AMBIENTE
SOSTANZE PERICOLOSE – nuove sostanze da monitorare nelle acque
Decisione di esecuzione (UE) 2025/439 della Commissione, del 28 febbraio 2025, che istituisce un elenco di controllo delle sostanze da sottoporre a monitoraggio a livello dell'Unione nel settore della politica delle acque in attuazione della direttiva 2008/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
È stato aggiornato (come previsto ogni due anni dalla Direttiva n. 2008/105) l’elenco delle sostanze che gli Stati UE devono sottoporre a monitoraggio per verificare il buono stato chimico delle acque, per consentire di raccogliere dati sulla loro pericolosità e valutare l’eventuale introduzione di misure più severe di controllo. Queste sostanze, difatti, sono quelle che potrebbero presentare rischi per l’ambiente acquatico ma per cui non sono disponibili dati a sufficienza per trarre conclusioni. Una volta raccolte abbastanza informazioni che ne confermino la pericolosità, le sostanze vengono rimosse dall’elenco di monitoraggio e incluse nell’elenco delle “sostanze prioritarie”, per le quali gli Stati membri devono attivare interventi specifici per ridurne la diffusione.
Tra le nuove sostanze troviamo farmaci e antibiotici (come ofloxacina e metformina), pesticidi (come fipronil e bromuconazolo) ed ulteriori sostanze chimiche.
VARIE – Linee Guida Regolamento Deforestazione (EUDR)
Pubblicate Linee Guida per la compliance delle imprese al Regolamento n. 2023/1115 (Regolamento EUDR, contro deforestazione e degrado forestale), per fornire indicazioni su come applicare gli obblighi previsti. Si ricorda che il Regolamento EUDR coinvolge le aziende nelle filiere della carne e derivati bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, soia, legno. Le Linee Guida (in inglese) sono reperibili al seguente link: https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/1a2e1648-f007-11ef-981b-01aa75ed71a1/language-en.
CBAM – definite le regole per le autorizzazioni alle importazioni
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/486 della Commissione, del 17 marzo 2025, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2023/956 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le condizioni e le procedure relative alla qualifica di dichiarante CBAM autorizzato.
Definite le regole con cui i soggetti che importano nel mercato dell’UE determinati prodotti, la cui produzione comporta alte emissioni di carbonio, devono richiedere autorizzazione per tali importazioni. Il nuovo Regolamento n. 2025/486 stabilisce infatti le modalità applicative del Regolamento n.2023/956 (Regolamento CBAM, “Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere“), che sarà operativo dal 1° gennaio 2026.
Tra le merci interessate dal Regolamento CBAM troviamo cemento, concimi, ghisa, ferro, acciaio, alluminio, idrogeno, energia elettrica.
In vigore dal 19 marzo 2025, si applica dal 28 marzo 2025.
FGAS – rettifiche al Regolamento n.2024/573
Rettifica 24 marzo 2025, n. 90271. Rettifica del regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 febbraio 2024, sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e che abroga il regolamento (UE) n. 517/2014.
Introdotte diverse modifiche al testo del Regolamento n. 2024/573, che ha aggiornato la disciplina in materia di gas fluorati effetto serra. Le rettifiche riguardano gli articoli relativi a certificazione e formazione, etichettatura, divieti e deroghe, import/export, regime di transito, atti delegati.
FGAS – norme sulla certificazione degli operatori
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/623 della Commissione, del 28 marzo 2025, che stabilisce, in conformità al regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi per i certificati per le persone fisiche e le condizioni per il riconoscimento reciproco di tali certificati per quanto riguarda il recupero di solventi a base di gas fluorurati a effetto serra dalle apparecchiature e che abroga il regolamento (CE) n. 306/2008 della Commissione.
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/625 della Commissione, del 28 marzo 2025, che stabilisce, in conformità al regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi per i certificati per le persone fisiche e giuridiche e le condizioni per il riconoscimento reciproco di tali certificati per quanto riguarda le apparecchiature fisse di protezione antincendio contenenti taluni gas fluorurati a effetto serra o pertinenti alternative e che abroga il regolamento (CE) n. 304/2008 della Commissione.
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/627 della Commissione, del 28 marzo 2025, che stabilisce, in conformità al regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi per i certificati per le persone fisiche e le condizioni per il riconoscimento reciproco di tali certificati per quanto riguarda l’installazione, la manutenzione, l’assistenza, la riparazione o lo smantellamento di commutatori elettrici fissi contenenti gas fluorurati a effetto serra e il recupero di gas fluorurati a effetto serra da commutatori elettrici fissi e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 della Commissione.
Definite le norme sulla certificazione degli operatori che si occupano di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione e smantellamento di apparecchiature contenenti FGAS. Nello specifico, il Regolamento:
- n. 2025/627 stabilisce i requisiti per la certificazione degli operatori per commutatori elettrici fissi;
- n. 2025/625 definisce i requisiti per la certificazione degli operatori per apparecchiature fisse di protezione antincendio;
- n. 2025/623 imposta i requisiti per la certificazione degli operatori che si occupano di recupero di solventi a base di FGAS dalle apparecchiature.
In vigore dal 20 aprile 2025.
VARIE – norma armonizzata per apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta
Decisione di esecuzione (UE) 25 marzo 2025, n. 533. Decisione di esecuzione (UE) 2025/533 della Commissione, del 25 marzo 2025, relativa a una norma armonizzata per gli apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta elaborata a sostegno del regolamento delegato (UE) 2019/2018 e del regolamento (UE) 2019/2024.
Pubblicato il riferimento della norma armonizzata per “vetrine espositive e pozzetti per gelato artigianale”:
- EN 16838:2024 Vetrine espositive e pozzetti per gelato artigianale — Classificazione, requisiti e prove di efficienza e dei consumi energetici.
In vigore dal 26 marzo 2025.
SOSTENIBILITA’ – indicatori di impatto ambientale per le cripto-valute
Regolamento delegato (UE) 2025/422 della Commissione, del 17 dicembre 2024, che integra il regolamento (UE) 2023/1114 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano il contenuto, le metodologie e la presentazione delle informazioni in relazione agli indicatori di sostenibilità per quanto riguarda gli impatti negativi sul clima e altri effetti negativi connessi all'ambiente.
Le tecnologie, materiali e potenza di calcolo necessari per consentire le operazioni relative a cripto-attività/cripto-valute comportano impatti sul clima e sull’ambiente. Per consentire a chi investe in tali valute di individuare e valutare i loro impatti su clima e ambiente ed effettuare scelte consapevoli, il Regolamento n.2025/422 stabilisce le regole per la definizione di indicatori che consentano agli investitori di ottenere informazioni comprensibili e comparabili su tali impatti. Inoltre, viene previsto che le informazioni vengano inserite nei White Paper sulle cripto-attività (ossia documenti che ne illustrano struttura e funzionamento) e nei siti web dei prestatori di servizi per le cripto-attività.
