a quelli di plastica; tali criteri non si applicano ai prodotti riutilizzabili in tessuto.

La decisione abroga la precedente Decisione 2014/763/UE, il cui periodo di validità sarebbe scaduto il 31 dicembre 2023.

RIFIUTI – regolamento per la preparazione al riutilizzo in forma semplificata
Decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica n. 119 del 1 settembre 2023 “Regolamento recante determinazione delle condizioni per l’esercizio delle preparazioni per il riutilizzo in forma semplificata, ai sensi dell’articolo 214-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

Ai sensi degli Artt. 181 e 214-ter del D. Lgs. 152/06, il regolamento definisce:
- le modalità operative ed i requisiti minimi di qualificazione degli operatori necessari per l’esercizio di attività di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti in procedura semplificata;
- le dotazioni tecniche e strutturali necessarie per l’esercizio delle attività;
- le quantità massime impiegabili, la provenienza, i tipi e le caratteristiche dei rifiuti, nonché le condizioni specifiche in base alle quali prodotti o componenti di prodotti diventati rifiuti sono sottoposti ad operazioni di preparazione per il riutilizzo;
- le condizioni specifiche per l’esercizio di operazioni di preparazione per il riutilizzo.

Le operazioni di preparazione per il riutilizzo hanno per oggetto rifiuti idonei ad essere preparati per il loro reimpiego mediante operazioni di controllo, pulizia, smontaggio e riparazione che garantiscono l’ottenimento di prodotti o componenti di prodotti conformi al modello originario.

La conformità è garantita quando le operazioni di preparazione per il riutilizzo consentono di ottenere prodotti o componenti di prodotti che, rispetto ai prodotti originari, abbiano la stessa finalità per la quale sono stati concepiti e le medesime caratteristiche merceologiche e garanzie di sicurezza come individuate dalla normativa tecnica di settore ovvero gli stessi requisiti previsti per l’immissione sul mercato.

Il prodotto che sarà ottenuto dalle operazioni dovrà essere munito di un’etichetta recante l’indicazione: “Prodotto preparato per il riutilizzo”.

Sono esclusi dall’ambito di applicazione del regolamento:
- i rifiuti destinati alla rottamazione collegata a incentivi fiscali;
- i rifiuti di prodotti a uso cosmetico, farmaceutico e i rifiuti di prodotti fitosanitari;
- pile, batterie e accumulatori;
- pneumatici soggetti alla disciplina del DM 182/2019;
- i RAEE aventi caratteristiche di pericolo e i rifiuti di prodotti contenenti gas ozono lesivi;
- i prodotti ritirati dal mercato da parte del produttore o sprovvisti di marchio CE ove previsto;
- i veicoli fuori uso.

Il Regolamento entra in vigore il 16 settembre 2023.

RIFIUTI – Tabella scadenze RENTRI
Decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica n. 97 del 22 settembre 2023 “Tabella scadenze RENTRI”.

Con il Decreto è stata adottata la “Tabella scadenze RENTRI” (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti) relativa a:
- date per l’iscrizione al Registro elettronico nazionale;
- entrata in vigore dei nuovi modelli (registro di carico e scarico e FIR);
- date per la tenuta del registro di carico e scarico in formato digitale;
- data per l’emissione del Formulario di Identificazione del Rifiuto in formato digitale.

Il Decreto chiarisce che le prime iscrizioni dovranno essere effettuare a decorrere dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025 e riguarderanno enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti.

Per questo scaglione la tenuta in formato digitale del registro di carico e scarico scatterà a decorrere dal 13 febbraio 2025, mentre per gli altri dovrà coincidere con la data di iscrizione al RENTRI.

I nuovi modelli di formulario di identificazione del rifiuto e del registro cronologico di carico e scarico saranno vigenti a partire dal 15 dicembre 2024 e applicabili a decorrere dal 13 febbraio 2025.

A partire dal 13 febbraio 2026 gli operatori obbligati a iscriversi al RENTRI dovranno emettere e gestire i formulari in formato digitale.

EMISSIONI IN ATMOSFERA – Piani di qualità dell’aria da aggiornare per Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna
Decreto Legge n. 121 del 12 settembre 2023 “Misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale”.

