AMBIENTE
BIOCARBURANTI – accreditamento organismi di certificazione
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/196 della Commissione, del 3 febbraio 2025, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2022/996 per quanto riguarda l'accreditamento degli organismi di certificazione e rettifica l'allegato VII di tale regolamento.
Per stabilire se i biocarburanti, i bioliquidi, i combustibili da biomassa, i combustibili rinnovabili liquidi e gassosi di origine non biologica e i carburanti derivanti da carbonio riciclato siano conformi alle prescrizioni della Direttiva n. 2018/2001, questi devo essere certificati in modo armonizzato da sistemi volontari. Il Regolamento n.2022/996 ha stabilito apposite norme armonizzate applicabili per il processo di certificazione. L’accreditamento degli organismi di certificazione, tuttavia, sta richiedendo tempi prolungati, e nel frattempo è risultato opportuno introdurre un processo obbligatorio di valutazione dell'idoneità all'accreditamento delle norme di certificazione dei sistemi volontari e nazionali, affinché le autorità competenti degli Stati membri possano predisporre più agevolmente i programmi di accreditamento.
Con il Regolamento n.2025/196 viene modificata la definizione di “organismo di certificazione”, per allinearla alle nuove disposizioni sull'accreditamento ed introdotte una serie di disposizioni relative all’accreditamento degli organismi di certificazione dei biocarburanti.
In vigore dal 24 febbraio 2025.
SOSTANZE PERICOLOSE – materiali e plastica a contatto con alimenti
Regolamento (UE) 2025/351 della Commissione, del 21 febbraio 2025, recante modifica del regolamento (UE) n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, del regolamento (UE) 2022/1616 relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga il regolamento (CE) n. 282/2008, e del regolamento (CE) n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari per quanto riguarda la materia plastica riciclata e altre questioni relative al controllo della qualità e alla fabbricazione di materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Adottato il nuovo Regolamento n. 2025/351, che aggiorna le norme relative ai materiali e agli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. Vengono in particolare stabiliti i requisiti di composizione, che devono garantire che i materiali di materia plastica finiti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari siano sufficientemente sicuri.
In vigore dal 16 marzo 2025.
RETE NATURA 2000 – aggiornamento dell’elenco dei SIC
Decisione di esecuzione (UE) 2025/251 della Commissione, del 7 febbraio 2025, che adotta il diciottesimo aggiornamento dell’elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica alpina.
Decisione di esecuzione (UE) 2025/256 della Commissione, del 7 febbraio 2025, che adotta il diciottesimo aggiornamento dell’elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica continentale.
Decisione di esecuzione (UE) 2025/257 della Commissione, del 7 febbraio 2025, che adotta il diciottesimo aggiornamento dell’elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea.
È stato adottato il 18esimo aggiornamento dell’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria. L’Italia viene interessata dall’aggiornamento per le regioni biogeografiche alpina, mediterranea e continentale.
SNPA – tendenze evolutive dei nitrati
Delibera del Consiglio SNPA n. 269/25 del 23.01.2025. SNPA, Analisi delle tendenze evolutive dei nitrati di origine agricola acque superficiali e sotterranee. Pubblicazioni tecniche SNPA 2025 – ISBN 978-88-448-1245-4.
La pubblicazione tecnica riporta le analisi delle evoluzioni temporali delle concentrazioni dei nitrati di origine agricola nelle acque superficiali e sotterranee con metodi statistici non parametrici, per valutare i trend e le inversioni di tendenza, cruciali per definire l’efficacia delle misure di gestione agronomica.
CAM – programmazione delle attività nazionali di definizione o aggiornamento 2025
Decreto Ministeriale 6 febbraio 2025, n. 7. Programmazione delle attività volte alla definizione o aggiornamento dei criteri ambientali minimi per l'anno 2025. I CAM (Criteri Ambientali Minimi) sono “i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato”. Il Codice degli appalti pubblici prevede difatti l’obbligo di applicazione, per l’intero valore dell'importo della gara, delle "specifiche tecniche" e delle "clausole contrattuali", contenute nei CAM, per valorizzare, nella politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi, la qualità ambientale, il rispetto dei criteri sociali e la razionalizzazione dei consumi della Pubblica Amministrazione.
È stata stabilita quindi la programmazione delle attività nazionali volte alla definizione o aggiornamento dei CAM per l'anno 2025 per:
- fornitura di calzature (dispositivi di protezione individuale e non) e di accessori in pelle;
- servizio di noleggio di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio, acquisto e leasing di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio;
- fornitura di cartucce toner e a getto di inchiostro nuove e rigenerate, servizio integrato di ritiro di cartucce di toner e a getto di inchiostro esauste;
- fornitura di sorgenti luminose e di apparecchi per illuminazione pubblica e servizio di illuminazione pubblica;
- servizi di disinfestazione e derattizzazione;
- servizio di progettazione ed esecuzione lavori per interventi edilizi;
- servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali;
- servizio di gestione del verde pubblico e fornitura di prodotti per la cura del verde;
- fornitura e noleggio di computer, tablet e telefoni cellulari;
- servizio di trasporto pubblico locale su gomma, servizio di trasporto scolastico e servizi complementari al trasporto pubblico locale;
EMISSION TRADING – funzionamento del Comitato e della Segreteria tecnica ETS2
Decreto Ministeriale 11 novembre 2024. Funzionamento del Comitato ETS2 e della Segreteria tecnica ETS2.
Definite le nuove regole su funzionamento e composizione del Comitato e della Segreteria tecnica incaricati dell’attuazione della normativa sul sistema ETS2, ossia lo scambio di quote di emissioni di gas serra per il settore degli edifici, trasporto stradale e piccola industria, tra cui disposizioni su costituzione, decadenza, revoca, sostituzione, convocazione, operatività, deliberazioni.
BONIFICA SITI CONTAMINATI – istruzioni operative principio DNSH per progetti PNRR
Altri documenti (naz.) 14 febbraio 2025. Bonifica del suolo dei siti orfani - Istruzioni Operative per il rispetto del principio DNSH.
Il principio del "non arrecare un danno significativo" all'ambiente (DNSH - "Do No Significant Harm") nasce per coniugare crescita economica e tutela dell'ecosistema, garantendo che gli investimenti siano realizzati senza pregiudicare le risorse ambientali. Sono state dunque pubblicate le istruzioni operative per la bonifica del suolo dei siti orfani nel rispetto del principio DNSH, a supporto dei soggetti attuatori e delle Amministrazioni titolari che devono assicurare che gli investimenti (in questo caso l’Investimento 3.4.) del PNRR siano effettivamente realizzati nel rispetto dei criteri DNSH, applicabili dai primi atti di programmazione sino alla fase di collaudo/certificato di regolare esecuzione degli interventi.