In vigore dal 20 aprile 2025.
PRTR – nuove indicazioni 2025 da ISPRA
ISPRA ha fornito nuove indicazioni relative alla presentazione della dichiarazione PRTR 2025 (riferita all’anno 2024), la comunicazione delle emissioni inquinanti obbligatoria per i gestori di determinati impianti (di cui all’art. 4 del DPR n.157/2011). Secondo l’Istituto, la trasmissione delle informazioni dovrà ora seguire tre fasi distinte:
- invio mediante PEC del modulo Excel entro il 30 aprile 2025;
- registrazione all’applicativo PRTR entro il 15 maggio 2025;
- Inserimento dei dati 2024 nell’applicativo entro il 30 giugno 2025.
Per i dettagli si rimanda al link: https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/aria-1/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2025-dati-2024.
RIFIUTI – istruzioni operative per sfalci e potature
Circolare Ministeriale 3 marzo 2025, n. 39940. DL Ambiente - Gestione dei rifiuti da sfalci e potature del verde - Istruzioni operative.
Fornite indicazioni ministeriali per la gestione dei rifiuti da sfalci e potature, a seguito delle modifiche introdotte dalla conversione in legge del DL n.153/2024 (Legge n. 191/2024), secondo cui i rifiuti provenienti dalle attività di "cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato" sono assimilati a rifiuti urbani.
SOSTENIBILITA’ –domanda di abilitazione revisori report di sostenibilità
Decreto Ministeriale 19 febbraio 2025. Contenuto e modalità di presentazione della domanda di abilitazione dei revisori e delle società di revisione allo svolgimento dell'attività di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità, nonché contenuto, modalità e termini di trasmissione delle informazioni e dei loro aggiornamenti da parte degli iscritti nel registro.
Definiti contenuto e modalità di presentazione della domanda di abilitazione per i soggetti revisori o le società di revisione per poter svolgere le attività di attestazione della conformità dei report di sostenibilità (come da prescrizioni del D.Lgs. n.125/2024), unitamente ad ulteriori dettagli relativi a procedura per l’esame delle domande, date di decorrenza, richieste di cancellazione volontaria dal registro dei revisori.
ALBO GESTORI – dispensa verifiche idoneità Responsabile Tecnico
Deliberazione (naz.) 6 marzo 2025, n. 1/ALBO/CN. Modifiche e integrazioni alla deliberazione n. 6 del 30 maggio 2017. Dispensa dalle verifiche di idoneità per lo svolgimento del ruolo di responsabile tecnico ai sensi dell'art 212, comma 16-bis, del D. lgs 3 aprile 2006, n. 152.
Il Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali ha approvato, con Delibera n.1/2025, i requisiti per dispensare dalle verifiche di idoneità i legali rappresentanti di ditte che ricoprono il ruolo di Responsabile Tecnico. Nello specifico, è dispensato dalle verifiche il legale rappresentante che abbia ricoperto per la ditta, per almeno tre anni consecutivi, il ruolo di RT nello specifico settore di attività oggetto di iscrizione all’Albo. Per essere ufficialmente esonerato, il rappresentante deve presentare domanda di dispensa mediante il modulo approvato con la Delibera.
In vigore dal 1° aprile 2025.
ALBO GESTORI – controlli veridicità dichiarazioni sostitutive di certificazione
Deliberazione (naz.) 6 marzo 2025, n. 2/ALBO/CN. Regolamento per lo svolgimento dei controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445, rese all'Albo nazionale gestori ambientali: modifiche ed integrazioni alla deliberazione n. 1 del 22 aprile 2015.
Previsto un aumento dei controlli a campione effettuati dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e atto di notorietà presentate in ambito di iscrizione, variazione. Con la Delibera n.2/2025 l’Albo fornisce criteri, modalità e scadenze per i controlli da parte delle Sezioni regionali e provinciali.
In vigore dal 1° luglio 2025, sostituisce la precedente deliberazione n.1 del 22 aprile 2015.
ENERGIA/RIFIUTI – istruzioni operative gestione fine vita fotovoltaico incentivato
Decreto Ministeriale 12 marzo 2025, n. 45. Approvazione delle "Istruzioni operative per la gestione del fine vita dei moduli incentivati".
Approvato il metodo di calcolo della quota da trattenere da parte del GSE (Gestore Servizi Energetici) e le relative modalità operative a garanzia della totale gestione dei rifiuti da pannelli fotovoltaici, per gli impianti che beneficiano di meccanismi incentivati in “Conto energia”.
RIFIUTI – tassa rifiuti a carico di altri utenti per famiglie in disagio economico
Decreto Pres. Cons. Ministri 21 gennaio 2025, n. 24. Regolamento recante principi e criteri per la definizione delle modalità applicative delle agevolazioni tariffarie in favore degli utenti domestici del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in condizioni economico-sociali disagiate.
Stabiliti i criteri per la futura definizione di modalità applicative di agevolazioni tariffarie, relativamente alla tassa rifiuti urbani, per famiglie in condizioni economico-sociali disagiate: la riduzione del 25% per tali soggetti verrà coperta da altri utenti che pagano la tassa, privati e imprese, includendo una specifica componente nella bolletta.
ADR – recepimento aggiornamento tecnico-scientifico ADR-RID-ADN
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 13 febbraio 2025 “Recepimento della direttiva 2025/149/UE della Commissione, che modifica gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al trasporto interno di merci pericolose”.
Con il Decreto è stata recepita la Direttiva Delegata (UE) 2025/149 della Commissione, adottata il 15 novembre 2024, che modifica gli allegati della Direttiva 2008/68/CE relativa al trasporto interno di merci pericolose.
Le principali modifiche introdotte sono:
- Allegato I (ADR): gli allegati A e B dell’accordo ADR sono aggiornati e applicabili dal 1° gennaio 2025. Viene specificato che il termine "parte contraente" è sostituito da "Stato membro", ove opportuno.
- Allegato II (RID): l’allegato RID è aggiornato con disposizioni applicabili dal 1° gennaio 2025, mantenendo la stessa sostituzione terminologica.
- Allegato III (ADN): i regolamenti allegati all’ADN, inclusi alcuni articoli specifici, sono modificati e resi applicabili dalla stessa data, con un’analoga revisione terminologica.
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore l’aggiornamento biennale dell’Accordo ADR per il trasporto stradale di merci pericolose, che sarà obbligatorio dal 1° luglio 2025. Il Decreto recepisce questi aggiornamenti, rendendo possibile l’uso delle nuove disposizioni dal 3 aprile 2025 per i trasporti nazionali.
VARIE – Decreto “polizze catastrofali” proroga per le PMI
Decreto Legge n. 39 del 31 marzo 2025 “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”.
