AMBIENTE
REACH – restrizioni agli IPA nei bersagli di argilla
Regolamento (UE) 2025/660 della Commissione, del 1 aprile 2025, che modifica l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) nei bersagli di argilla.
Nell’Allegato XVII (Restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi) del Regolamento n.1907/2006 (REACH) è stata aggiunta la nuova voce n.50 bis, che dispone che 18 Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) contenuti nei bersagli di argilla, i cosiddetti piattelli, a partire dal 22 aprile 2026 non potranno superare lo 0,005% in peso della massa secca del bersaglio di argilla, pena il loro divieto di immissione sul mercato o l’utilizzo. Gli IPA interessati sono:
1. Acenaftene, N. CAS 83-32-9, N. CE 201-469-6
2. Acenaftilene, N. CAS 208-96-8, N. CE 205-917-1
3. Antracene, N. CAS 120-12-7, N. CE 204-371-1
4. Benzo[a]antracene, N. CAS 56-55-3, N. CE 200-280-6
5. Benzo[a]pirene, N. CAS 50-32-8, N. CE 200-028-5 (Benzo[def]crisene)
6. Benzo[b]fluorantene, N. CAS 205-99-2, N. CE 205-911-9 (Benzo[def]acefenantrilene)
7. Benzo[e]pirene, N. CAS 192-97-2, N. CE 205-892-7
8. Benzo[ghi]perilene, N. CAS 191-24-2, N. CE 205-883-8
9. Benzo[j]fluorantene, N. CAS 205-82-3, N. CE 205-910-3
10. Benzo[k]fluorantene, N. CAS 207-08-9, N. CE 205-916-6
11. Crisene, N. CAS 218-01-9, N. CE 205-923-4
12. Dibenzo[a,h]antracene, N. CAS 53-70-3, N. CE 200-181-8
13. Fluorantene, N. CAS 206-44-0, N. CE 205-912-4
14. Fluorene, N. CAS 86-73-7, N. CE 201-695-5
15. Indeno[1,2,3-cd]pirene, N. CAS 193-39-5, N. CE 205-893-2
16. Naftalene, N. CAS 91-20-3, N. CE 202-049-5
17. Fenantrene, N. CAS 85-01-8, N. CE 201-581-5
18. Pirene, N. CAS 129-00-0, N. CE 204-927-3
In vigore dal 22 aprile 2025.
SOSTENIBILITA’ – proroghe alle Direttive CSRD e CSDDD (report di sostenibilità e due diligence)
Direttiva (UE) 2025/794 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 aprile 2025, che modifica le direttive (UE) 2022/2464 e (UE) 2024/1760 per quanto riguarda le date a decorrere dalle quali gli Stati membri devono applicare taluni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.
Pubblicata la Direttiva “Stop the Clock” n. 2025/794, con la quale l’Unione Europa introduce alcune modifiche e delle proroghe per gli obblighi relativi alla rendicontazione di sostenibilità (Direttiva CSRD n.2022/2464) e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (Direttiva CSDDD n.2024/1760).
Nello specifico:
- viene posticipato di due anni l’obbligo di rendicontazione per le grandi imprese non quotate (dal 2026 al 2028) e per le PMI quotate (dal 2027 al 2029);
- viene posticipato di un anno, al 26 luglio 2027, l’obbligo per gli Stati membri di recepire le disposizioni della Direttiva CSDDD, e di conseguenza sempre di un anno l’avvio delle disposizioni (dal 2027 al 2028).
La Direttiva rende dunque valida una delle due proposte introdotte nell’ambito del cosiddetto “Pacchetto omnibus I”; l’altra proposta, che si prevede oggetto di una futura Direttiva, prevede, tra le altre, la riduzione delle imprese obbligate alla rendicontazione e la limitazione alle sole aziende più grandi dell’obbligo di rendicontazione sulla Tassonomia UE.
In vigore dal 17 aprile 2025. Gli Stati membri devono recepire la direttiva entro il 31 dicembre 2025. Si attende quindi la modifica, per l’Italia, del D.Lgs. n.125/2024, che ha recepito la Direttiva CSRD.
REACH – linee guida ed istruzioni per il divieto microplastiche
La Commissione UE e l’ECHA hanno pubblicato delle linee guida per aiutare le imprese a comprendere gli adempimenti relativi al divieto di immissione sul mercato delle microparticelle di plastica, introdotto mediante il Regolamento n. 2023/2055. Il testo delle linee guida si divide in tre parti, includendo anche domande e risposte e alberi decisionali ed esempi. Le linee guida sono reperibili al seguente link: https://single-market-economy.ec.europa.eu/sectors/chemicals/reach/restrictions/commission-regulation-eu-20232055-restriction-microplastics-intentionally-added-products_en.