VEICOLI FUORI USO – istruzioni operative Registro VFU
Decreto Ministeriale 17 febbraio 2025, n. 15. Nuove istruzioni operative in tema di Registro dei veicoli fuori uso (RVFU).
Pubblicate le indicazioni operative per tutti gli Operatori professionali coinvolti (come concessionari e centri di raccolta), sulle modalità di tenuta del RVFU (Registro unico telematico dei veicoli fuori uso) e sulle modalità di gestione delle formalità di radiazione dall'ANV e dal PRA, e le informazioni utili sia alle Autorità con compiti di vigilanza in materia di trattamento e smaltimento dei veicoli fuori uso, sia agli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) e agli Uffici PRA, per il controllo e la validazione delle pratiche di radiazione dei veicoli stessi.
VARIE – conversione in legge del decreto “Milleproroghe” con numerose novità
Legge 21 febbraio 2025, n. 15. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
Pubblicata la legge di conversione del Decreto legge n.202/2024, con cui sono state confermate alcune disposizioni già presenti nel decreto e ne sono state introdotte di ulteriori. Si segnalano i seguenti punti principali, relativamente agli aspetti ambientali:
- Rendicontazione di sostenibilità (ESG): viene stabilito che i revisori delle rendicontazioni di sostenibilità relative ai dati 2024 possono rilasciare l’attestazione obbligatoria di conformità solo se entro la data di entrata in vigore della legge di conversione hanno maturato almeno 5 crediti formativi nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per quanto riguarda le violazioni relative alle “dichiarazioni non finanziarie” sugli esercizi avviati prima del 1° gennaio 2024, continuano ad applicarsi le sanzioni previste dal Dlgs 254/2016 (abrogato dal Dlgs 125/2024).
- RENTRI: con decreto del MASE, da adottare entro il 27 marzo 2025, viene richiesta una proroga al 14 aprile 2025 per il primo gruppo di operatori obbligati ad iscriversi al RENTRI, operativo dal 13 febbraio 2025. La proroga non è dunque immediata ma subordinata all’adozione del decreto del MASE di cui sopra. Fino a tale momento, restano in vigore i termini già fissati e gli adempimenti già applicabili.
- Assicurazione contro catastrofi naturali: confermato al 31 marzo 2025 il termine entro il quale tutte le imprese devono stipulare contratti assicurativi per la copertura dei danni a beni materiali causati da eventi catastrofali come sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Ulteriori disposizioni riguardano biocarburanti, bonifiche, autorizzazioni paesaggistiche, responsabilità estesa del produttore.
In vigore dal 25 febbraio 2025.
VARIE – Decreto “polizze catastrofali”
Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 18 del 30 gennaio 2025 “Regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.
Il Decreto riporta il regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell'articolo 1, comma105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.
Il decreto entra in vigore il 14 marzo 2025.
Dovranno essere assicurati gli eventi catastrofali quali i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni, secondo le definizioni fornite dal decreto stesso
RIFIUTI – pubblicato il Decreto per il MUD 2025 rif. 2024
Decreto Pres. Cons. Ministri 29 gennaio 2025. Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2025 - MUD.
Pubblicato il Decreto recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2025, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2024, con i seguenti allegati:
- Allegato 1 - Istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)
- Allegato 2 - Comunicazione rifiuti semplificata
- Allegato 3 - Modelli raccolta dati
- Allegato 4 - Istruzioni per la presentazione telematica
- Sintesi modifiche MUD 2025
Le modifiche apportate al modello vigente si sono rese necessarie per consentire l’adeguamento a nuove disposizioni normative (ad es. in materia di RENTRI per quanto riguarda il calcolo del numero degli addetti).
RIFIUTI – avvio definizione Metodo Tariffario Rifiuti urbani - 3
Deliberazione (naz.) 18 febbraio 2025, n. 57/2025/R/RIF. Avvio di procedimento per la definizione del Metodo Tariffario Rifiuti per il terzo periodo regolatorio (MTR-3).
ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha avviato il procedimento per approvare il metodo con cui calcolare le tariffe del servizio rifiuti per il terzo periodo regolatorio (2026-2029). Le regole che verranno definite saranno usate dagli Enti per definire costi e prezzi del servizio rifiuti. Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 luglio 2025.
PILE/ACCUMULATORI – scadenza Comunicazione annuale produttori
In scadenza il 31 marzo 2025 il termine per la presentazione della comunicazione annuale sulla quantità di pile e accumulatori immessa sul mercato nel corso del 2024 da parte dei produttori iscritti al Registro Nazionale Pile e Accumulatori. La comunicazione va presentata mediante il portale www.registropile.it
RADIAZIONI IONIZZANTI – Regione Lombardia. Servizio telematico di Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.)
Deliberazione della Giunta Regionale n. XII/3866 del 3 febbraio 2025 “Istituzione del servizio telematico di “Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.) integrato nel sistema informativo regionale della prevenzione (Ai sensi dell'art. 66 terdecies l.r. 33/2009, art. 18 del d.lgs. 101/2020)”.
Con la Deliberazione viene approvato quanto segue:
- il documento «Flussi di comunicazione attività controllo radon», che descrive il progetto informativo per la realizzazione dei servizi telematici funzionali alla trasmissione dei dati e delle informazioni di cui alla citata legge regionale 33/2009, art. 66 terdecies c. 2;
- di inserire detti servizi telematici nell'area denominata «Gestione Radon Indoor» (Ge.R.I.), all'interno del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione, la cui realizzazione è affidata ad ARIA s.p.a., nell'ambito delle attività previste dalla d.g.r. XII/3718/2024 «Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2025-2027, - Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili regionali per l'anno 2025 - Piano di studi e ricerche 2025-2027 - Prospetti di raccordo bilancio regionale e piani attività di enti e società - Programmi pluriennali delle attività degli enti e delle società in house - prospetti per il consolidamento dei conti del bilancio regionale e degli enti dipendenti» a valere del capitolo 8380 del bilancio pluriennale 2025/2027;
- di disporre che gli esercenti e i servizi di dosimetria presenti nel relativo elenco di cui al decreto della Direzione Generale Welfare n. 11740 del 3 agosto 2023 trasmettano informazioni e dati, rispettivamente, di cui all'art. 18 c. 2, e agli artt. 18 c. 2, e 19 c. 4 del D. Lgs. n. 101/2020 e s.m.i. mediante i servizi telematici di cui al punto precedente.
RADIAZIONI IONIZZANTI – Regione Lombardia. Attivazione servizio telematico di Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.)
Decreto del Dirigente Regionale n. 2170 del 19 febbraio 2025 “Approvazione del documento Requisiti e processi - Ge.R.I. - Gestione Radon Indoor”.
L’atto definisce nel dettaglio i requisiti e i processi per l'attuazione operativa del documento "Flussi di comunicazione attività controllo radon", approvato con delibera di Giunta regionale 3 febbraio 2025, n. XII/3866.
