AMBIENTE
RIFIUTI – modalità di calcolo del contenuto di plastica riciclata nelle bottiglie monouso per bevande
Decisione di esecuzione (UE) 2023/2683 della Commissione, del 30 novembre 2023, recante modalità di applicazione della direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il calcolo, la verifica e la comunicazione dei dati sul contenuto di plastica riciclata presente nelle bottiglie di plastica monouso per bevande.
In applicazione della direttiva (UE) 2019/904, che ha fissato i valori minimi di contenuto di plastica riciclata nelle bottiglie monouso per bevande (25% per bottiglie in PET per il 2025; 30% per il 2030), è stata definita la metodologia per il calcolo di tale contenuto. Ai fini di tale calcolo, si devono considerare anche le etichette. La decisione include, inoltre, i metodi per il calcolo del peso delle parti in plastica e in plastica riciclata. In vigore dal 4 dicembre 2023.
AIA/IPPC – adottate le BAT Conclusions per macelli e industrie dei sottoprodotti di origine animale e/o coprodotti commestibili
Decisione di esecuzione (UE) 2023/2749 della Commissione, del 11 dicembre 2023, che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali, per i macelli e le industrie dei sottoprodotti di origine animale e/o dei coprodotti commestibili.
Sono state adottate le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per i macelli e le industrie dei sottoprodotti di origine animale e/o dei coprodotti commestibili. Le principali attività interessate sono quelle individuate ai punti 6.4. a), 6.5 e 6.11 dell’allegato I della direttiva (UE) 2010/75. Sulla base di tali conclusioni, secondo quanto previsto dall’art. 29-octies, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, per tali attività viene disposto il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, entro quattro anni dalla pubblicazione delle BAT-C in Gazzetta.
RETE NATURA 2000 – nuovo formulario informativo
Decisione di esecuzione (UE) 2023/2806 della Commissione, del 15 dicembre 2023, concernente un formulario informativo sui siti da inserire nella rete Natura 2000.
Con l’obiettivo di migliorare la disponibilità e qualità dei dati, è stato revisionato il formulario per la trasmissione delle informazioni sulla Rete Natura 2000. La decisione si applica a decorrere dal 1° febbraio 2025.
REACH – aggiornamento dei riferimenti delle norme europee relative al nichel
Comunicazione della Commissione nell'ambito dell'applicazione del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).
Sono stati aggiornati i riferimenti alle norme europee relative all’allegato XVII, voce 27 (nichel) del regolamento REACH.
SOSTENIBILITA’ – definizione dei principi di rendicontazione di sostenibilità
Regolamento delegato (UE) 2023/2772 della commissione del 31 luglio 2023 che integra la direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i principi di rendicontazione di sostenibilità.
Sono stati definiti i “principi europei di rendicontazione di sostenibilità”, a cui dovranno fare riferimento le imprese soggette all’obbligo di effettuare la rendicontazione di sostenibilità, ossia il report sulle attività e gli obiettivi societari legati all’ESG (Environmental, Social and Governance), in conformità degli articoli 19 bis e 29 bis della Direttiva (UE) 2013/34 e secondo il calendario di cui all'articolo 5, paragrafo 2, della Direttiva (UE) 2022/2464. Le prime interessate, a partire dal 1° gennaio 2024 (con primo report all’inizio del 2025), sono le grandi aziende di interesse pubblico, con oltre 500 dipendenti, già soggette alla direttiva sulla comunicazione non finanziaria.
In vigore dal 25 dicembre 2023. Si applica a decorrere dal 1° gennaio 2024 per gli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2024 o in data successiva.
EMISSION TRADING – integrazione delle norme relativa all’asta delle quote di emissioni di gas a effetto serra
Regolamento delegato (UE) 2023/2830 DELLA COMMISSIONE del 17 ottobre 2023 che integra la direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo le norme relative ai tempi, alla gestione e ad altri aspetti della vendita all’asta delle quote di emissioni dei gas a effetto serra.