Inoltre, ECHA ha rilasciato un ulteriore documento che dettaglia scadenze ed obblighi per quanto riguarda l’invio ad ECHA delle stime annuali delle emissioni (per tutte le matrici ambientali) delle microplastiche. Tra gli obblighi delle imprese vi è difatti quello di comunicare annualmente le emissioni stimate di tali sostanze. Il documento è reperibile al link: https://echa.europa.eu/documents/10162/17233/microplastics_reporting_system_requirements_en.pdf/ab93bd4f-b691-ac2a-d780-b1483e29cd9e?t=1744711355908.
EMISSION TRADING – ulteriori modalità per la gestione delle quote gratuite
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/772 della Commissione, del 16 aprile 2025, che modifica e rettifica il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 della Commissione recante disposizioni di applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le ulteriori modalità di adeguamento dell'assegnazione gratuita di quote di emissioni in funzione delle variazioni del livello di attività.
Modificato il Regolamento n. 2019/1842, relativamente alle modalità di gestione delle quote gratuite di emissioni assegnate nell’ambito del sistema ETS.
In vigore dal 12 maggio 2025. Si applica alle assegnazioni relative al periodo che decorre dal 1° gennaio 2026.
SOSTENIBILITA’ – piano di lavoro UE 2025-2030 su progettazione ecocompatibile ed etichettatura energetica
EUROPEAN COMMISSION. COM(2025) 187 final. COMMUNICATION FROM THE COMMISSION. Ecodesign for Sustainable Products and Energy Labelling Working Plan 2025-2030.
Adottato il piano di lavoro della Commissione Europea per il Regolamento sulla progettazione ecocompatibile (n. 2024/1781) e il Regolamento sull’etichettatura energetica (n. 2017/1369). Il piano contiene l’elenco dei gruppi di prodotti prioritari per cui definire i requisiti di progettazione ecocompatibile previsti dal Regolamento n. 2024/1781, da individuarsi con appositi atti delegati nei prossimi anni. I prodotti finali individuati per ora sono i prodotti tessili e gli pneumatici, i mobili ed i materassi; i prodotti intermedi sono ferro/acciaio e alluminio.
IPPC / AIA – mancata conversione del DL n. 5/2025
Comunicato (naz.) 1 aprile 2025. Mancata conversione del decreto-legge 30 gennaio 2025, n. 5, recante: "Misure urgenti per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico.".
Il Decreto Legge 30 gennaio 2025, n. 5, relativo a misure urgenti per il riesame delle AIA di impianti strategici, è stato abrogato dalla Legge 20 marzo 2025, n. 31.
EMISSIONI IN ATMOSFERA – studio sulla concentrazione di amianto in ambiente esterno
ARPAE Emilia-Romagna ha recentemente pubblicato i risultati dello studio condotto per monitorare la presenza di fibre di amianto in ambiente outdoor. Lo studio cerca di definire un metodo di campionamento e di analisi di riferimento, in quanto ad oggi non esistono norme europee o nazionali che definiscano tali procedure.
Lo studio è reperibile al link: https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/amianto-polveri-e-fibre/ricerche/monitoraggio-fibre-amianto-outdoor.
RIFIUTI – iscrizione all’Albo Gestori Ambientali per raccolta capsule caffè
Deliberazione (naz.) 14 aprile 2025, n. 3/ALBO/CN. Modifica della deliberazione n. 5 del 3 novembre 2016 ai fini di consentire l'iscrizione all'Albo nella categoria 1, con procedura ordinaria, delle imprese che intendono svolgere l'attività di raccolta e trasporto di rifiuti costituiti da capsule di caffè o altri infusi esausti.
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, nell’ottica di recupero e riciclo delle frazioni esauste provenienti da capsule di caffè e altri infusi (CER 200199), ha previsto che le imprese che si occupano di raccolta e trasporto di tali rifiuti, anche se in possesso di piccoli mezzi con portata limitata, possano iscriversi all’albo in Categoria 1, sulla base dei requisiti minimi previsti dall’allegato D, Tab. D2, della deliberazione n. 5/2016.
In vigore dal 14 aprile 2025.
RIFIUTI – Criteri Ambientali Minimi per raccolta rifiuti urbani, pulizia stradale e fornitura di veicoli, contenitori e sacchetti
Decreto Ministeriale 7 aprile 2025. Criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, del servizio di pulizia e spazzamento stradale, della fornitura dei relativi veicoli e dei contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani (CAM gestione rifiuti).
Adottati i nuovi CAM (Criteri Ambientali Minimi) per l’affidamento mediante appalto pubblico del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani; affidamento del servizio di pulizia e spazzamento e altri servizi di igiene urbana; fornitura di contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani; fornitura, leasing, locazione e noleggio di veicoli, macchine mobili non stradali e attrezzature per la raccolta e il trasporto di rifiuti e per lo spazzamento stradale. Il documento prevede livelli di qualità più elevati per i mezzi di raccolta rifiuti, oltre alla promozione di aree comunali dedicate al riutilizzo dei beni usati. I CAM, inseriti obbligatoriamente nei bandi pubblici di gara come previsto dal Codice dei contratti pubblici, costituiscono i requisiti che le imprese devono rispettare per aggiudicarsi l’appalto.