La delibera aveva individuato i servizi telematici funzionali alla trasmissione dati, che saranno implementati nella piattaforma "Gestione radon indoor" (Geri), all'interno del Sistema informativo regionale della prevenzione.
Dal 1° marzo 2025 i soggetti competenti dovranno usare esclusivamente questi servizi telematici per trasmettere le informazioni e i dati delle misurazioni del radon che hanno effettuato nei luoghi di lavoro ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 101/2020, nonché le misurazioni effettuate nelle abitazioni ai sensi dell'articolo 19 del medesimo decreto legislativo 101/2020.
Le informazioni sono così acquisite dall'Agenzia di protezione dell'ambiente (Arpa) e dalle Aziende sanitarie regionali per la trasmissione alla banca dati della rete nazionale di sorveglianza della radioattività ambientale di cui all'articolo 152 del Dlgs 101/2020.
ACQUE APPROVVIGIONAMENTO – Regione Lombardia. Canone annuo permessi di ricerca e concessioni di risorse geotermiche
Decreto del Dirigente (reg.) 4 febbraio 2025, n. 133. Aggiornamento dell'importo del canone annuo anticipato dovuto dai titolari di permessi di ricerca di risorse geotermiche, ai sensi dell’articolo 16 del d.lgs. 11 febbraio 2010 n. 22 e dell’articolo 6 della legge regionale 29 giugno 2009 n. 10 - Annualità 2025.
I titolari dei permessi di ricerca e delle concessioni di risorse geotermiche devono corrispondere alla Regione, ai sensi del D.Lgs. n.22/2010, un canone annuo anticipato per ogni chilometro quadrato di superficie compresa nell’area di permesso. La misura dei canoni è aggiornata con cadenza annuale. Il Decreto n. 133/2025 aggiorna dunque l’importo per l’anno 2025.
VINCA – Regione Veneto. Modulo FCA
Decreto del Dirigente (reg.) 17 febbraio 2025, n. 15. Attuazione dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento regionale n. 4/2025 in materia di VINCA adottato ai sensi dell'articolo 17 della Legge regionale 27/05/2024, n. 12. Integrazione della modulistica necessaria alle richieste connesse alle procedure di cui al Capo III del medesimo Regolamento.
Ad integrazione di quanto già pubblicato dalla Regione Veneto lo scorso mese, relativamente all’aggiornamento della normativa in materia di VINCA, viene approvato il modulo che deve essere fornito dal Proponente all'Amministrazione titolare del procedimento di autorizzazione o approvazione, a fronte di istanze che non rientrano nel campo di applicazione della disciplina in materia di VINCA.
NORME TECNICHE – Acque potabili
Norma Tecnica UNI EN 6 febbraio 2025, n. 901
Prodotti chimici utilizzati per il trattamento di acque destinate al consumo umano - Ipoclorito di sodio.
La norma descrive le caratteristiche e specifica i requisiti ed i corrispondenti metodi di prova dell'ipoclorito di sodio. Si applica all'ipoclorito di sodio utilizzato per il trattamento delle acque destinate al consumo umano.
NORME TECNICHE – Qualità del suolo
Norma Tecnica UNI ISO 6 febbraio 2025, n. 15800
Qualità del suolo - Caratterizzazione del suolo in relazione alla esposizione umana.
La norma fornisce una guida sulla tipologia e sulla misura della caratterizzazione del suolo, necessaria per la valutazione dell'esposizione umana a sostanze presenti che possono portare ad effetti dannosi. Non è una guida per: progettare o scegliere il modello matematico da utilizzare per valutare l'esposizione; per l'esposizione potenziale dalla radioattività, ai patogeni o all'asbesto nei suoli. Vengono fornite informazioni di background sulla salute umana in relazione all'esposizione al suolo e sull'influenza sulla esposizione dovuta ai diversi percorsi di esposizione.
NORME TECNICHE – Qualità dell’acqua
Norma Tecnica UNI EN ISO 20 febbraio 2025, n. 20236
Qualità dell'acqua - Determinazione del Carbonio Totale organico (TOC), Carbonio Organico Disciolto (DOC) Azoto Totale Legato (TNb) e Azoto legato disciolto (DNb) dopo combustione catalitica ossidativa ad alta temperatura.
La norma specifica un metodo per la determinazione del Carbonio Totale organico (TOC), Carbonio Organico Disciolto (DOC), per la determinazione Azoto Legato Totale (TNb) e disciolto (DNb) nella forma di Ammoniaca libera, ammonio, nitrito, nitrato e composti organici in grado di essere ossidati a ossidi di azoto. È possibile determinare il cianuro, il cianato e le particelle di carbonio elementare (fuliggine), se presenti nel campione insieme al carbonio organico. L'azoto gassoso disciolto (N2) non viene determinato.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI CEN/TS 20 febbraio 2025, n. 17660-2
Qualità dell'aria - Valutazione delle prestazioni dei sistemi di sensori di qualità dell'aria - Parte 2: Particolato nell'aria ambiente.
La norma specifica i principi generali, comprese le procedure di prova e i requisiti, per la classificazione delle prestazioni dei sistemi di sensori a basso costo per il monitoraggio del particolato nell'aria ambiente in siti fissi. La classificazione dei sistemi di sensori include prove eseguite in condizioni prescritte. Non garantisce le prestazioni in luoghi diversi dalle prove, variazioni del clima meteorologico rispetto al programma di prove o tiene conto della stabilità nel tempo, che può essere valutata solo in base a strategie di controllo qualità in corso. La procedura descritta è applicabile alla determinazione della concentrazione di massa del particolato. Gli inquinanti considerati in questo documento sono PM10 e PM2,5 nell'intervallo di concentrazioni previste nell'aria ambiente.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI EN 27 febbraio 2025, n. 14626
Qualità dell'aria ambiente - Metodo normalizzato per la misurazione della concentrazione di monossido di carbonio mediante spettroscopia a raggi infrarossi non dispersiva.
La norma specifica un metodo di misurazione in continuo per la determinazione della concentrazione di monossido di carbonio presente in aria ambiente basato sul principio della misurazione a raggi infrarossi non dispersiva.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI EN 27 febbraio 2025, n. 14625
Qualità dell'aria ambiente - Metodo normalizzato per la misurazione della concentrazione di ozono mediante fotometria ultravioletta
La norma specifica un metodo di misurazione in continuo per la determinazione della concentrazione di ozono presente in aria ambiente basato sul principio della misurazione fotometrica ultravioletta.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI EN 27 febbraio 2025, n. 14212
Qualità dell'aria ambiente - Metodo normalizzato per la misurazione della concentrazione di diossido di zolfo mediante fluorescenza ultravioletta.