Il Decreto stabilisce che, al fine di assicurare l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea, le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna devono provvedere, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, ad aggiornare i rispettivi piani di qualità dell’aria, modificando ove necessario i relativi provvedimenti attuativi, alla luce dei risultati prodotti dalle iniziative già assunte per la riduzione delle emissioni inquinanti. Il provvedimento prevede anche che le Regioni possano disporre la limitazione della circolazione stradale, nel periodo compreso tra il 1 ottobre e il 31 marzo di ciascun anno, anche delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel, di categoria Euro 5, esclusivamente a far data dal 1 ottobre 2024.

ADR – esenzione della nomina del consulente
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 7 agosto 2023 “Regolamentazione dei casi di esenzione dall'obbligo di nomina del consulente ADR in conformità a quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell'ADR”.

Il decreto regolamenta quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR, precisando le condizioni per le quali le imprese possono essere esentate dalla nomina di un “consulente alla sicurezza per il trasporto di merci pericolose su strada”.

In sintesi, saranno esentate, nel rispetto di specifiche condizioni, dall’obbligo di nomina del consulente per la sicurezza del trasporto, le imprese che svolgono “attività” di spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento e scarico di merci pericolose su strada.

Nessuna esenzione è invece prevista per “attività” connesse alle modalità di trasporto Ferroviaria (RID) e per Vie Navigabili Interne (ADN).

ADR – Questionari per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale
Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 26897 del 14 settembre 2023 “Questionari per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale ADR 2023 per i conducenti di veicoli che trasportano merci pericolose su strada”.

La Circolare indica che è stato predisposto il testo dei questionari per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale aggiornato all'ADR 2023, lo stesso è in corso di pubblicazione e potrà essere reperito sul web al sito: www.ilportaledellautomobilista.it

VAS/VIA/AIA/AUA – nuova "Zes unica"
Decreto Legge n. 124 del 19 settembre 2023 “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione”.

Il Decreto Legge ricomprende nella nuova "Zes unica" i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Il provvedimento estende a tutto il Sud Italia le speciali condizioni (dettate dal DL 91/2017) che prevedono, al fine di semplificare ed accelerare le nuove attività economiche, la riduzione di un terzo dei termini per le valutazioni ambientali (VIA e VAS) e paesaggistiche, così come per le autorizzazioni ambientali (AIA ed AUA) ed edilizie (ex Dpr 380/2001).

INQUINAMENTO LUMINOSO – Comune di Verona. Approvazione del P.I.C.I.L.
Il Consiglio comunale di Verona, con la Delibera n. 46 del 27 luglio 2023, ha approvato il P.I.C.I.L. (Piano di illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso), in attuazione della legge regionale del Veneto che obbliga i Comuni a dotarsi di tale strumento al fine di contenere l'inquinamento luminoso per la valorizzazione del territorio, il miglioramento della qualità della vita, la sicurezza del traffico e delle persone e il risparmio energetico.

Il PICIL, oltre a fornire un'analisi dettagliata degli impianti di illuminazione pubblica esistenti nel territorio comunale, assolve a una funzione programmatica stabilendo le linee guida generali sia per la realizzazione di nuovi impianti, sia per ogni intervento di modifica, adeguamento, sostituzione ed integrazione degli stessi.

NORME TECNICHE – responsabilità sociale
Norma Tecnica UNI 11919-1:2023
“Modello applicativo nazionale della UNI EN ISO 26000:2020 – Parte 1: Indirizzi applicativi alla UNI EN ISO 26000 Guida alla responsabilità sociale”

La norma specifica i requisiti e propone le indicazioni operative per definire ed implementare una strategia di corporate responsibility (Responsabilità delle Organizzazioni) in una ottica di sostenibilità, pienamente integrata nella strategia e nei processi dell'organizzazione. Costituisce una delle tre parti che compongono la norma, di cui questa prima focalizzata alla definizione di concreti indirizzi applicativi della UNI EN ISO 26000:2020; la seconda focalizzata alla definizione dei processi di reporting e accountability e la terza dedicata alla definizione dei requisiti dei processi di asseverazione (assurance) in relazione al modello applicativo della UNI EN ISO 26000:2020.