Vengono definite le norme relative ai tempi, alla gestione e ad altri aspetti della vendita all’asta delle quote di emissione di gas a effetto serra, ai sensi della Direttiva (CE) 2003/87. In vigore dal 21 dicembre 2023.
RIFIUTI – applicazione retroattiva di sanzioni in materia di gestione dei rifiuti
Legge 15 dicembre 2023, n. 191. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.
Il D.Lgs. n.116/2020, entrato in vigore il 26 settembre 2020, aveva introdotto il tema del “cumulo giuridico”, relativo a chi viola, con una sola azione, più disposizioni o effettua più violazioni della stessa disposizione. Con la Legge n.191/2023 viene introdotta una modifica al sistema sanzionatorio in materia di gestione dei rifiuti, estendendo il cumulo giuridico alle violazioni in materia di tenuta dei registri e formulari rifiuti avvenute anche prima del 26 settembre 2020.
BONIFICA SITI CONTAMINATI – nuova modulistica in vigore
Decreto Ministeriale 29 novembre 2023, n. 458. Definizione del formato della modulistica da compilare per la presentazione dell'istanza di avvio del procedimento di valutazione di cui all'art. 242-ter, comma 2, del D.Lgs. n. 152/2006, per interventi e opere di cui all'art. 242-ter, comma 1, del medesimo decreto legislativo, anche in presenza di interventi ed opere che non prevedono attività di scavo ma comportano occupazione permanente di suolo, ai sensi dell'art. 9 del Decreto 26 gennaio 2023, n. 45.
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Decreto Ministeriale 29 novembre 2023, n. 459. Definizione del formato della modulistica da compilare per la presentazione dell'istanza di avvio del procedimento di valutazione di cui all'art. 242-ter, comma 3, del D.lgs. n. 152/2006, nel caso di interventi ed opere che ricadono nel campo di applicazione dell'art. 25 del DPR 120/2017, nonché nel caso di interventi ed opere che non prevedono scavi ma comportano occupazione permanente di suolo, ai sensi dell'art. 9 del Decreto 26 gennaio 2023, n. 45.
Viene definita la modulistica per la presentazione della domanda di valutazione di interferenza di opere ed interventi da realizzare in siti oggetto di bonifica, sia che si tratti di interventi che non prevedono attività di scavo ma comportano occupazione permanente di suolo (ex. D.M. n.458), sia per interventi che ricadono nel campo di applicazione dell’art. 25 del D.P.R. n.120/2017 (disciplina della gestione delle terre e rocce da scavo).
ACQUA APPROVVIGIONAMENTO – criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi a servizi di ristoro e distribuzione di acqua di rete a fini potabili
Decreto Ministeriale 6 novembre 2023. Adozione dei criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili.
Definiti e adottati i criteri ambientali minimi (CAM) per gli affidamenti relativi a servizi di ristoro e distribuzione di acqua di rete a fini potabili, come installazione e gestione di distributori automatici di bevande e merende, gestione di punti ristoro, servizio di preparazione e somministrazione di panini, fornitura, installazione e gestione di “case dell’acqua”. Obiettivo dei CAM è la riduzione degli impatti ambientali per tutta la durata del ciclo di vita di tali servizi.
ENERGIA RINNOVABILE– nuove misure
Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 181. Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti innovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Il Decreto introduce diverse misure, principalmente inerenti all’incentivazione della sicurezza energetica e alla promozione delle fonti di energia rinnovabile. Si sottolineano, in particolare, le disposizioni relative alla promozione di investimenti di autoproduzione di energia rinnovabile. In vigore dal 10 dicembre 2023.
BONIFICA SITI CONTAMINATI – linee guida SNPA per l’analisi di rischio ai materiali di riporto
Appendice Linee Guida SNPA n. 46bis/2023. Indicazioni per l’applicazione dell’analisi di rischio ai materiali di riporto all’interno dei siti oggetto di procedimento di bonifica. Appendice alle LG SNPA n.46/2023.
