AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA OTTOBRE 2023
07/11/2023

AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA OTTOBRE 2023

AMBIENTE

EMISSION TRADING – obblighi di comunicazione durante il periodo transitorio per l’introduzione del meccanismo CBAM
Regolamento di esecuzione (UE) 2023/1773 della Commissione del 17 agosto 2023 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2023/956 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne gli obblighi di comunicazione ai fini del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere durante il periodo transitorio.

Il regolamento 2023/956/Ue ha previsto l’introduzione graduale di un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (CBAM), che definisce un prezzo del carbonio qualora vengano importati alcuni prodotti fabbricati in Paesi extra Ue che presentino standard di riduzione delle emissioni meno severi di quelli europei; tale introduzione avviene di pari passo con l'eliminazione graduale delle quote di emissione gratuite dell’Emission Trading System. Il regolamento 2023/1773/Ue in esame gestisce quindi il periodo transitorio per l’introduzione del meccanismo (1° ottobre 2023 - 31 dicembre 2025), durante il quale gli importatori devono solo comunicare le loro emissioni di gas a effetto serra collegate ai loro prodotti e, se opportuno, protossido di azoto e perfluorocarburi; non è ancora richiesto il pagamento di un adeguamento finanziario. Nel 2026 il meccanismo verrà reso operativo, con le relative prescrizioni. Le disposizioni riguardano diversi settori industriali: ferro e acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio, produzione di energia elettrica e produzione di idrogeno puro o di miscele di idrogeno e azoto utilizzabili nella produzione di ammoniaca.

In vigore dal 16 settembre 2023. Si applica per il periodo 01 ottobre 2023 – 31 dicembre 2025.

EMISSION TRADING – aggiornamento del monitoraggio e della comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra
Regolamento di esecuzione (UE) 2023/2122 della Commissione, del 12 ottobre 2023, recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 per quanto riguarda l’aggiornamento del monitoraggio e della comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra ai sensi della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. Aggiornata la modalità con cui gli Stati Ue comunicano le emissioni degli impianti soggetti alla disciplina Emission Trading System; tra le principali novità, dal 1° gennaio 2024 gli inceneritori di rifiuti vengono inclusi nell'ambito di applicazione del sistema Ets Ue; viene consentito agli Stati membri di ottemperare all'obbligo di comunicare annualmente le emissioni sottoposte a verifica di tali impianti entro il 30 aprile di ogni anno. Entro il 31 marzo di ogni anno, inoltre, i gestori (per impianti che svolgono attività di combustione e hanno una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW) dovranno presentare all'Autorità competente una comunicazione delle emissioni.

Si applica a decorrere dal 1° gennaio 2024, con l’eccezione di alcuni punti, applicabili dal 1° luglio 2024.

REACH – Proposta di restrizione sulle sostanze a base di Cromo (VI) alle voci 16 e 17 dell’Allegato XIV
Echa ha ricevuto dalla Commissione Europea il mandato per la preparazione della proposta di restrizione sulle sostanze a base di Cromo (VI) attualmente presenti nelle voci 16 e 17 dell’Allegato XIV del regolamento REACH. Se, durante la preparazione della proposta di restrizione, verrà identificato un potenziale rischio di altre sostanze a base di Cromo (VI), potrebbe avvenire un'estensione del mandato.

Una volta adottata la restrizione da parte della Commissione, le sostanze interessate verranno rimosse dall'elenco delle autorizzazioni; si tratterebbe della prima volta nella storia del regolamento REACH. L'ECHA presenterà la proposta entro il 4 ottobre 2024.

PNRR – orientamenti tecnici per il principio “non arrecare un danno significativo” nei Piani nazionali di ripresa e resilienza
Comunicazione CE 11 ottobre 2023, n. C/2023/111. Comunicazione della Commissione - Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio non arrecare un danno significativo a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Vengono forniti agli Stati membri orientamenti aggiornati su come valutare le misure da inserire nei Piani di ripresa e resilienza nazionali, sulla base del principio “non arrecare danno significativo”, che deve essere interpretato ai sensi dell’art. 17 del regolamento Tassonomia. Viene inoltre posta l’attenzione sulla necessità di dimostrare assenza di danno significativo per gli investimenti finanziari nell’ambito del Fondo InvestEU.