Il decreto proroga quanto previsto dall’articolo 1, comma 101, della Legge 213/2023 (obbligo di “stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale). In particolare, le nuove scadenze sono:
- imprese di medie dimensioni 1° ottobre 2025;
- piccole e microimprese 31 dicembre 2025.
- Invariato il termine invece per le grandi imprese, 1° aprile 2025.
Differenze anche per quanto riguarda l’applicazione del dall’articolo 1, comma 102, della Legge 213/2023 (dell’inadempimento dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese di cui al comma 101 si deve tener conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali). A decorrere dall’obbligo assicurativo per piccole e medie imprese, a novanta giorni per le grandi.
CAMPI ELETTROMAGNETICI - Linee guida per la misura dei campi elettromagnetici generati da sistemi di telecomunicazione 5G
Delibera del Consiglio SNPA n. 262/24 del 26.11.2024. Linee guida per la misura dei campi elettromagnetici generati da sistemi di telecomunicazione in tecnologia 5G. Linee Guida SNPA n. 54/2025, ISBN 978-88-448-1249-2.
Il Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) pubblica le “Linee guida per la misura dei campi elettromagnetici generati da sistemi di telecomunicazione in tecnologia 5G”
Il documento illustra varie tecniche di misurazione a partire dalle modalità di utilizzo della strumentazione in banda larga e proseguendo con le misure di tipo selettivo, riferendosi all’impiego sia dei tradizionali analizzatori di tipo scalare sia dei più recenti e complessi analizzatori vettoriali. Fornisce esempi operativi per la corretta impostazione dei parametri per le diverse strumentazioni.
Le Linee guida si rivolgono al personale delle Agenzie che effettuano i controlli sulle emissioni elettromagnetiche degli impianti in tecnologia 5G e riportano lo stato dell’arte sulle metodologie e tecniche di misura da utilizzare per una corretta valutazione del campo elettromagnetico generato da questa tipologia di sorgenti. Le modalità di misura descritte, relative ai più recenti sistemi di telecomunicazione mobile, forniscono gli strumenti necessari per valutare l’esposizione ai campi elettromagnetici e la conformità ai limiti previsti dalla normativa italiana.
SNPA – Emissioni odorigene
Delibera del Consiglio SNPA n.268/25 del 23.01.2025. Emissioni odorigene: elementi di riferimento e approcci metodologici per il monitoraggio. Pubblicazioni tecniche SNPA 2025 – ISBN 978-88-448-1248-5.
Pubblicato il Documento Tecnico “Emissioni odorigene: elementi di riferimento e approcci metodologici per il monitoraggio” che costituisce una revisione del documento “Metodologie per la valutazione delle emissioni odorigene”, approvato con Delibera n. 38/2018 dal Consiglio SNPA. Nello specifico, scopo del documento è fornire, in modo organico, agli Enti di Controllo informazioni utili per la scelta degli approcci adeguati ad effettuare un’azione di prevenzione, controllo e valutazione delle emissioni odorigene.
ACQUE TUTELA – Regione Lombardia. Linee guida uso prodotti fitosanitari
Decreto del Dirigente (reg.) 28 febbraio 2025, n. 2725. D.g.r. 29 dicembre 2021 n. 5836 Linee guida per l’attuazione in Lombardia del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari - Aggiornamento delle misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico, delle acque potabili e dei siti Natura 2000.
Aggiornate le Linee guida per l’uso sostenibili dei prodotti fitosanitari da parte della Regione Lombardia, in sostituzione delle precedenti del 2023, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente acquatico e le acque potabili.
RIFIUTI – Regione Lombardia. Proroga compilazione applicativo O.R.SO.
Decreto del Dirigente (reg.) 17 marzo 2025, n. 3513. Modalità di compilazione dell'applicativo O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) relativo alla raccolta dei dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti gestiti dagli impianti in regione Lombardia - Proroga dei termini 2025.
La Regione Lombardia ha prorogato al 28 giugno 2025 i termini per la compilazione e convalida dei dati sull’applicativo O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale), da parte dei gestori degli impianti, rispetto alla scadenza originaria del 30 aprile 2025.
RIFIUTI – Regione Veneto. Approvazione sottoprodotti per filiera lavorazione Pietra della Lessinia e filiera delle Pelli
Decreto del Dirigente (reg.) 10 marzo 2025, n. 79. Tavolo Tecnico di Coordinamento Regionale per i Sottoprodotti, istituito con DGR n. 448/2023. Approvazione documento di Riconoscimento a Sottoprodotto per Filiera - Filiera della lavorazione della Pietra della Lessinia - del Sottoprodotto nominato "Sfridi e fanghi da filiera derivanti dalla trasformazione della Pietra della Lessinia".
Decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 78 del 07 marzo 2025. Tavolo Tecnico di Coordinamento Regionale per i Sottoprodotti, istituito con DGR n. 448/2023. Approvazione documento di Riconoscimento a Sottoprodotto per Filiera - Filiera delle Pelli - del Sottoprodotto nominato "Rifili, pezzami, ritagli di pelle finita".
La Regione Veneto ha pubblicato il documento di “Riconoscimento a Sottoprodotto per Filiera” per:
- la filiera della lavorazione della Pietra della Lessinia - Sfridi e fanghi da filiera derivanti dalla trasformazione della Pietra della Lessinia;
- la filiera delle Pelli - Rifili, pezzami di pelle finita.
Tramite tali documenti, la Regione riconosce dunque queste due tipologie di sottoprodotto, evidenziando i trattamenti a cui può essere sottoposto il residuo della lavorazione, i requisiti tecnici e ambientali e gli aspetti gestionali e di tracciabilità.
NORME TECNICHE – Rumore
Norma Tecnica UNI EN 5 marzo 2025, n. 1794-2
Dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale - Prestazioni non acustiche - Parte 2: Metodi di determinazione delle caratteristiche generali di sicurezza e ambientali.
La norma specifica i criteri per classificare i dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale secondo requisiti generali di sicurezza e ambientali, in condizioni di esposizione normalizzate, indipendentemente dal materiale impiegato.
NORME TECNICHE – Attrezzature e accessori per GPL
Norma Tecnica UNI CEN/TS 5 marzo 2025, n. 16765
Attrezzature e accessori per GPL - Considerazioni ambientali per le norme del CEN/TC 286.
La norma fornisce informazioni sugli aspetti ambientali di tutte le fasi del ciclo di vita di attrezzature e accessori prodotti per l'industria del GPL e integra le raccomandazioni sul cambiamento climatico contenute nelle norme sviluppate dal CEN/TC 286, ove applicabili. Il documento affronta i seguenti aspetti: a) progettazione; b) fabbricazione; c) imballaggio; d) uso e funzionamento; e) smaltimento.
NORME TECNICHE – Qualità dell’acqua
Norma Tecnica UNI EN ISO 13 marzo 2025, n. 13165-3
Qualità dell'acqua - Radio-226 - Parte 3: Metodo di prova per coprecipitazione e spettrometria gamma.