La norma specifica un metodo di misurazione in continuo per la determinazione della concentrazione di diossido di zolfo presente in aria ambiente basato sul principio della misurazione mediante fluorescenza ultravioletta.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI EN 27 febbraio 2025, n. 14211
Qualità dell'aria ambiente - Metodo normalizzato per la misurazione della concentrazione di diossido di azoto e monossido di azoto mediante chemiluminescenza.
La norma specifica un metodo di misurazione in continuo per la determinazione della concentrazione di diossido di azoto e monossido di azoto presenti in aria ambiente basato sul principio della misurazione mediante chemiluminescenza.
NORME TECNICHE – Emissioni
Norma Tecnica UNI EN 27 febbraio 2025, n. 14385
Emissioni da sorgente fissa - Determinazione dell'emissione totale di As, Cd, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, Pb, Sb, Tl e V.
La norma specifica un metodo di riferimento manuale per la determinazione della concentrazione di massa di elementi specifici nelle emissioni da fonti fisse. Il metodo è applicabile a ciascuno degli elementi specifici nell'intervallo di concentrazione da 0,005 mg/m3 a 5 mg/m3. La norma è stata validata per la determinazione della concentrazione di massa di metalli nei gas di scarico dell'incenerimento, applicando i criteri di prestazione indicati nel punto 9, per i seguenti elementi: - arsenico (As), cadmio (Cd), cromo (Cr), cobalto (Co), rame (Cu), manganese (Mn), nichel (Ni), piombo (Pb), antimonio (Sb), tallio (Tl) e vanadio (V) e i loro composti. Il documento può essere utilizzato per determinare metalli diversi da quelli elencati sopra (ad esempio, selenio (Se) (ISO 17211), tellurio (Te), berillio (Be), stagno (Sn) e zinco (Zn)).
NORME TECNICHE – Requisiti delle Figure professionali HSE
Norma Tecnica UNI 27 febbraio 2025, n. 11720
Attività professionali non regolamentate - Figure professionali in ambito HSE (Health, Safety, Environment) - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità.
La norma definisce i requisiti relativi all'attività professionale del Professionista in materia di salute, sicurezza e ambiente (di seguito “Professionista HSE”, utilizzando un acronimo inglese), ossia di colui che supporta l'organizzazione nella gestione complessiva e integrata dei processi e sotto processi in ambito HSE che garantiscono la gestione complessiva e integrata dei processi e sotto processi in ambito HSE. ln particolare la norma delinea i seguenti due profili professionali del Professionista HSE: - Specialista HSE (HSE Specialist); - Manager HSE (HSE Manager).
SICUREZZA
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – Decreto “polizze catastrofali”
Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 18 del 30 gennaio 2025 “Regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.
Il Decreto riporta il regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell'articolo 1, comma105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.
Il decreto entra in vigore il 14 marzo 2025.
Dovranno essere assicurati gli eventi catastrofali quali i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni, secondo le definizioni fornite dal decreto stesso.
ANTINCENDIO – conversione Decreto “milleproroghe” con proroghe per le strutture alberghiere e per gli edifici scolastici
Legge n. 15 del 21 febbraio 2025 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi”.
Con la conversione del DL sono state introdotte alcune proroghe in materia di prevenzione incendi per le strutture alberghiere e per gli edifici scolastici come di seguito indicato:
- Strutture alberghiere: le attività ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto, esistenti all’11/5/1994 e in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario di adeguamento previsto dal DM 16/3/2012, devono completare l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi entro il 31 dicembre 2026 (la scadenza precedente era il 31/12/24), previa presentazione al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, entro il 31 dicembre 2025, della SCIA parziale, attestante il rispetto di almeno otto (prima della proroga in questione erano sei) delle prescrizioni disciplinate dalle specifiche regole tecniche.
- Edifici scolastici: per gli edifici scolastici il termine per l'adeguamento alla normativa antincendio è stato rinviato dal 31/12/24 al 31/12/27.
RISCHIO CADUTA DALL’ALTO - lavori su alberi con funi
Circolare del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 2 del 13 febbraio 2025 “Istruzioni per l'esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi”.
La circolare aggiorna le istruzioni fornite con la circolare n. 23 del 22 luglio 2016, modificando i contenuti riguardanti le misure di sicurezza per lo svolgimento del lavoro su alberi con funi, e più precisamente accesso e posizionamento medianti funi.
Le modifiche principali sono nella parte relativa al sistema di ancoraggio e al sistema di accesso e alle relative modalità di installazione, disciplinando i casi eccezionali legati alle esigenze di prevedere l’accesso con una sola fune.
Il documento affronta anche il tema della formazione degli operatori e dei preposti, fornendo indicazioni di massima dei contenuti dei corsi di formazione.
ATTREZZATURE DI LAVORO – cinquantanovesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche
Decreto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 2 del 11 febbraio 2025 “cinquantanovesimo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro”.
Adottato con il Decreto il cinquantanovesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro ai sensi dell’articolo 71, comma 11, del D. Lgs. 81/2008.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – promozione della salute nella Pubblica Amministrazione
La Conferenza Permanente Rapporti Stato e Regioni (Rep. Atti n. 17/CSR del 13 febbraio 205) ha pubblicato l’Accordo, ai sensi dell'articolo 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul "Documento di indirizzo per la promozione della salute nei luoghi di lavoro della Pubblica Amministrazione".
Pubblicato il documento di indirizzo per la promozione della salute nei luoghi di lavoro della Pubblica Amministrazione. L’Accordo segna un passo avanti nella tutela del benessere dei dipendenti pubblici.
Gli Obiettivi dell’Accordo:
- la promozione della Salute, implementando iniziative mirate a proteggere la salute nei contesti lavorativi pubblici;
- il coinvolgimento dei Lavoratori, incoraggiando stili di vita salutari attraverso informazione, comunicazione e attività partecipative;
- l’orientamento per le Aziende Sanitarie, fornendo linee guida basate sul modello “Workplace Health Promotion” dell’OMS ed estendendo l’attenzione ai fattori di rischio non strettamente lavorativi.
L’accordo riconosce la promozione del benessere psicofisico come strategia chiave per la salute pubblica, con benefici a lungo termine per i dipendenti e la produttività.
Viene data particolare importanza all’adozione di stili di vita corretti per prevenire malattie e favorire un invecchiamento attivo.
In appendice è presente la descrizione del progetto di INAIL sulla corretta alimentazione del lavoratore, che è un programma di prevenzione che mira a modificare, in positivo, lo stile di vita.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – Sgravi contributivi lavoratici madri con lavoro intermittente
Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, Interpello n. 2/2025 del 05/02/2025 - Istanza: Interpello ex articolo 9 del D.lgs. n. 124/2004 – Applicazione dell’articolo 1, commi da 180 a 182, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro intermittente.
Con l’Interpello, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce chiarimenti sull’applicazione dello sgravio contributivo previsto dall’articolo 1, commi 180-182, della Legge 213/2023 del 30 dicembre.