VALUTAZIONI AMBIENTALI – diffusi gli indirizzi operativi per il monitoraggio ambientale di piani e programmi
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha avviato un percorso di sperimentazione sul monitoraggio ambientale di Piani e Programmi sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica (VAS, ex art.18 del D. Lgs. 152/2006). In data 6 ottobre 2023, in conclusione a tale percorso, sono stati diffusi gli indirizzi operativi per il corretto svolgimento delle attività di monitoraggio di VAS, a supporto delle attività delle autorità competenti e delle autorità procedenti in materia di VAS.

RIFIUTI – abbandono di rifiuti commesso da privati diventa reato contravvenzionale
Legge 9 ottobre 2023, n. 137. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione.

Vengono apportate alcune modifiche al Codice penale e al D. Lgs. 152/2006. In particolare, l’abbandono di rifiuti commesso da privati, che precedentemente prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria, ora assume natura di reato contravvenzionale, punito con ammenda penale (da mille a diecimila euro; se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio).

Vengono inoltre previste pene più severe per il reato di incendio boschivo e per inquinamento e disastri in aree protette o vincolate e l’allargamento della “confisca in casi particolari” dei beni di soggetti condannati per reati ambientali.

Si sottolinea infine la modifica all’art. 24 del D. Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli Enti derivante da reato, con l’inserimento dei delitti di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

In vigore dal 10 ottobre 2023.

RIFIUTI – bonifica siti contaminati
Legge 9 ottobre 2023, n. 136. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici.

Conferma le disposizioni del D.L. 10 agosto 2023, stabilendo che le Regioni possano trasferire agli enti locali le funzioni in materia di bonifiche dei siti contaminati, nonché quelle relative alle autorizzazioni per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, ai sensi degli articoli 194, comma 6, lettera a), 208, 242 e 242-bis del D. Lgs. 152/2006.

In vigore dal 10 ottobre 2023.

TARI – riduzione del tributo per rifiuti “assimilati” agli urbani
Segnalazione Autorità Antitrust 7 settembre 2023 n. AS1912.

L' Autorità Garante della Concorrenza ed il Mercato (AGCM) conferma l'applicabilità della riduzione della quota variabile della TARI, prevista dall’articolo 1, comma 649, della legge n. 147/2013, per le utenze non domestiche (UND) che permangono nel servizio pubblico e decidono di avviare parte dei propri rifiuti urbani al riciclo. Il Garante fornisce inoltre una serie di considerazioni in merito.

ALBO GESTORI AMBIENTALI – idoneità del responsabile tecnico
Circolare (Comitati) 10 ottobre 2023, n. 3. Applicazione delle disposizioni contenute nelle delibere n. 6 del 30 maggio 2017 e successive modifiche ed integrazioni e della delibera n. 1 del 30 gennaio 2020.

Deliberazione (naz.) 11 ottobre 2023, n. 5/ALBO/CN. Procedure operative nei casi di decadenza di idoneità del responsabile tecnico al 16 ottobre 2023.

Dal 17 ottobre 2023 le imprese con Responsabile tecnico non più idoneo (che, tenuto a svolgere entro il 16 ottobre 2023 la verifica di idoneità per permanere nelle funzioni, non abbia superato l’esame) potranno proseguire la loro attività solo per un periodo temporaneo di massimo 180 giorni consecutivi, durante il quale la funzione verrà provvisoriamente esercitata dai legali rappresentanti, salvo diversa indicazione. A partire da tale data, le Sezioni regionali dell’Albo notificheranno le avvenute decadenze, tramite Pec, alle imprese interessate. Durante tale periodo transitorio, l’eventuale superamento della verifica di idoneità garantirà il ripristino in automatico dell’idoneità del RT. Il periodo transitorio viene, inoltre, considerato valido a tutti gli effetti ai fini della dimostrazione dei requisiti previsti per il rilascio della dispensa dalle verifiche di idoneità (ai sensi della delibera n.6 del 30 maggio 2017). Infine, anche qualora non abbiano superato le verifiche di idoneità entro il 16 ottobre 2023, i Responsabili tecnici in regime transitorio esonerati dal possesso del titolo di studio richiesto dai nuovi requisiti possono mantenere l’esenzione ed essere ammessi alle verifiche di idoneità, in deroga, limitatamente alle categorie già riconosciute.