Pubblicate le Linee guida per la procedura da applicare per l’analisi di rischio dei materiali di riporto in siti oggetto di bonifica. La procedura prevede l’applicazione dell’analisi in modalità diretta, ossia la stima del rischio associato alle concentrazioni riscontrate nella matrice solida e/o nell’eluato. Sono inoltre proposti criteri per la definizione delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) applicabili.
RENTRI – modalità di compilazione dei nuovi modelli di registro di carico/scarico e formulario di identificazione rifiuti
Decreto Ministeriale 19 dicembre 2023, n. 251. Modalità di compilazione dei modelli di cui all'art. 4 e all'art. 5 del D.M. n. 59 del 2023 "RENTRI".
Pubblicate le istruzioni per effettuare la compilazione dei nuovi modelli di registro di carico e scarico e di formulario di identificazione rifiuti, già approvati con D.M. n. 59/2023. Vengono fornite indicazioni specifiche per i vari soggetti interessati e per le molteplici situazioni riscontrabili. I nuovi modelli dovranno essere obbligatoriamente utilizzati, in sostituzione a quelli attuali e a prescindere dall'obbligo di iscrizione al RENTRI, a decorrere dal 13 febbraio 2025.
RIFIUTI – proroga di termini per l’adeguamento ai criteri di End of Waste per i rifiuti inerti di costruzione e demolizione e di origine minerale
Decreto Legge 30 dicembre 2023, n. 215. Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
Vengono prorogati diversi termini in materie di competenza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, tra i quali si sottolinea il rinvio al 4 novembre 2024 (in precedenza era il 4 maggio 2024) del termine, per i gestori di impianti di recupero di inerti da costruzione e demolizione ed altri rifiuti inerti di origine minerale, per la presentazione della documentazione relativa all’adeguamento ai criteri di cessazione della qualifica di rifiuto per tali materiali. In vigore dal 31 dicembre 2023.
RIFIUTI – proroga all’applicazione della “Plastic Tax”
Legge 30 dicembre 2023, n. 213. Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.
Viene prorogata al 1° luglio 2024 (in precedenza era il 1° gennaio 2024) l’applicazione delle disposizioni relative all’imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego (MACSI), anche conosciuta come “Plastic Tax”, introdotta con la legge n.160/2019. In vigore dal 1° gennaio 2024.
RIFIUTI – proroga dei termini per il ritiro dei sottoprodotti da attività di trasformazione delle uve
Decreto Ministeriale 26 ottobre 2023. Modifica al decreto 30 marzo 2023, relativo alle disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e successive modificazioni e integrazioni, per quanto riguarda l’applicazione dell’intervento della distillazione dei sottoprodotti della vinificazione.
Vengono allungati i termini per la consegna ai distillatori delle fecce (entro il 31 luglio di ciascuna campagna) e delle vinacce (entro 30 giorni dalla fine del periodo vendemmiale) ottenute da attività di trasformazione delle uve.
GAS EFFETTO SERRA – nuova norma ISO
È stata pubblicata la nuova ISO 14068 "Gestione dei gas a effetto serra e dei cambiamenti climatici e attività correlate - Carbon Neutrality". Questo documento specifica i principi, i requisiti e le linee guida per raggiungere e dimostrare la neutralità del carbonio attraverso la quantificazione, la riduzione e la compensazione dell'impronta di carbonio.
ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI – calendario verifiche responsabili tecnici 2024
È stato pubblicato sul sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali il nuovo calendario delle verifiche dei responsabili tecnici per l’anno 2024.
RIFIUTI – Regione Piemonte. Approvazione scheda tecnica sottoprodotto n. 3 - Rifili in plastica da materiale assorbente per l'igiene della persona
Determinazione del Dirigente (reg.) 29 novembre 2023, n. 924. DGR 11 aprile 2023, n. 10-6722 - d.lgs 152/2006, art. 184 bis - Approvazione della Scheda tecnica sottoprodotto n. 3 - Rifili in plastica da materiale assorbente per l'igiene della persona.