NORME TECNICHE – Responsabilità amministrativa “Whistleblowing”
Norma Tecnica UNI ISO 37002:2023
“Sistemi di gestione per il whistleblowing – Linee guida”

La norma fornisce alle organizzazioni una guida per istituire, attuare, mantenere e migliorare un sistema di gestione per il whistleblowing, con i seguenti risultati:
- incoraggiare e facilitare la segnalazione di illeciti;
- essere di supporto e proteggere i whistleblower e le altre parti interessate coinvolte;
- assicurare che i rapporti di illeciti siano trattati in modo adeguato e tempestivo;
- migliorare la cultura dell’organizzazione e la governance;
- ridurre i rischi di illeciti.

Le linee guida definite nel documento sono di tipo generale e sono previste per essere applicabili a tutte le organizzazioni, indipendentemente dal tipo, dalle dimensioni, dalla natura dell’attività, così come dal fatto che l’organizzazione stessa provenga dal settore pubblico, privato o no-profit.

NORME TECNICHE – Sistemi di gestione ambientale
Norma Tecnica UNI 14002-2:2023
“Sistemi di gestione ambientale - Linee guida per l'utilizzo della ISO 14001 per affrontare gli aspetti e le condizioni ambientali all'interno di un'area tematica ambientale - Parte 2: Acqua”

La norma fornisce linee guida generali per le organizzazioni che cercano di affrontare gli aspetti ambientali legati all'acqua, gli impatti ambientali, le condizioni ambientali e i rischi e le opportunità associati all'interno di un sistema di gestione ambientale in conformità con ISO 14001. La norma affronta le questioni per la gestione ambientale relative alla quantità e alla qualità dell'acqua, come il prelievo di acqua, l'uso efficiente dell'acqua e lo scarico dell'acqua, nonché gli approcci per far fronte a eventi legati all'acqua come inondazioni e siccità. Il documento considera le interconnessioni dell'acqua con altri mezzi ambientali e adotta un approccio olistico alla gestione dell'acqua a causa dei suoi impatti sugli ecosistemi, sui servizi ecosistemici, sulla biodiversità correlata, nonché sulla vita umana e sul benessere. La norma è applicabile alle organizzazioni indipendentemente dalla loro dimensione, tipologia, risorse finanziarie, ubicazione e settore. È applicabile a tutti i tipi di acqua e considera una prospettiva del ciclo di vita.

NORME TECNICHE – Classificazione e specifiche della biomassa
Norma Tecnica UNI 11922:2023
“Classificazione e specifiche della biomassa ottenuta dal trattamento finalizzato al recupero di rifiuti agricoli, alimentari e agro-alimentari destinati agli impianti di biodigestione anaerobica”

La norma fornisce un supporto per la caratterizzazione e le specifiche della biomassa ottenuta dal trattamento finalizzato al recupero di rifiuti agricoli, alimentari e agro-alimentari da destinare agli impianti di biodigestione anaerobica. Il documento si applica ai rifiuti come definiti dalla legislazione vigente ed elencati nell'appendice A della norma.

NORME TECNICHE – Gestione rifiuti radioattivi
Norma Tecnica UNI 11918:2023
“Gestione rifiuti radioattivi - Rifiuti prodotti da settore medico sanitario, industriale e di ricerca - Caratterizzazione e gestione”

La norma definisce i criteri principali e le linea guida per una corretta gestione dei rifiuti radioattivi solidi e liquidi e delle sorgenti sigillate dismesse, prodotte nell’ambito di pratiche, autorizzate all’uso di sorgenti radioattive, nei settori medico-sanitario, industriale e di ricerca, al di fuori di impianti nucleari di potenza e di ricerca, per il trattamento di combustibili irraggiati, per la preparazione e per la fabbricazione delle materie fissili speciali e dei combustibili nucleari.


SICUREZZA

REACH – Dicromato di sodio
Pubblicata il 18 settembre 2023 una sintesi delle decisioni della Commissione europea relative alle autorizzazioni all’immissione sul mercato per l’uso e/o all’uso di sostanze elencate nell’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).