La norma specifica un metodo per la determinazione della concentrazione di attività di radio-226 (226Ra) in tutti i tipi di acqua tramite coprecitazione seguita da misura per spettrometria gamma (vedere ISO 20042). Il metodo descritto è adatto alla determinazione di concentrazioni di attività di 226Ra solubile maggiori di 0,002 Bq l-1 per campioni di ogni tipo di acqua impiegandone volumi sino a 100 l. Per campioni di acqua di volume inferiore a 1 l, si può effettuare una spettrometria gamma diretta, secondo la ISO 10703, ma con più elevati limiti di rivelazione. Il limite di rivelazione tipico per campioni da 1 a 5 l è nell’intervallo da 0,002 a 0,000 40 Bq l-1.
NORME TECNICHE – Energia
Norma Tecnica UNI EN 27 marzo 2025, n. 30-2-1
Apparecchi di cottura a gas per uso domestico - Parte 2-1: Utilizzazione razionale dell'energia - Generalità.
La norma specifica i requisiti ed i metodi di prova per l'utilizzazione razionale dell'energia degli apparecchi di cottura per uso domestico, alimentati a gas combustibile. La norma tratta solamente le prove di tipo.
NORME TECNICHE – Energia
Norma Tecnica UNI EN 27 marzo 2025, n. 30-2-2
Apparecchi di cottura a gas per uso domestico – Parte 2-2: Utilizzazione razionale dell'energia - Apparecchi con forni a convezione forzata, con o senza grill.
La norma stabilisce i requisiti e i metodi di prova per l'utilizzazione razionale dell'energia degli apparecchi di cottura, dotati di forni e/o grill a convezione forzata, alimentati a gas combustibile. La norma riguarda esclusivamente le prove di tipo.
NORME TECNICHE – Fanghi
Norma Tecnica UNI ISO/TR 27 marzo 2025, n. 22707
Recupero, riciclaggio, trattamento e smaltimento dei fanghi - Informazioni sui processi e sulle tecnologie per il recupero di sostanze inorganiche e nutrienti.
Il rapporto tecnico fornisce informazioni sui processi e le tecnologie per il recupero di sostanze inorganiche e nutrienti dai fanghi. La norma è applicabile ai fanghi e ai prodotti provenienti da sistemi di raccolta delle acque reflue urbane, terreni notturni, impianti di trattamento delle acque reflue per acque urbane e industriali simili. Include tutti i fanghi che possono avere impatti simili sull'ambiente o sulla salute, o entrambi. I fanghi pericolosi provenienti dall'industria e i fanghi dragati sono esclusi dal campo di applicazione del presente documento.
NORME TECNICHE – Fanghi
Norma Tecnica UNI ISO 27 marzo 2025, n. 19388
Recupero, riciclaggio, trattamento e smaltimento dei fanghi - Requisiti e raccomandazioni per il funzionamento degli impianti di digestione anaerobica.
La norma stabilisce i requisiti e le raccomandazioni per il funzionamento della digestione anaerobica dei fanghi, al fine di supportare il funzionamento sicuro e sufficiente degli impianti di digestione anaerobica per produrre biogas sufficiente e controllare la qualità dei sottoprodotti.
NORME TECNICHE – Qualità dell’acqua
Norma Tecnica UNI ISO/TS 27 marzo 2025, n. 20612
Qualità dell'acqua - Confronti interlaboratorio per prove valutative di laboratori di chimica analitica.
La norma specifica i criteri relativi alle prove valutative mediante confronti interlaboratorio nel campo dell'analisi delle acque, delle acque reflue e dei fanghi. In particolare, specifica i requisiti relativi ai fornitori di proficiency test e alla progettazione, esecuzione e valutazione del confronto delle prestazioni dei laboratori. La norma ISO/TS 20612:2007 può essere utilizzata se si può ritenere che gli analiti della prova interlaboratorio possano essere misurati con un certo grado di continuità. Questo è generalmente il caso dei costituenti chimici e dei determinanti fisico-chimici, ma la continuità non sempre esiste nel caso dei parametri biologici e/o microbiologici.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI ISO 27 marzo 2025, n. 15259
Qualità dell'aria - Misurazione delle emissioni da sorgente fissa - Requisiti per le sezioni e i siti di misurazione e per l'obiettivo, il piano e il rapporto di misurazione.
La norma specifica i seguenti requisiti: a) requisiti per le sezioni e i siti di misurazione relativamente all'esecuzione delle misurazioni delle emissioni; b) requisiti per l'obiettivo di misurazione, il piano e il rapporto delle misurazioni delle emissioni di inquinanti atmosferici e delle quantità di riferimento da effettuare nei condotti dei gas di scarico negli impianti industriali. La norma si applica alle misurazioni periodiche utilizzando metodi di riferimento (RM) manuali o automatizzati. La norma specifica i principi generici che possono essere applicati per eseguire misurazioni delle emissioni in diversi tipi di impianto e per soddisfare diversi obiettivi di misurazione.
NORME TECNICHE – Sostenibilità
UNI/PdR 172:2025
Cantiere sostenibile per le opere infrastrutturali - Strategie, indicatori e buone pratiche.
La prassi di riferimento definisce, attraverso il perseguimento degli obiettivi ambientali, economici e sociali, le strategie e gli indicatori qualitativi e quantitativi utili alla valutazione della sostenibilità del cantiere di un’opera infrastrutturale, sia nella fase progettuale che realizzativa. Essa propone l’utilizzo di uno strumento funzionale di indirizzo, utile a creare sinergie operative, che coinvolge gli attori del processo per attuare una visione sistemica della sostenibilità, mettendo a disposizione una metodologia di valutazione e un nuovo mezzo comunicativo che sintetizzi in modo chiaro e qualificato la sostenibilità del cantiere.
SICUREZZA
ANTINCENDIO – apparecchiature fisse di protezione antincendio contenenti gas fluorurati a effetto serra
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/625 della Commissione, del 28 marzo 2025, che stabilisce, in conformità al regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi per i certificati per le persone fisiche e giuridiche e le condizioni per il riconoscimento reciproco di tali certificati per quanto riguarda le apparecchiature fisse di protezione antincendio contenenti taluni gas fluorurati a effetto serra o pertinenti alternative e che abroga il regolamento (CE) n. 304/2008 della Commissione.
Il Regolamento stabilisce i requisiti minimi di certificazione per gli operatori di apparecchiature fisse di protezione antincendio contenenti taluni gas fluorurati a effetto serra o pertinenti alternative, in sostituzione del Reg. (CE) n. 304/2008.
Sono definiti:
- le certificazioni per le persone fisiche;
- l’organismo di certificazione;
- l’organismo di valutazione;
- le condizioni di riconoscimento reciproco;
- i certificati esistenti, i corsi di aggiornamento o i processi di valutazione.