Approvata la Scheda Tecnica sottoprodotto n. 3 - rifili in plastica da materiale assorbente per l'igiene della persona allegato e parte integrante della presente determinazione. Il processo di produzione generale è quello per l'ottenimento di materiale assorbenti per l'igiene della persona (pannolini per bambini, pannoloni per incontinenti, assorbenti per signore e traverse).
RIFIUTI – Regione Veneto. Aggiornamento del piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, modalità di svolgimento delle attività del Tavolo Tecnico
Decreto del Dirigente (reg.) 7 novembre 2023. n.220 e 221.
Si procede all'individuazione delle modalità di svolgimento delle attività del Tavolo Tecnico di riferimento per gli End of Waste e il Tavolo Tecnico di Coordinamento Regionale per i Sottoprodotti, per il raggiungimento degli obiettivi strategici delle politiche regionali connesse all'economia circolare previste dall'Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, approvato con DGR n. 988/2022. I documenti prodotti costituiranno un riferimento per le aziende in relazione alle relative istanze di autorizzazione.
TRANSIZIONE ECOLOGICA – Comune di Verona. Approvazione del piano strategico di transizione ecologica
Approvato il Piano strategico di transizione ecologica (PSTE) del Comune di Verona, che presenta l’approccio metodologico utilizzato per la ricognizione sullo “stato dell’arte” rispetto al tema della transizione ecologica al momento attuale, per proporre linee d’indirizzo e supportare il Comune nelle scelte future. Esecutivo dal 22 dicembre 2023.
SICUREZZA
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – modifiche al Codice della Strada e al Codice delle Assicurazioni
Decreto legislativo n. 184 del 22 novembre 2023 “Recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l'assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell'obbligo di assicurare tale responsabilità”.
Il Decreto introduce alcune modifiche sostanziali al Codice della Strada e al Codice delle Assicurazioni Private per adattarli alle norme comunitarie. Una delle modifiche principali riguarda la definizione di “veicolo” che va a estendere l’obbligo assicurativo ai veicoli a motore e qualsiasi autoveicolo azionato esclusivamente da una forza meccanica che circola sul suolo ma non su rotaia, con una velocità di progetto massima superiore a 25 Km/h o in alternativa con un peso netto massimo superiore a 25 Kg e una velocità di progetto massima superiore a 14 Km/h. Considerato che la nuova direttiva UE lasciava spazio di manovra ai singoli Stati, a 90 giorni dall’entrata in vigore del D. Lgs. (marzo 2024) verrà emanato un decreto attuativo interministeriale che farà scattare l’obbligo specifico di assicurazione per i “veicoli elettrici leggeri”, categoria che molto probabilmente includerà i monopattini elettrici (più difficile che nell’obbligo rientrino le e-bike).
Altra novità è quella che ad imporre l’obbligo assicurativo sia l’utilizzo del veicolo, a prescindere dalle caratteristiche, da dove viene utilizzato e dal fatto che sia in movimento o fermo, includendo in questa maniera anche quelli fermi da tempo nelle aree private.
Inserite alcune deroghe, l’obbligo non vige sui veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto ed anche per quelli ritirati dalla circolazione (destinati alla rottamazione oppure sotto fermo amministrativo, confisca o sequestro).
RISCHIO BIOLOGICO – cronologia provvedimenti Covid-19
Ordinanza del Ministero della Salute del 27 dicembre 2023 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'epidemia da COVID-19 concernenti l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.
Con l’Ordinanza vengono prorogate al 30 giugno 2024 le disposizioni dell’ordinanza del 28 aprile 2023 che prevede:
- obbligo di indossare mascherine per “lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture sanitarie stesse. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti;
- per le altre strutture sanitarie, la decisione a discrezione delle direzioni sanitarie;
- nessun obbligo per spazi connettivi e spazi non di degenza;
- obbligo a discrezione in ambulatori medici e pediatrici;
- a discrezione delle direzioni e delle autorità regionali l’obbligo di tamponi per i Pronto Soccorso.