Autorizzato l’uso del Dicromato di sodio (num. CE: 234-190-3, num. CAS: 10588-01-9 (anidro), num. CAS: 7789-12-0 (diidrato), come mordente nella tintura di lana di colore scuro, in quanto a norma dell'articolo 60, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1907/2006 i vantaggi socioeconomici prevalgono sui rischi che gli usi della sostanza comportano per la salute umana e non esistono sostanze o tecnologie alternative idonee.

REACH – microparticelle di polimeri sintetici
Regolamento (UE) 2023/2055 della Commissione del 25 settembre 2023 recante modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda le microparticelle di polimeri sintetici.

Con il provvedimento è stato modificato l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 con l’inserimento della seguente voce:

78. Microparticelle di polimeri sintetici: polimeri solidi che soddisfano entrambe le condizioni seguenti:
- sono contenuti in particelle e costituiscono almeno l’1 %, in peso, di tali particelle, o creano un rivestimento superficiale continuo sulle particelle;
- almeno l’1 % in peso delle particelle di cui al punto precedente, soddisfa una delle condizioni seguenti: tutte le dimensioni delle particelle sono uguali o inferiori a 5 mm o la lunghezza delle particelle è uguale o inferiore a 15 mm e il loro rapporto lunghezza/diametro è superiore a 3.

I seguenti polimeri sono esclusi dalla presente denominazione:
- polimeri che sono il risultato di un processo di polimerizzazione che ha avuto luogo in natura, indipendentemente dal processo di estrazione, che non sono sostanze chimicamente modificate;

- polimeri degradabili come dimostrato conformemente all’appendice 15;

- polimeri aventi una solubilità superiore a 2 g/l, come dimostrato conformemente all’appendice 16;

- polimeri che non contengono atomi di carbonio nella loro struttura chimica

Si precisa che non è ammessa l’immissione sul mercato, sotto forma di sostanze in quanto tali o, laddove le microparticelle di polimeri sintetici siano presenti per conferire una caratteristica ricercata, come componenti di miscele in una concentrazione pari o superiore allo 0,01 % in peso.

ANTINCENDIO – ulteriore proroga per la qualificazione dei manutentori
Decreto del Ministero dell'Interno del 31 agosto 2023 “Modifica al decreto 1 settembre 2021, recante: Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.

Il Decreto proroga le disposizioni dell'art. 4 del D.M. 01 settembre 2022, riguardanti la qualificazione dei tecnici manutentori antincendio. L'entrata in vigore, prevista per il 25 settembre 2022, già posticipata al 25 settembre 2023, è ulteriormente posticipata al 25 settembre 2024.

ADR – esenzione della nomina del consulente
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 7 agosto 2023 “Regolamentazione dei casi di esenzione dall'obbligo di nomina del consulente ADR in conformità a quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell'ADR”.

Il decreto regolamenta quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR, precisando le condizioni per le quali le imprese possono essere esentate dalla nomina di un “consulente alla sicurezza per il trasporto di merci pericolose su strada”.

In sintesi, saranno esentate, nel rispetto di specifiche condizioni, dall’obbligo di nomina del consulente per la sicurezza del trasporto, le imprese che svolgono “attività” di spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento e scarico di merci pericolose su strada.

Nessuna esenzione è invece prevista per “attività” connesse alle modalità di trasporto Ferroviaria (RID) e per Vie Navigabili Interne (ADN).

ADR – Questionari per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale
ircolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 26897 del 14 settembre 2023 “Questionari per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale ADR 2023 per i conducenti di veicoli che trasportano merci pericolose su strada”.

La Circolare indica che è stato predisposto il testo dei questionari per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale, aggiornato all'ADR 2023, lo stesso è in corso di pubblicazione e potrà essere reperito sul web al sito: www.ilportaledellautomobilista.it

MICROCLIMA – misure urgenti per le ondate di calore
Legge n. 127 del 18 settembre 2023 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 luglio 2023, n. 98, recante misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento”.

La Legge di conversione con modificazioni del DL 98/2023, introduce misure urgenti per la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica ed indicazione dei termini di versamento.

Tra le disposizioni contenute nel decreto, troviamo l’integrazione salariale ordinaria per le imprese del settore edile, lapideo e delle escavazioni in caso di eccezionale emergenza climatica, l’integrazione salariale per gli operai agricoli in caso di eccezionale emergenza climatica, le linee guida in materia di salute e sicurezza.