Il Regolamento entra in vigore il 20 aprile 2025.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – introduzione nelle scuole dell’insegnamento della sicurezza sul lavoro nell’ambito dell’educazione civica
Legge n. 21 del 17 febbraio 2025 “Modifica all’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente l’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica”.
L’obiettivo della Legge è quello di sensibilizzare i giovani studenti sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro e dei diritti e doveri dei lavoratori.
Per questo motivo entreranno a far parte dell’insegnamento dell’educazione civica i principi fondamentali del diritto del lavoro, con specifico riguardo alle norme poste a base della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Una delle novità più significative della legge è la previsione dell’utilizzo di testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro all’interno dei percorsi formativi. Le scuole potranno avvalersi anche della collaborazione di enti, associazioni e esperti di settore specializzati nella sicurezza sul lavoro.
ATTREZZATURE DI LAVORO – sessantunesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche
Decreto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 41 del 31 marzo 2025 “sessantunesimo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro”.
Adottato con il Decreto il sessantunesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro ai sensi dell’articolo 71, comma 11, del D. Lgs. 81/2008.
ADR – recepimento aggiornamento tecnico-scientifico ADR-RID-ADN
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 13 febbraio 2025 “Recepimento della direttiva 2025/149/UE della Commissione, che modifica gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al trasporto interno di merci pericolose”.
Con il Decreto è stata recepita la Direttiva Delegata (UE) 2025/149 della Commissione, adottata il 15 novembre 2024, che modifica gli allegati della Direttiva 2008/68/CE relativa al trasporto interno di merci pericolose.
Le principali modifiche introdotte sono:
- Allegato I (ADR): gli allegati A e B dell’accordo ADR sono aggiornati e applicabili dal 1° gennaio 2025. Viene specificato che il termine "parte contraente" è sostituito da "Stato membro", ove opportuno.
- Allegato II (RID): l’allegato RID è aggiornato con disposizioni applicabili dal 1° gennaio 2025, mantenendo la stessa sostituzione terminologica.
- Allegato III (ADN): i regolamenti allegati all’ADN, inclusi alcuni articoli specifici, sono modificati e resi applicabili dalla stessa data, con un’analoga revisione terminologica.
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore l’aggiornamento biennale dell’Accordo ADR per il trasporto stradale di merci pericolose, che sarà obbligatorio dal 1° luglio 2025. Il Decreto recepisce questi aggiornamenti, rendendo possibile l’uso delle nuove disposizioni dal 3 aprile 2025 per i trasporti nazionali.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – linee guida per le attività di formazione propedeutiche alla certificazione della parità di genere
Decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 115 del 17 marzo 2025 “Linee guida per la programmazione e progettazione delle attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere”.
Con il Decreto vengono aggiornate le linee guida per la formazione finalizzata alla certificazione della parità di genere.
L’aggiornamento mira a fornire strumenti pratici alle imprese, adattabili alle diverse realtà produttive. La certificazione non solo promuove l’equità, ma consente alle aziende di accedere a incentivi fiscali e premialità. Il documento rappresenta quindi un supporto strategico per integrare la parità di genere nei processi aziendali e migliorare la sostenibilità del sistema economico.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – Decreto “polizze catastrofali” proroga per le PMI
Decreto Legge n. 39 del 31 marzo 2025 “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”.
Il decreto proroga quanto previsto dall’articolo 1, comma 101, della Legge 213/2023 (obbligo di “stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale). In particolare, le nuove scadenze sono:
- imprese di medie dimensioni 1° ottobre 2025;
- piccole e microimprese 31 dicembre 2025.
- Invariato il termine invece per le grandi imprese, 1° aprile 2025.
Differenze anche per quanto riguarda l’applicazione del dall’articolo 1, comma 102, della Legge 213/2023 (dell’inadempimento dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese di cui al comma 101 si deve tener conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali). A decorrere dall’obbligo assicurativo per piccole e medie imprese, a novanta giorni per le grandi.
LAVORO AGILE – chiarimenti sulle comunicazioni obbligatorie
Circolare de Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 6 del 27 marzo 2025 “Legge 13 dicembre 2024, n. 203 recante "Disposizioni in materia di lavoro" - Prime indicazioni operative”.
La circolare illustra i principali interventi attuati con il cosiddetto “Collegato lavoro” (legge 13 dicembre 2024 n. 203 recante “Disposizioni in materia di lavoro”) e fornisce le prime indicazioni operative.
Il documento in particolare si sofferma su questi temi:
- somministrazione di lavoro, con aggiornamenti sulle modalità di utilizzo di questa forma contrattuale;
- lavoro stagionale, con nuove regole per la gestione e la contrattualizzazione dei lavoratori in settori con attività non continuativa;
- periodo di prova, con chiarimenti sulle modalità di applicazione nei diversi contratti;
- lavoro agile, con nuove disposizioni sulle comunicazioni obbligatorie relative allo smart working;
- dimissioni per fatti concludenti, ovvero il riconoscimento delle dimissioni in assenza di una dichiarazione esplicita, sulla base di comportamenti inequivocabili del lavoratore.
TUS - modalità di applicazione delle sanzioni
Nota del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 2668 del 18 marzo 2025 “Modalità di applicazione delle sanzioni ai precetti riconducibili alla stessa categoria omogenea – Conformità macchine ante direttiva. Chiarimenti”.
Con la Circolare vengono forniti alcuni chiarimenti su:
- corretta applicazione dell’articolo 68, comma 2 del D. Lgs. n. 81/08: l’art. 64, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 81/08 (TUSL) impone al datore di lavoro di provvedere affinché i luoghi di lavoro siano conformi ai requisiti di cui all’articolo 63, commi 1, 2 e 3, che stabilisce che i luoghi di lavoro rispettino i requisiti di sicurezza indicati nell’Allegato IV. La violazione di tali obblighi è sanzionata dall’art. 68, comma 1, lett. b) del TUSL. Il comma 2 dello stesso articolo chiarisce che “la violazione di più precetti riconducibili alla categoria omogenea di requisiti di sicurezza relativi ai luoghi di lavoro di cui all’allegato IV, (punti da 1.1 a 1.14, 2.1, 2.2, 3, 4, da 6.1 a 6.6) è considerata una unica violazione ed è punita con la pena prevista dal comma 1, lettera b). L’organo di vigilanza è tenuto a precisare in ogni caso, in sede di contestazione, i diversi precetti violati”.