ALBO GESTORI AMBIENTALI – posticipo dei termini temporali per le sessioni straordinarie di verifica per responsabili tecnici
Deliberazione n.6 del 16 ottobre 2023. Modifiche ed integrazioni alla deliberazione n.3 del 26 luglio 2023.

Per garantire ai responsabili tecnici un maggior numero di prove di idoneità il Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali posticipa i termini temporali per l’effettuazione delle sessioni straordinarie di verifica per responsabili tecnici al 15 aprile 2024.

RIFIUTI – Regione Lombardia. Bonifica siti contaminati
Legge Regionale 10 ottobre 2023, n. 3. Conferimento ai comuni di funzioni in materia di bonifica di siti contaminati.

Conferisce ai Comuni le funzioni amministrative in materia di bonifica dei siti contaminati, dando attuazione al D.L. n.104 del 10 agosto 2023.

In vigore dal 14 ottobre 2023.

AMIANTO – Regione Lombardia. Progettazione e gestione discariche monorifiuto
Delib. Giunta Reg. 23 ottobre 2023, n. XII/1190. Approvazione criteri per la progettazione e gestione sostenibile delle discariche monorifiuto per rifiuti da costruzione contenenti amianto in matrice compatta.

Sono individuate le caratteristiche costruttive e gestionali relative alle “discariche per rifiuti non pericolosi monorifiuto o con cella appositamente ed esclusivamente dedicata ai rifiuti costituiti da materiali da costruzione contenenti amianto (RCA) legato in matrice cementizia o resinoide identificati dal EER 170605* sotto forma di lastre, tubazioni, travi, isolanti, guarnizioni e altre forme commerciali meno frequenti derivanti da materiali contenenti amianto in matrice compatta. I criteri per la progettazione e gestione dovranno essere applicati per nuovi progetti di discarica e per nuovi lotti di discariche già autorizzate, i cui progetti siano presentati in seguito alla pubblicazione della delibera.

VIA/AIA – Regione Veneto. Novità in materia di competenza autorizzativa
Legge Regionale 17 ottobre 2023, n. 27. Modifiche alla legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 "Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale" in relazione agli impianti di piano individuati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali nonché allo smaltimento o riciclaggio di carcasse o residui animali e disposizioni transitorie.

Viene assegnata alla Regione la competenza autorizzativa sugli impianti di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali e viene trasferita alla Provincia la competenza (precedentemente era affidata alla Regione) per il rilascio dell’AIA per attività di smaltimento o riciclaggio di carcasse o residui di animali con una capacità di trattamento di oltre 10 Mg al giorno.

In vigore dal 21 ottobre 2023.

ACQUE SCARICHI – Provincia di Verona. Aggiornamento diritti di istruttoria per rilascio di autorizzazioni allo scarico di acque reflue
Delibera del Presidente n.97 del 05/10/2023. Diritti di istruttoria relativi ai procedimenti per il rilascio di autorizzazioni allo scarico di acque reflue. Aggiornamento degli importi alla valuta corrente e precisazione delle modalità di applicazione.

Vengono aggiornate le tariffe da applicarsi a titolo di diritti d’istruttoria ai procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico nella Provincia di Verona. Viene precisato che il versamento dei suddetti diritti di istruttoria è dovuto:

- per le istanze di rilascio di provvedimento autorizzativo in regime di A.U.A. ex DPR 59/2013, anche riferita ad altri titoli ambientali associati al titolo scarichi

- per le istanze di rilascio di provvedimento autorizzativo ex art. 124 del D. Lgs. 152/2006 (non confluente nell’A.U.A.), ascritte alla competenza della Provincia, riferite allo scarico di ogni tipologia di acque reflue in ogni tipo di corpo recettore ammesso, compresa la fognatura pubblica, indipendentemente dallo stato dell’insediamento dove le acque reflue sono originate (sia esso nuovo, esistente o altro) e purché sia previsto in progetto o già presente un sistema di depurazione dei reflui, nel caso di istanza di rilascio nuova autorizzazione, di rinnovo autorizzazione e di modifica sostanziale dell’autorizzazione.