ATTREZZATURE DI LAVORO – quarantacinquesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche
Decreto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 157 del 18 dicembre 2023 “quarantacinquesimo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro”.
Adottato con il Decreto il quarantacinquesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro ai sensi dell’articolo 71, comma 11, del D. Lgs. 81/2008.
PREPOSTO – individuazione della figura
Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, Interpello n. 5/2023 del 01/12/2023 “Interpello ai sensi dell’articolo 12 del D. Lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni. Quesito sulla figura del preposto”.
La Camera di Commercio di Modena ha avanzato istanza di interpello per conoscere il parere della Commissione, in merito ai seguenti quesiti:
- si chiede se l’obbligo di individuare il preposto sia sempre applicabile;
- si chiede se piccole realtà aziendali dove il datore di lavoro sia anche il preposto debbano provvedere all’individuazione;
- si chiede se tale figura possa coincidere con lo stesso datore di lavoro;
- si chiede se debba essere comunque individuato un preposto qualora una attività lavorativa non abbia un lavoratore che sovraintende l’attività lavorativa di altri lavoratori.
La Commissione ritiene che, dal combinato disposto della normativa, sembrerebbe emergere la volontà del legislatore di rafforzare il ruolo del preposto, quale figura di garanzia e che sussista sempre l’obbligo di una sua individuazione.
Dovrebbe ritenersi, pertanto, che la coincidenza della figura del preposto con quella del datore di lavoro vada considerata solo come extrema ratio, a seguito dell’analisi e della valutazione dell’assetto aziendale, in considerazione della modesta complessità organizzativa dell’attività lavorativa, laddove il datore di lavoro sovraintenda direttamente a detta attività, esercitando i relativi poteri gerarchico-funzionali.
Inoltre, non potendo un lavoratore essere il preposto di sé stesso, nel caso di un’impresa con un solo lavoratore, le funzioni di preposto saranno svolte necessariamente dal datore di lavoro.
INAIL – rivalutazione delle prestazioni economiche dei medici
Circolare Inail del n. 54 del 6 dicembre 2023 “Determinazione della retribuzione convenzionale e rivalutazione delle prestazioni economiche dei medici per le malattie e le lesioni causate dall'azione dei raggi X e sostanze radioattive con decorrenza 1° luglio 2023”.
Con la Circolare, l'Inail informa che, con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 31 ottobre 2023, n. 132 su proposta del Commissario Straordinario, nonché sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo accertata dall’Istat intervenuta rispetto agli anni precedenti, è stata determinata con decorrenza 1 luglio 2023 la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle prestazioni economiche a favore dei medici radiologi.
INAIL – valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro
Pubblicata da INAIL “La valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro” per fornire a datori di lavoro, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione e tutti coloro che si occupano di prevenzione, una sintesi delle attuali conoscenze e permettere loro di valutare nel migliore dei modi la qualità dell’aria presente nei luoghi di lavoro, mettendoli così in grado di realizzare le eventuali azioni correttive necessarie.
La qualità dell’aria in un luogo di lavoro rappresenta spesso uno degli elementi cardine in grado di assicurare o al contrario compromettere il benessere di chi vi opera. Inoltre, se non adeguatamente controllata, essa può determinare condizioni che possono interferire con la normale attività con conseguenti impatti sulla produttività. Quest’ultimo aspetto si manifesta sia sotto forma di un maggior numero di errori compiuti nello svolgimento di una determinata attività, sia sotto forma di una minor velocità, e di conseguenza un maggior tempo richiesto, nell’esecuzione del compito.
La valutazione della qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è resa complessa dalla simultanea presenza nell’aria di tali ambienti di molte sostanze di origine diversa, sia prodotte dal normale processo di respirazione antropica, sia emesse dai materiali ivi presenti, sia introdotte dall’esterno.