La circolare precisa che per garantire un’applicazione uniforme e corretta dell’art. 68, comma 2, è necessario chiarire il concetto di “violazione di più precetti riconducibili a una categoria omogenea” e, di conseguenza, l’applicazione di un’unica violazione nel caso di inosservanza di precetti riconducibili alla “categoria omogenea”. L’Allegato IV suddivide i requisiti di sicurezza in classi di interessi specifici riguardanti l’ambiente di lavoro, come stabilità e solidità (punto 1.1), altezza, cubatura e superficie (punto 1.2), pavimentazioni, muri, soffitti, ecc. (punto 1.3). Ogni classe rappresenta una categoria omogenea. Pertanto, se vengono violati più precetti all’interno della stessa categoria (es. 1.1.1 e 1.1.7), si tratta di un’unica violazione. Al contrario, se le violazioni riguardano precetti di categorie diverse (es. 1.1.1 e 1.2.6), si configurano più illeciti distinti.
- conformità di macchine e attrezzature all’allegato V del D. Lgs. n. 81/08: le macchine immesse sul mercato dopo il 21 settembre 1996 (entrata in vigore del DPR 459/1996) devono essere dotate di marcatura CE, che attesta il rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dalla Direttiva Macchine, inizialmente la 89/392/CEE (recepita con il predetto DPR 459/1996) e successivamente sostituita dalla Direttiva 2006/42/CE (recepita con il D. Lgs. 17/20). Per le macchine prodotte e utilizzate prima di tale data, si applica il D. Lgs. 81/2008, che all’art. 70, comma 2, stabilisce che “le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di cui al comma 1, e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all’emanazione di norme legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto devono essere conformi ai requisiti generali di sicurezza di cui all’allegato V”. Il datore di lavoro deve garantire tale conformità ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V e dovrà valutare i requisiti di sicurezza nell’ambito del processo di valutazione dei rischi secondo gli artt. 17, 28 e 29 del D. Lgs. 81/2008, evidenziandola nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Sebbene il datore di lavoro possa affidarsi a un tecnico abilitato per verificare la conformità, non è obbligato a farlo, perché il legislatore non ha previsto alcun obbligo in tal senso, “di conseguenza, la mancanza dell’attestazione a firma di un tecnico abilitato per le attrezzature “ante direttiva” non costituisce presupposto per accertarne la non conformità ai requisiti generali di sicurezza di cui all’Allegato V del citato decreto”. L’assenza di un’attestazione tecnica non implica automaticamente la non conformità. Pertanto, in sede di ispezione, si dovrà verificare, oltre alla corretta valutazione dei rischi, la conformità ai requisiti generali di sicurezza di cui all’allegato V.
- libretti di uso e manutenzione per macchine e attrezzature ante DPR n. 459/1996: le macchine e attrezzature costruite e/o immesse sul mercato prima dell’entrata in vigore del DPR 459/1996 non sono soggette all’obbligo, per il costruttore, di redigere il libretto di uso e manutenzione, introdotto da tale norma e confermato dal D. Lgs. 17/2010. Tuttavia, è necessario che il datore di lavoro predisponga schede tecniche, procedure o istruzioni operative che contengano le norme comportamentali, le misure di sicurezza adottate, gli avvertimenti e le indicazioni indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori, come previsto dall’Allegato V, punto 9.2, del D. Lgs. 81/2008 relativo alle segnalazioni/indicazioni dell’attrezzatura di lavoro.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – nuova classificazione ATECO 2025
L’Istat ha sviluppato la nuova classificazione ATECO 2025 che sarà adottata operativamente a partire dal 1° aprile 2025 e sostituirà l’attuale versione della classificazione ATECO 2007 – Aggiornamento 2022.
La realizzazione dell’ATECO 2025 è il risultato di un’articolata operazione di revisione effettuata in collaborazione con altri enti istituzionali sotto il coordinamento dell’Istat in qualità di responsabile della classificazione delle attività economiche.
La struttura (codici e titoli) di ATECO 2025 è disponibile nel sito istituzionale dell’Istat www.istat.it nella sezione dedicata alla classificazione ATECO.
CAMPI ELETTROMAGNETICI - Linee guida per la misura dei campi elettromagnetici generati da sistemi di telecomunicazione 5G
Delibera del Consiglio SNPA n. 262/24 del 26.11.2024. Linee guida per la misura dei campi elettromagnetici generati da sistemi di telecomunicazione in tecnologia 5G. Linee Guida SNPA n. 54/2025, ISBN 978-88-448-1249-2.
Il Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) pubblica le “Linee guida per la misura dei campi elettromagnetici generati da sistemi di telecomunicazione in tecnologia 5G”.
Il documento illustra varie tecniche di misurazione a partire dalle modalità di utilizzo della strumentazione in banda larga e proseguendo con le misure di tipo selettivo, riferendosi all’impiego sia dei tradizionali analizzatori di tipo scalare sia dei più recenti e complessi analizzatori vettoriali. Fornisce esempi operativi per la corretta impostazione dei parametri per le diverse strumentazioni.
Le Linee guida si rivolgono al personale delle Agenzie che effettuano i controlli sulle emissioni elettromagnetiche degli impianti in tecnologia 5G e riportano lo stato dell’arte sulle metodologie e tecniche di misura da utilizzare per una corretta valutazione del campo elettromagnetico generato da questa tipologia di sorgenti. Le modalità di misura descritte, relative ai più recenti sistemi di telecomunicazione mobile, forniscono gli strumenti necessari per valutare l’esposizione ai campi elettromagnetici e la conformità ai limiti previsti dalla normativa italiana.
SNPA – Emissioni odorigene
Delibera del Consiglio SNPA n.268/25 del 23.01.2025. Emissioni odorigene: elementi di riferimento e approcci metodologici per il monitoraggio. Pubblicazioni tecniche SNPA 2025 – ISBN 978-88-448-1248-5.
Pubblicato il Documento Tecnico “Emissioni odorigene: elementi di riferimento e approcci metodologici per il monitoraggio” che costituisce una revisione del documento “Metodologie per la valutazione delle emissioni odorigene”, approvato con Delibera n. 38/2018 dal Consiglio SNPA. Nello specifico, scopo del documento è fornire, in modo organico, agli Enti di Controllo informazioni utili per la scelta degli approcci adeguati ad effettuare un’azione di prevenzione, controllo e valutazione delle emissioni odorigene.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – controlli a distanza
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 533 del 21 marzo 2025, informa di aver sanzionato un’azienda di autotrasporto per aver controllato in modo illecito circa 50 dipendenti, durante la loro attività lavorativa, utilizzando un sistema Gps installato sui veicoli aziendali. Diverse le violazioni riscontrate dall’Autorità, intervenuta a seguito della ricezione di un reclamo da parte di un ex dipendente dell’azienda.
Dalle ispezioni, effettuate in collaborazione con il Nucleo tutela privacy della Guardia di finanza, è emerso che il sistema Gps tracciava in modo continuativo i dati di localizzazione, velocità, chilometraggio e stato dei veicoli (ad es. quando erano spenti o accesi), senza rispettare la normativa privacy e in modo difforme da quanto previsto dal provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Ispettorato territoriale del lavoro.