Il versamento dei diritti non è dovuto nel caso di:
- istanza presentata da Enti ed Aziende pubbliche e partecipate per l’esercizio di attività svolte in regime di diritto pubblico;
- istanza di modifica dell’intestazione dell’autorizzazione (volturazione) e di modifica non sostanziale dell’autorizzazione;
- tacito rinnovo dell’autorizzazione in assenza di variazioni dello stato autorizzato previsti dalla legge.

EMISSIONI IN ATMOSFERA – Comune di Verona. Misure di limitazione dell’esercizio degli impianti termici dal 1° ottobre 2023 al 30 aprile 2024
Deliberazione Giunta Comunale 2023/935.

Viene data attuazione agli adempimenti stabiliti con l'Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano e con il Piano straordinario per la qualità dell’aria. Tra gli adempimenti troviamo, nel periodo 1° ottobre 2023 – 30 aprile 2024, misure di limitazione dell'esercizio degli impianti termici, compresi quelli alimentati a biomassa legnosa, nonché prescrizioni per le combustioni all’aperto e per lo spandimento di liquami zootecnici ai fini del contenimento dell’inquinamento atmosferico.

Deliberazione esecutiva dal 14 ottobre 2023.

NORME TECNICHE – Piano di campionamento rifiuti
Norma Tecnica UNI 10802:2023
Rifiuti - Campionamento manuale, preparazione del campione ed analisi degli eluati.

La norma, richiamate le indicazioni per la definizione di un piano di campionamento di rifiuti, descrive:
- modalità di campionamento manuale di rifiuti in relazione al loro diverso stato fisico;
- procedure di riduzione dimensionale dei campioni di rifiuti prelevati in campo, al fine di facilitarne il trasporto in laboratorio;
- procedure per l'imballaggio, la conservazione, lo stoccaggio del campione a breve termine e il trasporto dei campioni di rifiuti;
- documentazione per la rintracciabilità delle operazioni di campionamento.

La norma si applica ai rifiuti liquidi, liquefattibili per riscaldamento, pastosi, solidi (polverulenti, granulari, grossolani e monolitici) e ai fanghi. I principi tecnici enunciati nella norma possono costituire un riferimento anche per altre matrici solide e liquide quali, per esempio, i cosiddetti End of Waste.

NORME TECNICHE – Caratterizzazione dei rifiuti
Norma Tecnica UNI CEN/TS 17943:2023
Caratterizzazione dei rifiuti - Guida alla determinazione del contenuto di elementi e sostanze nei rifiuti.

La specifica tecnica fornisce indicazioni per la caratterizzazione dei rifiuti. Si applica a tutte le tipologie di rifiuti, con composizione sconosciuta o parzialmente nota, fornendo esempi di norme EN dedicate alla caratterizzazione dei rifiuti e metodi analitici per parametri non coperti dalle norme. Alcuni requisiti riguardanti la determinazione del contenuto di elementi inorganici e sostanze organiche nei rifiuti vengono forniti per raggiungere circa il 90% o la massa più alta possibile.

NORME TECNICHE – Analisi microplastiche
Norma Tecnica UNI EN ISO 24187:2023
Principi per l'analisi di microplastiche presenti nell'ambiente.

La norma descrive i principi da seguire nell'analisi delle microplastiche in diverse matrici ambientali. Ciò include la classificazione delle dimensioni delle particelle delle materie plastiche, l'uso di determinati apparecchiature per quanto riguarda il campionamento, la preparazione del campione e la determinazione delle quantità rappresentative del campione. Lo scopo della norma è quello di specificare i requisiti minimi fino a quando non saranno disponibili norme specifiche per le diverse situazioni. Ciò è importante per garantire che lo sviluppo di norme specifiche avvenga su una base coerente, in modo da rendere possibile il confronto o la correlazione dei risultati. La norma non include i requisiti per le azioni di monitoraggio.

SICUREZZA

REACH – Proposta di restrizione sulle sostanze a base di Cromo (VI) alle voci 16 e 17 dell’Allegato XIV
Echa ha ricevuto dalla Commissione Europea il mandato per la preparazione della proposta di restrizione sulle sostanze a base di Cromo (VI) attualmente presenti nelle voci 16 e 17 dell’Allegato XIV del regolamento REACH. Se, durante la preparazione della proposta di restrizione, verrà identificato un potenziale rischio di altre sostanze a base di Cromo (VI), potrebbe avvenire un'estensione del mandato.