In particolare, risponde a un quesito dell’ANPIT riguardante la possibilità di estendere tale agevolazione alle lavoratrici madri di tre o più figli con contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato.
Il Ministero conferma che lo sgravio contributivo è applicabile anche a queste lavoratrici, sia nel settore pubblico che privato.
INAIL – andamento infortunistico e tecnopatico del 2024
Il numero Dati INAIL di gennaio 2025 esamina l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali nell’anno appena concluso.
Le denunce di infortunio presentate all’Istituto, scendono dalle 515.141 del periodo gennaio-dicembre 2023 alle 511.688 del periodo gennaio-dicembre 2024, con una diminuzione pari allo 0,7%. L’ulteriore distinzione per modalità di accadimento evidenzia un calo ancora più consistente (-1,9%) per i casi avvenuti in occasione di lavoro, ovvero nello svolgimento dell’attività lavorativa, dalle 422.880 denunce del 2023 alle 414.853 del 2024. Viceversa, gli infortuni in itinere, occorsi nel tragitto tra la casa e il luogo di lavoro e riconducibili sostanzialmente al rischio da circolazione stradale, sono aumentati del 5,0%, dai 92.261 del 2023, pari al 18% degli infortuni denunciati nel corso dell’anno, ai 96.835 del 2024, equivalenti al 19% del totale.
I casi mortali denunciati all’Inail nel 2024, alla data di rilevazione dello scorso 31 dicembre, sono stati 1.077, 48 in più rispetto ai 1.029 del 2023 e in calo rispetto al quadriennio 2019-2022. L’aumento è il risultato di sette decessi in più avvenuti in occasione di lavoro (dai 790 del 2023 ai 797 del 2024) e di 41 in più in itinere (da 239 a 280). Su questa crescita non ha influito la pandemia da Covid-19, per la quale non risultano casi mortali in ambito lavorativo né nel 2023 né nel 2024, ma sicuramente i quattro giorni feriali lavorativi in più rispetto al 2023.
INAIL – registro nazionale dei mesoteliomi
Pubblicato il volume “Il registro nazionale dei mesoteliomi-Ottavo rapporto” che riporta le analisi epidemiologiche per i dati di incidenza e di esposizione ad amianto per oltre 37.000 casi di mesotelioma diagnosticati nel periodo 1993 - 2021 nel nostro Paese. Sono analizzati i clusters territoriali, i dati concernenti le attività economiche e le mansioni maggiormente coinvolte nell’esposizione rilevati dalle interviste anamnestiche retrospettive ai soggetti ammalati.
Sono quindi oltre 1.200 all'anno, in questo lungo periodo, i casi di mesotelioma diagnosticati, il 68,9% dei quali presenta un’esposizione professionale. Tra questi, i settori di attività maggiormente coinvolti sono l’edilizia (16,5% del totale della casistica), la metalmeccanica (8,9%), il settore tessile (6,5%) e le attività dei cantieri navali sia di costruzione che di riparazione e manutenzione (7,6%).
INAIL – Restrizione Reach “74” diisocianati
Pubblicata la scheda “Restrizione Reach “74” diisocianati: implicazioni per il commercio e l’uso sicuro”.
La restrizione REACH n. 74 prevede l’immissione sul mercato di diisocianati solo per concentrazioni inferiore allo 0,1 % in peso, oppure se il fornitore garantisce che il destinatario delle sostanze o delle miscele dispone di informazioni adeguate sulla formazione obbligatoria per gli utilizzatori professionali e se sull’imballaggio è esplicitata la restrizione specifica per l’uso con l’obbligo della formazione.
La fact sheet illustra le implicazioni della restrizione lungo la catena di approvvigionamento fino all’uso e le modalità di integrazione delle prescrizioni della restrizione n. 74 con la normativa sociale ed il D. Lgs. 81/08, per quanto attiene agli obblighi formativi.
INAIL – esposizione ai gas di scarico dei motori diesel
Pubblicata la scheda “Esposizione ai gas di scarico dei motori diesel: valore limite di esposizione professionale e strategie nella valutazione dell’esposizione”.
Il D.I. 11 febbraio 2021, modificando gli allegati XLII e XLIII del D. Lgs. 81/2008, inserisce l’esposizione ai gas di scarico dei motori diesel (DEE) come rischio cancerogeno, recependo la Direttiva UE 2019/130, introducendo un valore limite di esposizione professionale inalatoria (VLEP) per i DEE pari a 0,05 mg/m3, espresso come concentrazione aerodispersa di carbonio elementare nelle 8 ore di lavoro. Tale valore è operativo dal 21 febbraio 2023, ad eccezione dei lavori in sotterraneo, per i quali lo sarà nel 2026. Tuttavia, anche il black carbon ed il carbonio organico possono fornire maggiori informazioni sull'esposizione ai DEE, mentre la mancanza di un valore di riferimento per la popolazione generale rende difficile discriminare tra esposti e non esposti. Obiettivo di questa fact-sheet è di evidenziare diversi aspetti della valutazione dell’esposizione ai DEE.
RADIAZIONI IONIZZANTI – Regione Veneto – Protocollo per la sorveglianza sanitaria dei soggetti ex esposti a radon
Deliberazione della Giunta Regionale n. 92 del 4 febbraio 2025 “Approvazione del "Protocollo per la sorveglianza sanitaria dei soggetti ex esposti a radon" e disposizione in merito alla copertura economico-finanziaria delle attività di sorveglianza degli ex esposti a cloruro di vinile monomero (CVM) e a radon”.
Con la Deliberazione viene approvato il "Protocollo per la sorveglianza degli ex esposti a radon", in Allegato A. L'accesso al servizio avverrà su richiesta dell'interessato.
SORVEGLIANZA SANITARIA – Regione Lombardia – Linee Guida Regionali per la Sorveglianza Sanitaria in Edilizia
Decreto della Direzione Generale Welfare n. 1817 del 13/02/2025 “Linee Guida Regionali per la Sorveglianza Sanitaria in Edilizia”.
Il Decreto aggiorna le “Linee Guida Regionali per la Sorveglianza Sanitaria in Edilizia” che erano state emanate con Decreto Direttore Generale Giunta Regionale n. 5408 del 19 giugno 2012.
A tutela della salute dei lavoratori, vengono forniti a tutti gli operatori della prevenzione, pubblici e privati, ai Medici Competenti, ai medici delle ATS, ai Datori di Lavoro, ai RSPP, ai RLS e lavoratori del settore edile della Lombardia, indirizzi su un tema così delicato ed importante, data la prevalenza e incidenza delle malattie occupazionali e l’entità del fenomeno infortunistico che contraddistinguono il settore.