Benché il D. Lgs. 81/2008 fornisca indicazioni riguardo alla qualità dell’aria nell’Allegato IV “Luoghi di lavoro”, l’assenza di elementi quantitativi implica che qualsiasi valutazione in merito va realizzata facendo riferimento alla normativa tecnica. Tuttavia, al contrario di ciò che avviene in altri ambiti dell’igiene occupazionale, la normativa, sia nazionale che internazionale, non fornisce un quadro univoco e facilmente applicabile nelle molteplici realtà dei luoghi di lavoro.
INAIL – la sostenibilità d’impresa
Pubblicata da INAIL “La sostenibilità d’impresa nel mondo del lavoro che cambia”.
I principi di sostenibilità sono sempre più integrati nelle strategie aziendali, creando un “valore condiviso” e incoraggiando occasioni di sviluppo per l’impresa stessa, per i propri stakeholder e per la società.
La sostenibilità d’impresa rappresenta dunque l’impegno concreto di un’azienda nell’adottare un modello di business che non solo contempli obiettivi di performance ma sia anche orientato alla tutela dell’ambiente, al benessere sociale e a una economia sostenibile. In particolare, la dimensione sociale della sostenibilità sollecita nuovi modelli organizzativi basati su dimensioni chiave quali la resilienza, l’apertura, l’equità, l’inclusione, il lavoro di qualità.
RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA – direttiva “whistleblowing” documenti e monitoraggio
- Documento Fondazione Studi Consulenti del Lavoro “Whistleblowing cosa fare” che chiarisce i termini operativi, il percorso organizzativo e gestionale che le imprese del settore privato devono seguire per essere compliant rispetto alla normativa vigente, con particolare riferimento agli adempimenti necessari per la realizzazione e gestione del canale di segnalazione. In virtù delle disposizioni di cui al secondo comma 2 dell’art. 3 del D. Lgs. 24/2023, risultano oggi tenuti agli adempimenti whistleblowing le società e altri enti privati che hanno impiegato, nell’ultimo anno, la media di almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato; a prescindere dal numero di lavoratori, hanno adottato un modello di organizzazione e di gestione (MOGC di cui al D. Lgs. 231/2001); a prescindere dal numero di lavoratori e dall’adozione del MOGC, operano nei “settori sensibili” meglio identificati nell’allegato 1 del D. Lgs. 24/2023 (ad es. servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio o del finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti, tutela dell’ambiente). In sede di prima applicazione i maggiori dubbi, solo in parte chiariti dalle linee guida Anac emanate sul tema, riguardano il metodo di calcolo del parametro dimensionale di almeno 50 addetti. Per il calcolo della media annuale, secondo l’Anac, occorre fare riferimento all’ultimo anno precedente a quello in corso facendo riferimento al valore medio degli addetti contenuto nelle visure camerali, salvo si tratti di aziende di nuova costituzione per le quali si prende come riferimento il valore medio calcolato nell’ultima visura disponibile.
- L’Autorità Nazionale Anticorruzione, consapevole delle difficoltà generate dalle nuove norme del D. Lgs. 24/2023, che dal 17 dicembre riguarderanno anche le aziende fra i 50 e i 249 dipendenti, ha avviato un monitoraggio attraverso un questionario da sottoporre ai soggetti, sia del settore pubblico che del settore privato, chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione all’interno delle proprie amministrazioni/enti. Si tratta di un’indagine anonima, con domande obbligatorie su tematiche di particolare rilevanza, volta a rilevare le principali problematiche affrontate o da affrontare da parte dei suddetti soggetti. Il questionario è compilabile online. I contributi e le risposte saranno preziosi per l’Autorità specie nell’ottica di fornire successivi orientamenti di carattere generale anche con riferimento ai canali interni di segnalazione.
INL – fenomeno delle dimissioni di lavoratrici e lavoratori nei primi tre anni di vita dei figli
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha presentato la “Relazione annuale sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri” con i dati relativi al 2022. Nel corso dell’anno il numero delle convalide complessivamente adottate su tutto il territorio nazionale è stato pari a 61.391, di queste 44.699 (pari al 72,8% del totale) si riferiscono a donne e 16.692 (27,2%) a uomini.