Una volta adottata la restrizione da parte della Commissione, le sostanze interessate verranno rimosse dall'elenco delle autorizzazioni; si tratterebbe della prima volta nella storia del regolamento REACH. L'ECHA presenterà la proposta entro il 4 ottobre 2024.

ATTREZZATURE DI LAVORO – quarantatreesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche
Decreto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 123 del 24 ottobre 2023 “quarantatreesimo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro”.

Adottato con il Decreto il quarantatreesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro di cui all’Allegato VII del decreto legislativo n. 81/2008.

INL - Disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici
Circolare INL n. 2 del 25/10/2023 “D. Lgs. n. 36/2021 recante Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo” come modificato dal D. Lgs. n. 120/2023 – prime indicazioni per il personale ispettivo.

Dal 1 luglio 2023 sono entrate in vigore la quasi totalità delle disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 36/2021 che ha riformato la disciplina del lavoro sportivo. Il Titolo V del Decreto, recentemente modificato dal D. Lgs. n. 120/2023, introduce importanti novità.

L’art. 33 del Decreto stabilisce che, per tutto quanto non regolato dallo stesso decreto, ai lavoratori sportivi si applicano le vigenti disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in quanto compatibili con le modalità della prestazione sportiva.

L’attività sportiva dei lavoratori sportivi è svolta sotto controlli medici, secondo disposizioni stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o dell’Autorità politica da esso delegata in materia di sport.

L’idoneità alla mansione, ove non riferita all’esercizio dell’attività sportiva, è rilasciata dal medico competente il quale utilizza la certificazione rilasciata dal medico sportivo. Ai lavoratori sportivi che ricevono compensi annualmente non superiori ai 5.000 euro si applicano le disposizioni dell’art. 21, comma 2, del D. Lgs. n. 81/2008 che prevede la facoltà di beneficiare della sorveglianza sanitaria e di partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri delle attività svolte.

L’art. 25 del Decreto stabilisce che è lavoratore sportivo l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo, è lavoratore sportivo ogni altro tesserato che svolge verso un corrispettivo le mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti tecnici della singola disciplina sportiva, tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportiva, con esclusione delle mansioni di carattere amministrativo-gestionale.

Non sono lavoratori sportivi coloro che forniscono prestazioni nell’ambito di una professione la cui abilitazione professionale è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e per il cui esercizio devono essere iscritti in appositi albi o elenchi tenuti dai rispettivi ordini professionali.

INAIL – tutela assicurativa degli studenti
Circolare Inail del n. 45 del 26 ottobre 2023 “Estensione della tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore. Articolo 18 del decreto-legge 4 maggio 2023 n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85”.

La Circolare contiene indicazioni sull’estensione della tutela Inail che riguarda il personale docente e gli studenti di tutte le scuole e gli istituti di istruzione, statali e non statali, ricomprendendo in quest’ultima categoria sia le scuole paritarie sia quelle non paritarie.

SOSTANZE PERICOLOSE – all’inquinamento da formaldeide
Pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il bollettino d’informazione “Sostanze chimiche – Ambiente e Salute”, che affronta i temi relativi all’inquinamento da formaldeide, analizzandone le fonti e presentando le azioni normative che sono state adottate per contrastare tale inquinamento, con particolare riferimento al Regolamento REACH.

INAIL – manipolazione di farmaci pericolosi
Pubblicazione INAIL “Misure di sicurezza, ricerca e innovazione tecnologica per manipolare farmaci pericolosi: garanzia di tutela con la norma in evoluzione”.

La Direttiva UE 2022/431 sulla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione professionale ad agenti cancerogeni o mutageni, sottolinea anche l’obbligo di attuare la tutela nei confronti di sostanze tossiche per la riproduzione (reprotossiche) sul posto di lavoro e pone in evidenza, per la prima volta, i farmaci pericolosi, mettendo in risalto la necessità di ottimizzare la tutela della salute degli operatori negli ambienti lavorativi.