Si ricorda che il programma di sorveglianza sanitaria proposto “non va applicato come un protocollo rigido, ma va adattato alle singole specifiche situazioni”. Scopo particolare è fornire al Medico Competente, in funzione dei rischi specifici che caratterizzano il cantiere edile e delle evidenze scientifiche più recenti, indicazioni utili a migliorare l’efficacia e l’efficienza della propria attività e indicare modelli per una corretta ed idonea sorveglianza sanitaria.
RADIAZIONI IONIZZANTI – Regione Lombardia – servizio telematico di Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.)
Deliberazione della Giunta Regionale n. XII/3866 del 3 febbraio 2025 “Istituzione del servizio telematico di “Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.) integrato nel sistema informativo regionale della prevenzione (Ai sensi dell'art. 66 terdecies l.r. 33/2009, art. 18 del d.lgs. 101/2020)”.
Con la Deliberazione viene approvato quanto segue:
- il documento «Flussi di comunicazione attività controllo radon», che descrive il progetto informativo per la realizzazione dei servizi telematici funzionali alla trasmissione dei dati e delle informazioni di cui alla citata legge regionale 33/2009, art. 66 terdecies c. 2;
- di inserire detti servizi telematici nell'area denominata «Gestione Radon Indoor» (Ge.R.I.), all'interno del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione, la cui realizzazione è affidata ad ARIA s.p.a., nell'ambito delle attività previste dalla d.g.r. XII/3718/2024 «Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2025-2027, - Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili regionali per l'anno 2025 - Piano di studi e ricerche 2025-2027 - Prospetti di raccordo bilancio regionale e piani attività di enti e società - Programmi pluriennali delle attività degli enti e delle società in house - prospetti per il consolidamento dei conti del bilancio regionale e degli enti dipendenti» a valere del capitolo 8380 del bilancio pluriennale 2025/2027;
- di disporre che gli esercenti e i servizi di dosimetria presenti nel relativo elenco di cui al decreto della Direzione Generale Welfare n. 11740 del 3 agosto 2023 trasmettano informazioni e dati, rispettivamente, di cui all'art. 18 c. 2, e agli artt. 18 c. 2, e 19 c. 4 del D. Lgs. n. 101/2020 e s.m.i. mediante i servizi telematici di cui al punto precedente.
RADIAZIONI IONIZZANTI – Regione Lombardia – attivazione servizio telematico di Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.)
Decreto del Dirigente Regionale n. 2170 del 19 febbraio 2025 “Approvazione del documento Requisiti e processi - Ge.R.I. - Gestione Radon Indoor”.
L’atto definisce nel dettaglio i requisiti e i processi per l'attuazione operativa del documento "Flussi di comunicazione attività controllo radon", approvato con delibera di Giunta regionale 3 febbraio 2025, n. XII/3866.
La delibera aveva individuato i servizi telematici funzionali alla trasmissione dati, che saranno implementati nella piattaforma "Gestione radon indoor" (Geri), all'interno del Sistema informativo regionale della prevenzione.
Dal 1° marzo 2025 i soggetti competenti dovranno usare esclusivamente questi servizi telematici per trasmettere le informazioni e i dati delle misurazioni del radon che hanno effettuato nei luoghi di lavoro ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 101/2020, nonché le misurazioni effettuate nelle abitazioni ai sensi dell'articolo 19 del medesimo decreto legislativo 101/2020.
Le informazioni sono così acquisite dall'Agenzia di protezione dell'ambiente (Arpa) e dalle Aziende sanitarie regionali per la trasmissione alla banca dati della rete nazionale di sorveglianza della radioattività ambientale di cui all'articolo 152 del Dlgs 101/2020.
NORME TECNICHE – Requisiti delle Figure professionali HSE
Norma Tecnica UNI 11720:2025
“Attività professionali non regolamentate - Figure professionali in ambito HSE (Health, Safety, Environment) - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”
La norma definisce i requisiti relativi all'attività professionale del Professionista in materia di salute, sicurezza e ambiente (di seguito “Professionista HSE”, utilizzando un acronimo inglese), ossia di colui che supporta l'organizzazione nella gestione complessiva e integrata dei processi e sotto processi in ambito HSE che garantiscono la gestione complessiva e integrata dei processi e sotto processi in ambito HSE. ln particolare la norma delinea i seguenti due profili professionali del Professionista HSE: Specialista HSE (HSE Specialist); Manager HSE (HSE Manager).
NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI EN 17451:2025
“Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione, montaggio, installazione e messa in servizio di gruppi pompa”
La norma specifica i requisiti di progettazione, assemblaggio, installazione e messa in servizio per gruppi di pompe da utilizzare in sistemi sprinkler conformi alla EN 12845:2015+A1:2019.
NORME TECNICHE – antincendio
Norma Tecnica UNI EN 1846-2:2025
“Veicoli di servizio di soccorso e di lotta contro l'incendio - Parte 2: Requisiti comuni - Sicurezza e prestazioni”
La norma specifica i requisiti minimi di sicurezza e prestazione dei veicoli di servizio di soccorso e di lotta contro l'incendio definiti nella UNI EN 1846-1.
NORME TECNICHE – segnaletica di sicurezza
Norma Tecnica UNI EN ISO 7010:2025
“Segni grafici - Colori e segnali di sicurezza - Segnali di sicurezza registrati”
La norma prescrive i segnali di sicurezza per la prevenzione degli infortuni, la protezione dal fuoco, l'informazione sui pericoli alla salute e per le evacuazioni di emergenza. La forma e il colore di ogni segnale di sicurezza sono conformi alla ISO 3864-1 e la progettazione dei segni grafici è conforme alla ISO 3864-3. La norma è applicabile a tutti i siti in cui le questioni legate alla sicurezza delle persone necessitano di essere affrontate. La norma specifica gli originali dei segnali di sicurezza che possono essere ridotti o ingranditi per esigenze di riproduzione e di applicazione.
NORME TECNICHE – illuminazione di emergenza
Norma Tecnica UNI EN 1838:2025
“Applicazioni illuminotecniche - Illuminazione di emergenza per gli edifici”
La norma specifica i requisiti luminosi per i sistemi di illuminazione di emergenza, compresi i sistemi adattivi di illuminazione di emergenza delle vie d'esodo, l'illuminazione elettrica di emergenza, installati in locali o luoghi in cui tali sistemi sono richiesti o necessari e che sono principalmente applicabili a luoghi in cui il pubblico o i lavoratori hanno accesso.
NORME TECNICHE – illuminazione
Norma Tecnica UNI EN 12464-2:2025
“Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 2: Posti di lavoro in esterno”
La norma specifica i requisiti di illuminazione per le persone nei posti di lavoro in esterno, che soddisfano le esigenze di comfort visivo e le prestazioni di persone con capacità oftalmiche (visive) normali o corrette. Si tengono in considerazione i compiti visivi abituali e la necessità di evitare la luce invadente.