In particolare, sono state rilevate gravi carenze nell’informativa fornita ai lavoratori, tra cui la mancata indicazione delle specifiche modalità con cui il trattamento veniva realizzato e la informazione relativa alla diretta identificabilità dei conducenti dei veicoli geolocalizzati. Tali trattamenti sono risultati contrari anche alle specifiche misure di garanzia indicate dall’Ispettorato del lavoro nel provvedimento di autorizzazione che era stato rilasciato all’azienda, che infatti prevedeva l’anonimizzazione dei dati raccolti e l’adozione di soluzioni tecnologiche in grado di limitare la raccolta di dati personali non necessari o eccedenti rispetto alle finalità di sicurezza e organizzazione aziendale.
Inoltre, i dati raccolti venivano conservati per oltre 5 mesi, in violazione dei principi di minimizzazione e limitazione della conservazione dei dati stabiliti dal Regolamento UE.
Il Garante, in considerazione delle numerose e gravi violazioni riscontrate, oltre al pagamento di una sanzione di 50mila euro, ha ordinato all’azienda di fornire un’idonea informativa ai dipendenti e di adeguare i trattamenti effettuati attraverso il sistema Gps alle garanzie prescritte nel provvedimento autorizzatorio rilasciato, a suo tempo, dall’Ispettorato territoriale del lavoro all’azienda.
INAIL – Dossier donne 2025 - andamento infortunistico e tecnopatico
Pubblicato il volume “Dossier donne 2025” che presenta un’analisi del fenomeno infortunistico e tecnopatico delle lavoratrici in Italia a partire dai dati mensili provvisori del biennio 2023-2024 e a quelli consolidati del quinquennio 2019-2023.
I dati del triennio 2021-2023 confermano che la modalità di infortunio in itinere, ossia nel percorso casa-lavoro-casa, vede la donna più penalizzata rispetto agli uomini. In termini relativi, la quota degli infortuni in itinere è stata sempre più elevata per le donne lungo tutto il periodo, passando dal 27,2% del 2019 al 26,4% del 2023. Anche per le denunce con esito mortale, nel 2023 l’incidenza è più elevata tra le lavoratrici, con oltre un decesso su tre (34 su 92), mentre per gli uomini il rapporto scende a oltre uno su cinque (241 su 1.087).
La differenza di genere si conferma anche nella più ampia categoria degli infortuni “fuori azienda”, che comprende sia gli infortuni in itinere, sia quelli avvenuti in occasione di lavoro con mezzo di trasporto coinvolto. Nel 2023 l’incidenza è stata, infatti, di oltre il 28% per le donne e di circa il 19% per gli uomini. Per i casi mortali, la percentuale femminile sale al 56,5% (52 decessi sui 92 del 2023) e quella maschile al 39,7% (432 su 1.087).
Il 15,7% del totale degli infortuni femminili del 2023 ha riguardato donne con un’età compresa tra i 55 e i 59 anni, che risultano le più colpite. Inoltre, dei 92 decessi femminili avvenuti nel 2023, il 25% ha riguardato la classe di età 55-59 anni con 23 casi, in diminuzione del 9,5% rispetto al 2022.
INAIL – note di sicurezza per gli stabilimenti PIR
Pubblicata la scheda “Rischi correlati ad eccesso di confidenza da parte degli operatori dei depositi di sostanze pericolose e degli impianti di processo” che tratta tematiche di sicurezza individuabili negli stabilimenti con pericolo di incidente rilevante (PIR).
Negli stabilimenti con pericolo di incidente rilevante (PIR) soggetti alla Direttiva Seveso talora si verificano eventi incidentali o quasi-incidentali dovuti, parzialmente o completamente, ad errore umano. Ciò accade nonostante il fatto che i lavoratori siano sottoposti a regolare formazione periodica. In diversi casi sono lavoratori esperti a cadere in errore, tipicamente per eccesso di confidenza nelle attività svolte abitualmente. Capita anche che essi effettuino, in buona fede, errate valutazioni sulle modalità di uso delle attrezzature o di applicazione delle procedure operative previste. Si tratta di tipologie di errore particolarmente insidiose, perché inaspettate.
Nella scheda si riportano le descrizioni di alcuni eventi particolarmente esemplificativi in tal senso, tratti da schede di esperienze operative di stabilimenti Seveso, al fine di fornire spunti di riflessione ed indicazioni pratiche a garanzia della sicurezza in tali contesti lavorativi.
INAIL – prodotti fitosanitari ad uso non professionale (PFnP)
Pubblicato l’opuscolo “Prodotti fitosanitari ad uso non professionale – Cosa sono e come usarli in sicurezza” che ha lo scopo di informare i consumatori, sull’uso corretto e sicuro di prodotti fitosanitari ad uso non professionale (PFnP), sulla base di quanto previsto dalla normativa nazionale, illustrandone i requisiti più importanti e le misure adeguate, relativamente alla manipolazione, stoccaggio e smaltimento degli imballaggi al fine di dare al lettore le indicazioni fondamentali per l’adozione di comportamenti corretti nell’impiego dei PFnP per la tutela della sua e dell’altrui sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.
INAIL – molestie e violenze sul lavoro
Il numero Dati INAIL di febbraio 2025 esamina molestie e violenze sul lavoro, analisi di un fenomeno in crescita.
Dall’analisi degli infortuni in occasione di lavoro riconosciuti dall’Inail, emerge infatti che nel 2023 i casi di aggressioni e minacce sono stati 6.813, il dato più elevato dopo quello registrato nel 2019. Rispetto al 2022 l’incremento è pari all’8,6% e cresce fino al 14,6% per le donne, fermandosi invece al 3,8% per gli uomini. A questo tema è dedicato il nuovo numero del periodico Dati Inail, che rileva come la maggior parte di questi episodi (61%) siano esercitati da persone esterne all’azienda, come nel caso di rapine e di aggressioni ad autisti o a personale sanitario, e in minor misura riconducibili a liti e incomprensioni tra colleghi.
INAIL – antifungino-resistenza in agricoltura
Pubblicata la scheda “Antifungino-resistenza in agricoltura: un allarme globale”.
L’uso improprio di antibiotici, i cambiamenti climatici e la globalizzazione possono favorire l’insorgenza di micosi secondarie, contribuire al fenomeno delle resistenze e rendere le infezioni fungine difficilmente controllabili.
Nell’ultimo decennio si è registrato un aumento preoccupante dell’incidenza delle micosi, associato ad alti tassi di morbilità e mortalità, dovuto alla circolazione di specie fungine resistenti ai trattamenti antimicotici. Tale problematica è resa ancora più complessa dal fatto che attualmente le opzioni terapeutiche sono limitate a 4 classi di farmaci (azoli, polieni, echinocandine e pirimidine) alcuni dei quali risultano tossici o non disponibili in molti Paesi. L’uso improprio di antibiotici può favorire l’insorgenza di infezioni micotiche secondarie e, quindi, contribuire al fenomeno. Il cambiamento climatico e la globalizzazione rappresentano ulteriori fattori che possono favorire l’insorgenza delle resistenze e rendere le infezioni fungine difficilmente controllabili.