È necessario, quindi, procedere alla valutazione di tale rischio specifico, individuando ed attuando, conseguentemente, tutte le misure di prevenzione e protezione al fine di evitare la potenziale esposizione a tali farmaci pericolosi nelle strutture sanitarie od in qualsiasi altro ambiente nel quale si manipolino o si producano gli stessi. Al riguardo, si consideri quanto indicato, prima dell’art. 1, al punto 9 della suddetta direttiva per le misure di sicurezza “Tali misure dovrebbero includere, per quanto tecnicamente possibile … il ricorso a un sistema chiuso o altre misure volte a ridurre il livello di esposizione dei lavoratori”.

Altresì, si evidenzia all’art. 1 comma 6 punto 2 “i datori di lavoro provvedono affinché la produzione e l’utilizzazione degli agenti cancerogeni, mutageni o delle sostanze tossiche per la riproduzione avvengano in un sistema chiuso, sempre che ciò sia tecnicamente possibile.”

INAIL – Monitoraggio biologico dell’esposizione occupazionale a benzene
Pubblicata da INAIL la scheda “Monitoraggio biologico dell’esposizione occupazionale a benzene e relativo valore limite biologico, alla luce della nuova direttiva cancerogeni UE 431/22”.

Il benzene è un inquinante volatile ubiquitario, classificato come cancerogeno per l’uomo con ematotossicità (IARC – classe 1), può essere assorbito anche attraverso la cute.

La Direttiva 431/22 che entrerà in vigore nel 2024 sottolinea la necessità di considerare vie di assorbimento diverse da quella inalatoria, come quella cutanea, e sottolinea l’importanza del monitoraggio biologico per garantire il miglior livello di protezione possibile; proprio in considerazione del nuovo valore limite per il benzene stabilito nella Direttiva 431/22 pari a 0,2 ppm a partire dal 2026, e quindi dei valori sensibilmente più bassi per il valore limite biologico di esposizione a benzene, la scelta della metodica analitica diventa cruciale, al fine di valutare correttamente il livello di esposizione e, quindi, di rischio associato, e di poterlo correlare con i dati ambientali.

INAIL – Nanomateriali e nuovi materiali avanzati
Pubblicata da INAIL la scheda “Nanomateriali e nuovi materiali avanzati: monitoraggio, caratterizzazione e gestione del rischio in ambiente di lavoro”.

Negli anni i nanomateriali hanno mostrato uno sviluppo crescente. Attualmente si considerano all’interno del gruppo più ampio dei “materiali avanzati”.

Ad essi è riconosciuto un grande potenziale abilitante in vari settori, tra cui energie rinnovabili, mobilità sostenibile, uso efficiente/risparmio delle risorse, digitalizzazione, industria 4.0, robotica e manifattura additiva. Tuttavia, la loro produzione e utilizzo diffuso hanno evidenziato potenziali impatti sulla salute, rappresentando un rischio emergente per i lavoratori coinvolti. Ciò induce a considerare ulteriori sfide per il monitoraggio, la caratterizzazione e la gestione del rischio in scenari lavorativi complessi e nuovi approcci alla prevenzione e alle policy.

INAIL – Invecchiamento della popolazione attiva
Pubblicata da INAIL la scheda “Invecchiamento della popolazione attiva: una lettura del fenomeno a partire dai dati del sistema MALPROF” dove vengono integrati i dati ISTAT sulla distribuzione della popolazione e dei lavoratori per età, con i dati sulle malattie professionali derivanti dal sistema di sorveglianza MALPROF che registra le malattie correlate al lavoro rilevate dai Dipartimenti di Prevenzione del Servizio Sanitario Nazionale italiano, e viene effettuata un’analisi dei dati in relazione alle attività che possono aver provocato l’insorgenza di specifiche patologie nei lavoratori anziani. Attraverso i PRR (prevalence ratio) viene inoltre stimata la misura di associazione tra la frequenza delle diverse malattie e l’età. L’analisi dei dati tiene conto anche della differenza di genere.