NORME TECNICHE – Atex
Norma Tecnica UNI EN 13237:2025
“Atmosfere potenzialmente esplosive - Termini e definizioni per apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive”
La norma specifica i termini e le definizioni (vocabolario) da utilizzare nelle norme specifiche che trattano gli apparecchi e i sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive nell'ambito della Direttiva 2014/34/UE.
NORME TECNICHE – qualità del suolo
Norma Tecnica UNI ISO 15800:2025
“Qualità del suolo - Caratterizzazione del suolo in relazione alla esposizione umana”
La norma fornisce una guida sulla tipologia e sulla misura della caratterizzazione del suolo, necessaria per la valutazione dell'esposizione umana a sostanze presenti che possono portare ad effetti dannosi.
Non fornisce indicazioni su:
- la progettazione o la selezione di modelli numerici che possono essere utilizzati per stimare l'esposizione;
- la potenziale esposizione a radioattività, patogeni o amianto nel suolo.
Vengono fornite informazioni di background sulla salute umana in relazione all'esposizione al suolo e sull'influenza sulla esposizione dovuta ai diversi percorsi di esposizione.
NORME TECNICHE – radioprotezione
Norma Tecnica UNI EN ISO 20553:2025
“Radioprotezione - Monitoraggio dei lavoratori esposti per mansioni lavorative al rischio di contaminazione interna con materiale radioattivo”
La norma specifica i minimi requisiti per la pianificazione dei programmi di monitoraggio dei lavoratori esposti al rischio di contaminazione interna con materiale radioattivo e stabilisce i principi per lo sviluppo di obiettivi e requisiti compatibili al fine dei piani di monitoraggio stessi.
NORME TECNICHE – sicurezza del macchinario
Norma Tecnica UNI EN ISO 13855:2025
“Sicurezza del macchinario - Posizionamento dei mezzi di protezione in funzione dell'avvicinamento del corpo umano”
La norma specifica i requisiti per il posizionamento e il dimensionamento delle protezioni rispetto all'avvicinamento del corpo umano o di sue parti ai pericoli all'interno dell'intervallo di controllo previsto come segue: la posizione e le dimensioni delle zone di rilevamento dell'ESPE e dei tappeti e pavimenti sensibili alla pressione; la posizione dei dispositivi di comando a due mani e dei dispositivi di comando singoli; la posizione delle protezioni interbloccate. La norma specifica anche i requisiti per il posizionamento dei dispositivi di comando manuale relativi alla sicurezza (SRMCD) rispetto all'avvicinamento del corpo umano o di sue parti dall'interno dello spazio protetto.
NORME TECNICHE – piattaforme di lavoro mobili elevabili
Norma Tecnica UNI ISO 18893:2025
“Piattaforme di lavoro mobili elevabili - Principi di sicurezza, ispezione, manutenzione e funzionamento”
La norma si applica a tutte le piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) destinate allo spostamento di persone e dei relativi utensili e materiali in una postazione di lavoro sopraelevata. Il documento specifica i requisiti per la selezione, l'ispezione, l'addestramento, la manutenzione, la riparazione e il funzionamento in sicurezza delle PLE per raggiungere i seguenti obiettivi: a) eliminare o ridurre lesioni personali, danni alla proprietà e incidenti; b) definire i criteri per la selezione, l'ispezione, la formazione, la manutenzione, la riparazione e il funzionamento sicuro; c) aiutare i fabbricanti, i rivenditori, i proprietari, gli utilizzatori, gli operatori, gli occupanti e le persone qualificate a comprendere le proprie responsabilità; d) stabilire un processo di revisione per verificare la conformità al presente documento; e) fornire una guida per le autorità governative che desiderano formulare norme e regolamenti di sicurezza. Nel presente documento, le classificazioni delle PLE comprendono un gruppo di PLE (posizione della piattaforma in riferimento alla linea di ribaltamento) con un tipo di MEWP associato (riferimento alla traslazione). Questo documento è applicabile sia alle nuove PLE immesse sul mercato, sia a quelle attualmente in servizio.
NORME TECNICHE – ascensori
Norma Tecnica UNI EN 81-31:2025
“Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori - Ascensori per il trasporto di sole merci - Parte 31: Ascensori accessibili alle sole merci”
Norma Tecnica UNI EN 81-41:2025
“Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori speciali per il trasporto di persone e merci - Parte 41: Piattaforme elevatrici verticali previste per l'uso da parte di persone con mobilità ridotta”
Le norme specificano rispettivamente:
- le regole di sicurezza per nuovi ascensori accessibili alle sole merci con trazione, a trasmissione positiva o idraulica, permanentemente installati e utilizzati solamente dagli utenti, che servono piani di sbarco fissi e permanenti, con supporto del carico composto da una singola area di trasporto del carico, progettati per il trasporto di sole merci, che si muovono lungo un percorso fisso, per mezzo di guide rigide e inclinate a non più di 15° dal verticale, con velocità nominale che non supera 1 m/s;
- i requisiti di sicurezza per la costruzione, installazione, manutenzione e smantellamento di piattaforme elevatrici verticali elettriche, fissate a una struttura di edificio, intese per l'utilizzo da parte di persone con mobilità ridotta.
NORME TECNICHE – montacarichi
Norma Tecnica UNI EN 12159:2025
“Montacarichi da cantiere per persone e materiali con cabine guidate verticalmente”
La norma specifica i montacarichi elettrici da cantiere installati temporaneamente destinati all'uso di persone autorizzate ad accedere a siti di progettazione e costruzione, che:
- serve i piani di sbarco,
- ha una gabbia,
- progettato per il trasporto di persone e merci,
- guidato,
- viaggia in verticale o lungo un percorso inclinato a massimo 15° dal verticale,
- supportato o sostenuto da cremagliera e pignone,
- progettato con o senza il supporto di strutture separate.
NORME TECNICHE – Sanificazione degli ambienti indoor
Norma Tecnica UNI/PdR 173-1:2024
“Sanificazione degli ambienti indoor – Parte 1: Requisiti dei sistemi di sanificazione”
Norma Tecnica UNI/PdR 173-2:2024
“Sanificazione degli ambienti indoor – Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità delle figure professionali coinvolte nei processi di sanificazione e degli organismi di valutazione della conformità”
Le norme specificano rispettivamente:
- i requisiti ai fini della certificazione dei sistemi: i requisiti per la gestione della sanificazione degli ambienti indoor; i requisiti dei sistemi che possono essere adottati per la sanificazione degli ambienti indoor; i requisiti degli organismi di valutazione della conformità;
- i requisiti relativi a due specifiche attività professionali, ovvero operatore specializzato nei sistemi di sanificazione e manager dei processi di sanificazione. Per ciascuna professionalità, la prassi intende delineare i compiti e le attività specifiche, nonché le conoscenze e le abilità anche al fine di identificarne il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). Tali requisiti sono inoltre espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità.