La legge mira a garantire la tutela dei lavoratori in situazioni di emergenza climatica, offrendo supporto economico alle imprese e agli operai che potrebbero subire danni o perdite a causa di eventi meteorologici estremi. Inoltre, la legge prevede misure per garantire la sicurezza sul lavoro e per agevolare i pagamenti delle tasse e dei contributi previdenziali.

Si promuove altresì la sottoscrizione di linee-guida e procedure, concordate tra le parti sociali, a tutela dei lavoratori esposti alle suddette emergenze climatiche.

LAVORO AGILE – Proroga di termini legislativi
Decreto Legge n. 132 del 28 settembre 2023 “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali”.

Il Decreto prevede il rinvio della scadenza per lo smart working dei lavoratori fragili nella Pubblica amministrazione; quindi, per tutti i dipendenti pubblici e privati il lavoro agile sarà riconosciuto come diritto fino al 31 dicembre 2023. In pratica sono state equiparate le regole per i dipendenti pubblici a quelle già in vigore per i privati.

TUS – rivalutazione delle ammende e delle sanzioni
Decreto del Ministero del lavoro n. 111 del 20 settembre 2023 recante la rivalutazione delle ammende e delle sanzioni in materia di sicurezza. Le ammende riferite alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal D. Lgs. 81/2008, nonché da atti aventi forza di legge, sono rivalutate, a decorrere dal 1 luglio 2023, nella misura del 15,9% (variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo registratasi nel quinquennio 2019- 2023).

RISCHIO BIOLOGICO – cronologia provvedimenti Covid-19
Circolare del Ministero della Salute n. 27648 del 8 settembre 2023 “Indicazioni per l'effettuazione dei test diagnostici per SARS-CoV-2 per l'accesso e il ricovero nelle strutture sanitarie, residenziali sanitarie e socio-sanitarie”.

La Circolare, tenendo conto dell’andamento clinico del Covid, riporta indicazioni sui tamponi in caso di accesso ai Pronto Soccorso ospedalieri. Il test non è indicato per l’accesso ai triage, mentre viene indicato per: i pazienti che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con COVID-19, per chi dichiara contatti stretti con caso Covid nei cinque giorni precedenti, per tutti i pazienti che devono effettuare ricovero o un trasferimento in setting assistenziali ad alto rischio. La circolare ritiene inoltre indicato il tampone per nuovi ingressi e trasferimenti nelle strutture residenziali sanitarie e sociosanitarie.

INAIL – rivalutazione prestazioni per infortunio sul lavoro e malattia professionale
Circolare Inail del n. 40 del 12 settembre 2023 “Prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale: settori industria, navigazione e agricoltura. Rivalutazione annuale con decorrenza 1 luglio 2023”.

Per l’anno 2023, la rivalutazione è stata effettuata sulla base della variazione percentuale dell’8,1% dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e impiegati intervenuta tra il 2021 e il 2022, con decorrenza dal 1 luglio 2023, così come previsto dall’articolo 11 del D. Lgs. 38/2000.

INAIL – rivalutazione danno biologico
Circolare Inail del n. 41 del 12 settembre 2023 “Indennizzi del danno biologico: rivalutazione annuale degli importi a decorrere dal 1 luglio 2023”.

Per l’anno 2023, l’Istat ha registrato una variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati - intervenuta tra il 2021 e il 2022 - pari all’8,1%.

Con il DM 105/2023, su proposta del Consiglio di amministrazione dell’Inail, è stata disposta la rivalutazione annuale degli importi del danno biologico, nella già menzionata misura, con decorrenza 1 luglio 2023.

RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE - Regione Piemonte. Programma pluriennale delle ispezioni
Determinazione del Dirigente della Regione Piemonte n. 620 del 5 settembre 2023 “Approvazione del programma pluriennale delle ispezioni presso gli stabilimenti con pericolo di incidenti rilevanti, aggiornato al corrente anno 2023, in attuazione del piano regionale di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 84-5515 del 3 agosto 2017”.