INAIL – andamento infortunistico e tecnopatico
Il numero Dati INAIL di ottobre 2023 è dedicato all’analisi dell’andamento infortunistico e tecnopatico. Contiene l’analisi degli ultimi dati semestrali sull’andamento infortunistico e tecnopatico, rilevati alla data dello scorso 30 aprile. L’incremento del 24,6% delle denunce di infortunio in complesso, passate dalle 564.412 del 2021 alle 703.432 del 2022, è dovuto quasi in ugual misura sia all’aumento dei contagi sul lavoro da Covid-19 (da circa 49.000 a 120.000 casi) sia agli infortuni “tradizionali”, che sono stati 68.000 in più.

L’aumento delle denunce registrato nel 2022 rispetto all’anno precedente è l’effetto di un incremento del 27,0% degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (da 480.000 a quasi 610.000 casi), modalità in cui si concentrano le denunce da contagio, e dell’11,0% di quelli occorsi in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro (da 85.000 a 94.000), complice il calo del ricorso al lavoro agile rilevato dall’Istat nel 2022 rispetto ai due anni precedenti. Nel confronto con il 2021, invece, sono rimasti stazionari gli infortuni per incidenti stradali in occasione di lavoro, con oltre 16.000 casi che hanno visto coinvolti mezzi di trasporto di conducenti professionali.

Dall’analisi degli infortuni mortali, emerge che la diminuzione rilevata tra il 2021 e il 2022 è dovuta interamente ai decessi causati dal Covid-19, che sono passati rispettivamente da 235 a otto casi. I 1.208 casi mortali denunciati l’anno scorso rappresentano il dato più basso del quinquennio 2018-2022, in diminuzione rispetto ai 1.425 del 2021 (-15,2%) e ai 1.709 del 2020 (-29,3%), anni fortemente influenzati dalla pandemia, ma inferiore anche al numero dei decessi denunciati nel biennio che ha preceduto l’emergenza sanitaria (1.292 nel 2018 e 1.235 nel 2019). Al netto dei decessi da nuovo Coronavirus, nel 2022 i casi mortali “tradizionali” risultano invece in aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente e del 14,2% rispetto al 2020, il cui dato è però fortemente condizionato dal blocco di molte attività nel periodo del lockdown e dal massiccio ricorso al lavoro agile.

I casi mortali in occasione di lavoro, infatti, sono diminuiti del 23,7% (da 1.147 a 875), soprattutto per effetto del calo dei contagi letali, mentre le denunce di decessi avvenuti in itinere sono aumentate da 278 a 333 (+19,8%). Tra i settori di attività economica si segnalano le Costruzioni con 143 casi mortali in occasione di lavoro (-23,1% rispetto al 2021), il Trasporto e magazzinaggio con 126 (-19,2%) e il Manifatturiero con 114 (-23,5%).

I dati ufficiali del 2022 confermano anche l’incremento delle malattie professionali, già emerso dalla rilevazione provvisoria di fine dicembre. Rispetto al 2021, infatti, si registrano 5.458 patologie denunciate in più, da 55.201 a 60.659, pari al + 9,9%. Si tratta, comunque, di un risultato atteso dopo la forte flessione delle denunce causata dalla pandemia che ha caratterizzato, rispetto al biennio pre-Covid, sia il 2020 (45mila denunce) sia, in minor misura, l’anno successivo.

Il dato del 2022 rappresenta un ritorno ai livelli ante-pandemia e si avvicina, in particolare, a quello registrato nel 2019, quando con 61.196 malattie professionali denunciate è stato raggiunto il valore più alto dell’ultimo ventennio. Riprende vigore, quindi, la tendenza in aumento iniziato nel 2008 con l’inserimento tra le patologie “tabellate” delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico da sovraccarico biomeccanico e movimenti ripetuti, che ha di fatto esonerato il lavoratore dall’onere della prova della loro origine lavorativa, favorendo l’emersione di patologie lavoro-correlate che fino ad allora erano rimaste “nascoste”.

NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI 10898-3:2023
“Sistemi protettivi antincendio - Modalità di controllo dell'applicazione - Parte 3: Sistemi isolanti spruzzati”

La norma stabilisce le modalità di controllo dell'applicazione dei sistemi protettivi antincendio a base di intonaco spruzzato atte a verificarne la conformità alle specifiche di progetto, redatte in funzione dell'elemento da proteggere e del grado di resistenza al fuoco richiesto.