NORME TECNICHE – attrezzature a pressione
Norma Tecnica UNI 11325-8:2025
“Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 8: Pianificazione delle ispezioni e delle manutenzioni su attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla valutazione del rischio (RBI)”
La norma fornisce indicazioni per la definizione della periodicità delle ispezioni e delle manutenzioni delle attrezzature a pressione sulla base della valutazione del rischio legato all'effettivo stato di conservazione ed efficienza delle attrezzature stesse.
NORME TECNICHE – bombole per gas
Norma Tecnica UNI EN ISO 11118:2025
“Bombole per gas - Bombole per gas non ricaricabili di metallo - Specifiche e metodi di prova”
Norma Tecnica UNI EN ISO 7866:2025
“Bombole per gas - Bombole per gas ricaricabili di lega di alluminio senza saldatura - Progettazione, costruzione e prove”
Le norme specificano rispettivamente:
- i requisiti relativi al materiale, alla progettazione, alle ispezioni, alla costruzione e alla lavorazione, ai processi di fabbricazione e alle prove di fabbricazione delle bombole per gas metalliche non ricaricabili di costruzione saldata, brasata o senza saldatura;
- i requisiti minimi per il materiale, la progettazione, la costruzione e la lavorazione, le prove e i processi in sede di fabbricazione per le bombole per gas ricaricabili di lega di alluminio senza saldatura di capacità d'acqua fino a 150 l. inclusi per gas compressi, liquefatti e disciolti per uso generale (generalmente fino a +65 °C).
NORME TECNICHE – Attrezzature e accessori per GPL
Norma Tecnica UNI EN 16631:2025
“Attrezzature e accessori per GPL - Valvole di sicurezza limitatrici di pressione per recipienti a pressione per GPL - Requisiti di ricondizionamento”
La norma specifica i requisiti per il ricondizionamento e la ripetizione delle prove delle valvole di sicurezza limitatrici di pressione (PRV) per recipienti a pressione per GPL che rientrano nell'ambito di applicazione della norma EN 14129.
NORME TECNICHE – Caldaie a tubi da fumo
Norma Tecnica UNI EN 12953-6:2025
“Caldaie a tubi da fumo - Parte 6: Requisiti per l'equipaggiamento della caldaia”
Norma Tecnica UNI EN 12953-9:2025
“Caldaie a tubi da fumo - Parte 9: Requisiti dei dispositivi di limitazione della caldaia e degli accessori”
Le norme specificano rispettivamente:
- i requisiti minimi per l'equipaggiamento di sicurezza delle caldaie a tubi da fumo (intese come generatori e/o come insiemi) come definite nella UNI EN 12953-1:2012, per assicurare che la caldaia operi entro i limiti (di pressione, temperatura, ecc.) ammissibili e che, in caso di superamento di tali limiti, l'alimentazione di energia sia automaticamente interrotta e bloccata, indipendentemente dal tempo di funzionamento senza interventi manuali dell'operatore;
- i requisiti per i dispositivi di limitazione incorporati nei sistemi di sicurezza delle caldaie a tubi da fumo come definite nella UNI EN 12953-1:2012. Nel documento sono trattati i requisiti per la progettazione e per l'esame di tipo dei limitatori.
NORME TECNICHE – Macchine per la lavorazione del legno
Norma Tecnica UNI EN ISO 19085-4:2025
“Macchine per la lavorazione del legno - Sicurezza - Parte 4: Sezionatrici verticali per pannelli”
Norma Tecnica UNI EN ISO 19085-5:2025
“Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno - Sicurezza - Parte 5: Squadratrici”
Norma Tecnica UNI EN ISO 19085-7:2025
“Macchine per la lavorazione del legno - Sicurezza - Parte 7: Piallatrici a filo, piallatrici a spessore, e piallatrici combinate a filo e a spessore”
Norma Tecnica UNI EN ISO 19085-8:2025
“Macchine per la lavorazione del legno - Sicurezza - Parte 8: Levigatrici a nastro largo e macchine per il trattamento delle superfici”
Norma Tecnica UNI EN ISO 19085-9:2025
“Macchine per la lavorazione del legno - Sicurezza - Parte 9: Seghe circolari da banco (con o senza tavola mobile)”
Norma Tecnica UNI EN ISO 19085-11:2025
“Macchine per la lavorazione del legno - Sicurezza - Parte 11: Macchine combinate”
Norma Tecnica UNI EN ISO 19085-12:2025
“Macchine per la lavorazione del legno - Sicurezza - Parte 12: Tenonatrici-profilatrici”
Le norme specificano rispettivamente:
- i requisiti e le misure di sicurezza per le sezionatrici verticali per pannelli fisse a carico e scarico manuale;
- i requisiti di sicurezza e le misure relativi alle squadratrici in grado di produrre in modo continuativo, progettate per tagliare legno e materiali con caratteristiche fisiche simili a quelle del legno;
- i requisiti di sicurezza e le misure per macchine stazionarie e trasportabili per: piallatrici a filo; piallatrici a spessore; piallatrici combinate a filo e a spessore;
- i requisiti e le misure di sicurezza per le levigatrici a nastro largo e le macchine per il trattamento delle superfici, entrambe ad avanzamento integrato, idonee alla produzione continua di pezzi a superficie piana e spessore uniforme in forma di pannelli, barre o cornici, di legno, materiali con caratteristiche fisiche simili al legno e altri materiali indicati nello scopo;
- i requisiti e le misure di sicurezza per seghe circolari da banco stazionarie e spostabili (con o senza tavola mobile e/o unità di alimentazione smontabile), noti anche come "seghe da banco" (negli Stati Uniti), progettate per tagliare legno e materiali con caratteristiche fisiche simili al legno;
- i requisiti e le misure di sicurezza per le macchine combinate stazionarie e spostabili per la lavorazione del legno, con almeno due unità di lavoro utilizzabili separatamente e con carico e scarico manuale del pezzo;
- i requisiti di sicurezza e le misure per i veicoli stazionari, caricati e scaricati manualmente.
NORME TECNICHE – porte e cancelli industriali
Norma Tecnica UNI EN 12978:2025
“Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage e porte pedonali - Dispositivi di protezione per porte e cancelli motorizzati - Requisiti e metodi di prova”
La norma specifica i requisiti e i metodi di prova per i dispositivi di protezione sensibili immessi separatamente sul mercato come componenti di sicurezza da utilizzare con apparecchiature d'ingresso quali porte industriali, commerciali e da garage, cancelli e barriere motorizzate, porte pedonali motorizzate e apparecchiature di controllo dell'ingresso pedonale motorizzate.
Lachiver Servizi S.r.l. - P.IVA: 02219800238 REA: VR 224387 - Cap. soc. € 10400 int. versato. - Informativa sulla privacy - Cookie policy