Con il provvedimento, viene approvato il programma pluriennale delle ispezioni ordinarie della Regione Piemonte, di cui alla DGR n. 84-5515 del 3 agosto 2017, presso gli stabilimenti soggetti al D. Lgs. 105/2015 in materia di controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, aggiornato al corrente anno 2023.

INAIL – prevenzione incendi per attività ricettive turistico alberghiere
Pubblicazione INAIL “Prevenzione incendi per attività ricettive turistico-alberghiere” che tratta la prevenzione incendi per attività ricettive turistico alberghiere e la Regola Tecnica Verticale V.5 del Codice di prevenzione incendi. Viene affrontata la progettazione di una attività ricettiva turistico-alberghiera, utilizzandone e confrontandone gli esiti risultanti, sia mediante il DM 9 aprile 1994 (regola tecnica verticale tradizionale pre-Codice), che secondo la RTV V.5, che integra, in base alle proprie specificità, le imprescindibili e ineludibili indicazioni fornite dalla regola tecnica orizzontale costituita dal Codice.

Si segnala che, individuata una delle due scelte progettuali, occorre percorrere per intero l’iter previsto dalla norma individuata, essendo le due RTV alternative e non complementari.

INAIL – manuale informativo per i laboratori di ricerca
Pubblicazione INAIL “Rischio Chimico - Manuale informativo per la tutela della salute del personale dei laboratori di ricerca”. L’opuscolo vuole fornire al personale addetto ai laboratori una guida rapida e di facile consultazione per identificare il rischio chimico e adottare le giuste buone prassi di lavoro in sicurezza.

È bene sottolineare che quanto descritto non esaurisce l’argomento e non sostituisce la conoscenza del D. Lgs. 81/2008, né l’obbligo formativo per i lavoratori, va invece a costituire uno strumento aggiuntivo per favorire l’informazione sulla sicurezza nei laboratori di ricerca.

INAIL – standard di sicurezza per le apparecchiature a risonanza magnetica
Pubblicata da INAIL la scheda “Aderenza agli standard di sicurezza in risonanza magnetica: percorso di autovalutazione dedicato alle strutture sanitarie” che propone un percorso di autovalutazione alle strutture sanitarie e a tutti gli addetti al settore coinvolti nell’uso clinico delle apparecchiature di risonanza magnetica mettendo a disposizione una check list di controlli da effettuare per verificare la corretta installazione e il mantenimento delle condizioni di corretta operatività delle apparecchiature in conformità ai vigenti standard di sicurezza.

Il documento vuole rappresentare un elemento di supporto anche per gli organi di vigilanza demandati all’azione di controllo.

INAIL – rischi lavorativi per gli operatori del comparto sanitario
Pubblicazione INAIL “Modello integrato per la valutazione dell’impatto dell’esposizione ai fattori di rischio fisico, chimico e biologico sulla salute e la sicurezza degli operatori sanitari”, suddivisa in due volumi, ciascuno articolato in due parti.

Il primo volume prende in esame i rischi lavorativi per gli operatori del comparto sanitario, con una sintesi statistica dei dati disponibili su infortuni e malattie professionali. Il secondo affronta la tematica dei modelli organizzativi e dei sistemi di gestione nel comparto e descrive i piani mirati di prevenzione condotti nell’ambito del progetto.

INAIL – Trabattelli
Pubblicazione INAIL “Trabattelli – Quaderni per immagini edizione 2023”. Obiettivo del quaderno è quello di accrescere il livello di sicurezza per l’utilizzo del trabattello, nei cantieri temporanei o mobili, utilizzando le immagini che sono state realizzate approfondendo al massimo il dettaglio di ogni particolare, divenendo così didascaliche e autonome rispetto alla parola tanto da poter fungere da “istruzioni per l’uso”. I disegni hanno inoltre un impatto grafico attrattivo, semplice e di immediato recepimento.