NORME TECNICHE – ponteggi di facciata
Norma Tecnica UNI 11927:2023
“Attrezzature provvisionali – Ponteggi di facciata con funzione di protezione dei bordi – Requisiti prestazionali e metodi di prova”

La norma si applica ai ponteggi di facciata, costituiti da componenti prefabbricati o da tubi e giunti, intesi per proteggere l’utilizzatore dal rischio di caduta dall’alto dai bordi di superfici di lavoro piane e inclinate, diverse dagli impalcati del ponteggio. La norma specifica i requisiti prestazionali e i metodi di prova. Le superfici di lavoro piane e inclinate sono solo quelle il cui bordo non protetto è posizionato a un massimo di 50 cm. più in alto rispetto all’ultimo impalcato superiore del ponteggio. Tali ponteggi hanno anche la funzione di trattenere i materiali che possano cadere dalle stesse superfici.

NORME TECNICHE – stress termico da calore
Norma Tecnica UNI EN ISO 7933:2023
“Ergonomia dell'ambiente termico - Determinazione analitica ed interpretazione dello stress termico da calore mediante il calcolo della sollecitazione termica prevedibile”

La norma specifica un metodo per la valutazione analitica e l'interpretazione dello stress termico provato da un soggetto in un ambiente caldo e determina i tempi di esposizione massimi consentiti entro i quali la sollecitazione fisiologica è accettabile per il 95% della popolazione esposta. I vari termini utilizzati in questo modello di previsione e, in particolare, nel bilancio termico, mostrano l'influenza dei diversi parametri fisici dell'ambiente sullo stress termico sperimentato da una persona media. In questo modo, il documento consente di determinare quale parametro o gruppo di parametri può essere modificato, e in quale misura, per ridurre il rischio di eccessiva sollecitazione fisiologica.

NORME TECNICHE – acustica
Norma Tecnica UNI EN ISO 20270:2023
“Acustica - Caratterizzazione delle sorgenti di rumore e vibrazione da calpestio - Misurazione indiretta delle forze bloccate”

La norma specifica un metodo per cui un componente vibrante (sorgente di rumore per via strutturale o vibrazione) è collegato a una struttura passiva (o ricevente) ed è la causa della vibrazione dell'insieme, o del rumore per via strutturale da esso irradiato. Esempi sono pompe installate in navi, servo motori nei veicoli o macchine e impianti negli edifici.

NORME TECNICHE – bombole per gas
Norma Tecnica UNI EN ISO 11623:2023
“Bombole per gas - Bombole di materiale composito - Ispezione e prove periodiche”

La norma specifica i requisiti per l'ispezione periodica e le prove per verificare l'integrità per il servizio successivo delle bombole e dei tubi per gas trasportabili in materiale composito avvolti a cerchio e completamente avvolti, con rivestimento in lega di alluminio, acciaio o non metallico o di costruzione senza rivestimento (tipi 2, 3, 4 e 5), destinati a gas compressi, liquefatti o disciolti sotto pressione, di capacità da 0,5 l. a 3.000 l.

NORME TECNICHE – bombole per gas
Norma Tecnica UNI EN ISO 11114-1:2023
“Bombole per gas - Compatibilità dei materiali della bombola e della valvola con i contenuti di gas - Parte 1: Materiali metallici”

La norma fornisce i requisiti per la selezione di combinazioni sicure di bombole metalliche e materiali delle valvole e contenuto di gas nelle bombole. I dati di compatibilità forniti sono relativi ai singoli gas e alle miscele di gas. Sono considerate le bombole per gas metalliche senza saldatura, metalliche saldate e composite e le loro valvole, utilizzate per contenere gas compressi, liquefatti e disciolti.

NORME TECNICHE – attrezzature a pressione
Norma Tecnica UNI 11325-7:2023
“Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 7: Valutazione dello stato di conservazione delle tubazioni in esercizio ai fini della verifica periodica di integrità”

La norma definisce le procedure e i requisiti minimi per la valutazione dello stato di conservazione delle tubazioni in esercizio ai fini della verifica periodica di integrità, dopo un determinato periodo di funzionamento. La norma si applica alle tubazioni per le quali esiste l'obbligo di effettuazione della verifica di integrità ai sensi del D.M. 329/2004, art. 12.

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