La relazione analizza il fenomeno delle dimissioni di lavoratrici e lavoratori nei primi tre anni di vita della prole in rapporto a genere, classi di età dei genitori, numero dei figli, cittadinanza, condizioni professionali, settori economici, dimensione aziendale e modalità di articolazione dell’orario di lavoro.
Ampio spazio è dedicato all’analisi delle motivazioni che hanno determinato l’allontanamento dal mondo del lavoro dei neogenitori, nonché al diverso atteggiarsi del fenomeno in ragione del contesto territoriale.
RISCHI PSICOSOCIALI – documenti
- EU-OSHA, nella nuova relazione “Psychosocial risk exposure and mental health outcomes of European workers with low socioeconomic status” (Esposizione ai rischi psicosociali ed effetti sulla salute mentale dei lavoratori europei con basso status socioeconomico) analizza come l’evoluzione del mercato del lavoro stia generando un aumento dei fattori di stress per la salute mentale. Il documento esamina i rischi psicosociali e gli effetti avversi sulla salute mentale dei lavoratori europei con basso status socioeconomico, in particolare evidenzia il ruolo della pandemia di COVID-19 e della digitalizzazione quali importanti fattori esterni capaci di influenzare la presenza di tali rischi per questo gruppo specifico di lavoratori. La relazione presenta dieci buone prassi adottate da imprese e parti interessate, che hanno contribuito a moderare l’entità degli effetti avversi sulla salute dei lavoratori con basso status socio-economico. I risultati offrono indicazioni per i futuri orientamenti della ricerca e propongono spunti di politiche per migliorare la gestione e la prevenzione dei rischi psicosociali per la categoria di lavoratori in questione.
- CGIL Piemonte pubblica un pieghevole sulla tutela sia sindacale che giudiziale “Violenze e molestie sul lavoro, come tutelarsi?”. Con questo pieghevole la CGIL fornisce le prime indicazioni su cosa si può e si deve fare per uscire dal silenzio, denunciare e ottenere giustizia.
NORME TECNICHE – rumore
Norma Tecnica UNI EN 16272-3-1:2023
“Applicazioni ferroviarie - Binario - Barriere antirumore e dispositivi correlati che agiscono sulla propagazione del suono per via aerea - Metodo di prova per determinare la prestazione acustica - Parte 3-1: Spettro normalizzato del rumore ferroviario e indice di valutazione per applicazioni in campo diffuso”
Norma Tecnica UNI EN 16272-3-2:2023
“Applicazioni ferroviarie - Infrastruttura - Barriere antirumore e dispositivi correlati che agiscono sulla propagazione del suono per via aerea - Metodo di prova per determinare le prestazioni acustiche - Parte 3-2: Spettro normalizzato del rumore ferroviario e classificazioni a numero singolo per applicazioni in campo sonoro diretto”
Le norme specificano rispettivamente:
- uno spettro normalizzato del rumore ferroviario per la stima e la valutazione della prestazione acustica di dispositivi progettati per ridurre il rumore ferroviario aereo nei pressi della linea ferroviaria;
- uno spettro normalizzato del rumore ferroviario per la valutazione e l'analisi delle prestazioni acustiche dei dispositivi progettati per ridurre il rumore ferroviario per via aerea in prossimità delle ferrovie.
NORME TECNICHE – macchine per materie plastiche e gomma
Norma Tecnica UNI EN 1417:2023
“Macchine per materie plastiche e gomma - Mescolatori a cilindri - Requisiti di sicurezza”
La norma tratta tutti i pericoli significativi, le situazioni pericolose o gli eventi pericolosi relativi ai mescolatori a cilindri per la lavorazione della gomma e/o della plastica, se utilizzati come previsto e in condizioni di uso improprio ragionevolmente prevedibili dal fabbricante durante tutte le fasi della vita della macchina come descritto nel punto 5.4 della UNI EN ISO 12100:2010.
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