NORME TECNICHE – Sistemi di gestione per la salute e sicurezza
Norma Tecnica UNI EN ISO 45001:2023
“Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro - Requisiti e guida per l'uso”

La norma specifica i requisiti per un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) e fornisce una guida per il suo utilizzo, al fine di consentire alle organizzazioni di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro, nonché migliorando proattivamente le proprie prestazioni relative alla SSL. La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, tipo e attività, che desideri istituire, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e minimizzare i rischi per la SSL (incluse carenze del sistema), cogliere le opportunità per la SSL e prendere in carico le non conformità del sistema di gestione per la SSL associate alle proprie attività. La norma facilita l'organizzazione nel raggiungimento dei risultati attesi del suo sistema di gestione per la SSL; ovvero:
- miglioramento continuo delle prestazioni relative alla SSL;
- soddisfacimento dei requisiti legali e di altri requisiti;
- raggiungimento degli obiettivi per la SSL.

NORME TECNICHE – responsabilità sociale
Norma Tecnica UNI 11919-1:2023
“Modello applicativo nazionale della UNI EN ISO 26000:2020 – Parte 1: Indirizzi applicativi alla UNI EN ISO 26000 Guida alla responsabilità sociale”

La norma specifica i requisiti e propone le indicazioni operative per definire ed implementare una strategia di corporate responsibility (Responsabilità delle Organizzazioni) in una ottica di sostenibilità, pienamente integrata nella strategia e nei processi dell'organizzazione. Costituisce una delle tre parti che compongono la norma, di cui questa prima focalizzata alla definizione di concreti indirizzi applicativi della UNI EN ISO 26000:2020; la seconda focalizzata alla definizione dei processi di reporting e accountability e la terza dedicata alla definizione dei requisiti dei processi di asseverazione (assurance) in relazione al modello applicativo della UNI EN ISO 26000:2020.

NORME TECNICHE – Responsabilità amministrativa “Whistleblowing”
Norma Tecnica UNI ISO 37002:2023
“Sistemi di gestione per il whistleblowing – Linee guida”

La norma fornisce alle organizzazioni una guida per istituire, attuare, mantenere e migliorare un sistema di gestione per il whistleblowing, con i seguenti risultati:
- incoraggiare e facilitare la segnalazione di illeciti;
- essere di supporto e proteggere i whistleblower e le altre parti interessate coinvolte;
- assicurare che i rapporti di illeciti siano trattati in modo adeguato e tempestivo;
- migliorare la cultura dell’organizzazione e la governance;
- ridurre i rischi di illeciti.

Le linee guida definite nel documento sono di tipo generale e sono previste per essere applicabili a tutte le organizzazioni, indipendentemente dal tipo, dalle dimensioni, dalla natura dell’attività, così come dal fatto che l’organizzazione stessa proviene dal settore pubblico, privato o no-profit.

NORME TECNICHE – Antincendio
Norma Tecnica UNI/TR 11924:2023
“Interfacce di comando dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio verso i sistemi di protezione antincendio - Linea guida per la classificazione, i requisiti funzionali e le metodologie di controllo”

Il rapporto tecnico classifica schematicamente le interfacce di comando dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio verso i sistemi di protezione antincendio, definendo i requisiti raccomandati per tali interfacce e chiarendo per ciascuna di esse la natura delle segnalazioni, dei comandi e degli scambi di informazioni tra le funzioni G e H della UNI EN 54-1:2021.

NORME TECNICHE – DPI
Norma Tecnica UNI EN ISO 20347:2023
“Dispositivi di protezione individuale – Calzature da lavoro”

La norma specifica i requisiti di base e supplementari (quindi quelli facoltativi) per le calzature da lavoro per usi generali. Per esempio, include i rischi meccanici, la resistenza allo scivolamento, i rischi termici e il comportamento ergonomico.

NORME TECNICHE – Gestione rifiuti radioattivi
Norma Tecnica UNI 11918:2023
“Gestione rifiuti radioattivi - Rifiuti prodotti da settore medico sanitario, industriale e di ricerca - Caratterizzazione e gestione”

La norma definisce i criteri principali e le linea guida per una corretta gestione dei rifiuti radioattivi solidi e liquidi e delle sorgenti sigillate dismesse, prodotte nell’ambito di pratiche, autorizzate all’uso di sorgenti radioattive, nei settori medico-sanitario, industriale e di ricerca, al di fuori di impianti nucleari di potenza e di ricerca, per il trattamento di combustibili irraggiati, per la preparazione e per la fabbricazione delle materie fissili speciali e dei combustibili nucleari.

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