A fronte di tale emergenza sanitaria, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sviluppato la prima lista di patogeni fungini prioritari (FPPL, Fungal priority pathogens list) comprendente 19 microrganismi che oggi rappresentano la maggiore minaccia per la salute pubblica.
Tale elenco vuole focalizzare e guidare future ricerche e interventi istituzionali per rafforzare la risposta globale alle infezioni fungine e alla resistenza antimicotica. Suddetti patogeni sono stati suddivisi in tre categorie, a priorità critica, alta e media in base alla loro capacità di causare infezioni sistemiche acute e subacute invasive e/o al rischio di sviluppare resistenze.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – Regione Veneto – Piano Strategico 2025-2027 per la Tutela della Salute e della Sicurezza
Deliberazione della Giunta Regionale n. 204 del 5 marzo 2025 “Approvazione del Piano Strategico 2025-2027 per la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro”.
Il documento rappresenta il terzo Piano triennale consecutivo, prosegue in continuità con le esperienze precedenti, rinnovando l’impegno a ridurre infortuni gravi e mortali e a contrastare le malattie professionali.
NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI EN 17446:2025
“Sistemi antincendio nelle cucine commerciali - Progettazione del sistema, documentazione e requisiti di prova”
La norma stabilisce i requisiti minimi applicabili alla progettazione, all'installazione, al funzionamento, alla prova e alla manutenzione dei sistemi fissi di estinzione automatica degli incendi per la protezione delle cucine che coprono gli apparecchi di cottura, la cappa, il plenum e i condotti di estrazione dell'aria.
NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI EN 15269-2:2025
“Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 2: Resistenza al fuoco di porte in acciaio su cerniere o su perni”
La norma tratta porte in acciaio con cerniere o su perni a singola e a doppia anta. Il documento specifica la metodologia per estendere l'applicazione dei risultati ottenuti dalle prove eseguite in conformità alla UNI EN 1634-1.
NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI EN 15004-1:2025
“Installazioni fisse antincendio - Sistemi a estinguenti gassosi - Parte 1: Progettazione, installazione e manutenzione”
La norma tratta i sistemi a saturazione totale relativi principalmente a edifici, impianti industriali e altre applicazioni specifiche, che utilizzano agenti estinguenti gassosi elettricamente non conduttivi che non lasciano residui dopo lo scarico e per le quali sono attualmente disponibili dati sufficienti per consentire la verifica delle caratteristiche di prestazione.
NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI EN 1366-3:2025
“Prove di resistenza al fuoco per impianti di fornitura servizi - Parte 3: Sigillanti per attraversamenti”
La norma specifica un metodo di prova e i criteri per valutare la capacità di un sistema sigillante per attraversamenti di mantenere la resistenza al fuoco di un elemento di separazione nel punto in cui è attraversato da un impianto.
NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI EN 12845-2:2025
“Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Parte 2: Progettazione e installazione di sistemi sprinkler ESFR e CMSA”
La norma specifica i requisiti per la progettazione e l'installazione degli sprinkler ESFR e CMSA in sistemi sprinkler automatici, in conformità alla presente norma e in aggiunta alla serie EN 12845.
NORME TECNICHE – Attrezzature e accessori per GPL
Norma Tecnica UNI CEN/TS 16765:2025
“Attrezzature e accessori per GPL - Considerazioni ambientali per le norme del CEN/TC 286”
La norma fornisce informazioni sugli aspetti ambientali di tutte le fasi del ciclo di vita di attrezzature e accessori prodotti per l'industria del GPL e integra le raccomandazioni sul cambiamento climatico contenute nelle norme sviluppate dal CEN/TC 286, ove applicabili. Il documento affronta i seguenti aspetti: a) progettazione; b) fabbricazione; c) imballaggio; d) uso e funzionamento; e) smaltimento.
NORME TECNICHE – attrezzature per l'applicazione di prodotti vernicianti
Norma Tecnica UNI EN 1953:2025
“Attrezzature per l'applicazione di prodotti vernicianti - Requisiti di sicurezza”
Norma Tecnica UNI EN 12621:2025
“Macchine per l'alimentazione e la circolazione di prodotti vernicianti liquidi - Requisiti di sicurezza”
Le norme trattano rispettivamente:
- tutti i pericoli significativi, le situazioni pericolose e gli eventi pericolosi che riguardano le attrezzature manuali e automatiche per l'applicazione dei prodotti vernicianti, quando vengono utilizzati come previsto e nelle condizioni previste dal fabbricante, compreso l'uso improprio ragionevolmente prevedibile;
- tutti i pericoli significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi che riguardano le macchine per l'erogazione e la circolazione dei prodotti vernicianti liquidi, se utilizzati come previsto e nelle condizioni previste dal fabbricante, compreso l'uso improprio ragionevolmente prevedibile.
NORME TECNICHE – macchine movimento terra
Norma Tecnica UNI EN ISO 3164:2025
“Macchine movimento terra - Valutazioni di laboratorio delle strutture di protezione - Specifiche per il volume limite di deformazione”
La norma specifica il volume limite di deformazione (DLV) da utilizzare durante l'esecuzione di valutazioni di laboratorio di strutture che forniscono protezione agli operatori di macchine movimento terra, come definito nella norma ISO 6165.
NORME TECNICHE – saldatura
Norma Tecnica UNI EN 17942:2025
“Saldatura e processi correlati - Apparecchiature per la saldatura a gas - Requisiti di sicurezza per le apparecchiature di processo termico con saldatura a gas ossitaglio a fiamma libera”
La norma, insieme alle norme EN 746-1, EN 746-2 e EN 746-11, specifica i requisiti di sicurezza per le apparecchiature di processo termico industriale (IThE) con "Apparecchiature di saldatura a gas ossitaglio a fiamma libera", nonché i relativi sistemi di distribuzione e protezione del gas. La norma si applica alle IThE alimentate con gas combustibili.
NORME TECNICHE – valvole industriali
Norma Tecnica UNI EN 16668:2025
“Valvole industriali - Requisiti e prove per valvole metalliche come accessori a pressione”
La norma si applica alle valvole metalliche come accessori a pressione per applicazioni industriali, con pressione massima ammissibile PS maggiore di 0,5 bar in conformità alla legislazione Europea sulle apparecchiature a pressione e specifica i requisiti applicabili per la progettazione, la produzione, il collaudo, i materiali e la documentazione. Nella presente norma sono stati considerati tutti i requisiti essenziali di sicurezza della legislazione Europea sulle attrezzature a pressione applicabili alle valvole.
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