In vigore dal 18 giugno 2025.
VARIE – aggiornati i Criteri Ambientali minimi per servizi di ristoro e distribuzione acqua potabile
Decreto Ministeriale 9 aprile 2025. Aggiornamento dei "Criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili", di cui al decreto 6 novembre 2023.
Aggiornati i CAM per affidamenti relativi ai servizi di ristoro e distribuzione di acqua di rete a fini potabili, con abrogazione del precedente provvedimento, il Decreto Ministeriale 6 novembre 2023.
In vigore dal 26 maggio 2025.
VARIE – FAQ del MASE sulla polizza per rischi catastrofali
Pubblicate dal MASE una serie di FAQ per fornire indicazioni ad imprese e professionisti relativamente all’obbligo di stipula di un’assicurazione contro i rischi catastrofali, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024. Il testo delle FAQ è riportato al seguente link: https://www.mimit.gov.it/it/assistenza/domande-frequenti/polizze-catastrofali-risposte-alle-domande-frequenti-faq.
VALUTAZIONI AMBIENTALI – Regione Veneto. Istituzione del Comitato tecnico VIA e della Commissione VAS
Decreto Pres. Giunta Reg. 1 aprile 2025, n. 12. Istituzione del Comitato tecnico regionale VIA. L.R. n. 12/2024, art. 10, comma 3.
Decreto Pres. Giunta Reg. 1 aprile 2025, n. 11. Istituzione della Commissione regionale VAS. L.R. n. 12/2024, art. 6, comma 1.
Istituti dalla Regione Veneto il Comitato tecnico regionale VIA, che si occupa di formulare il parere in ordine alla compatibilità ambientale dei progetti sottoposti a VIA, e la Commissione regionale VAS, quale autorità a cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità nonché l'elaborazione del parere motivato, in ordine alla compatibilità ambientale dei piani e programmi, nonché loro modifiche, sottoposti a VAS.
ENERGIA – Regione Veneto. Nuovo Piano Energetico
Delib. Consiglio Reg. 18 marzo 2025, n. 20. "Nuovo Piano Energetico (NPER)" ai sensi dell'articolo 2, comma 2, della Legge regionale n. 25/2000. (Proposta di deliberazione amministrativa n. 84).
La Regione Veneto ha adottato il Nuovo Piano Energetico Regionale, con cui definirà l’orientamento delle politiche energetico fino al 2030, in ottica di transizione energetica.
ENERGIA – Regione Veneto. Adozione modello Autorizzazione Unica per fotovoltaico
Decreto del Dirigente (reg.) 20 marzo 2025, n. 8. Autorizzazione Unica, ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 190/2024, alla costruzione ed all'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica. Adozione del modello per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica regionale. DGR n. 1543 del 30 dicembre 2024.
Adottato dalla Regione Veneto il modello di istanza da utilizzarsi per la presentazione delle domande di Autorizzazione Unica Regionale per costruzione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica.
VINCA – Regione Veneto. Approvazione aggiornamento formulari standard ZSC
Deliberazione della Giunta Regionale n. 347 del 01 aprile 2025. Approvazione dell'aggiornamento dei formulari standard di alcune Zone Speciali di Conservazione (ZSC) del Veneto, mediante l'applicazione della metodologia messa a punto dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Sono stati approvati i formulari standard aggiornati, secondo il format ministeriale, per alcune ZSC (Zone di Conservazione Speciale) della Rete Natura 2000 della Regione Veneto. L’elenco delle ZSC interessate è riportato internamente al provvedimento.
ACQUE APPROVVIGIONAMENTO – Regione Veneto. Aggiornamento canoni di concessione
Deliberazione della Giunta Regionale n. 378 del 15 aprile 2025. Art. 83, comma quarto, della L.R. 13 aprile 2001 n. 11. Aggiornamento dei canoni delle concessioni di derivazione d'acqua e per l'uso dei beni del demanio idrico per l'anno 2026.
La Giunta Regionale ha aggiornato l’entità dei canoni per le concessioni di derivazione d’acqua e per l’uso dei beni del demanio idrico per l’anno 2026.
ARIA – Regione Veneto. Aggiornamento Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera
Deliberazione della Giunta Regionale n. 377 del 15 aprile 2025. Approvazione dell'Aggiornamento del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera a seguito della conclusione delle procedure di verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (VAS). Art. 19, comma 6, L. R. n. 33/1985. Deliberazione/CR n. 20 del 10/02/2025.
Approvato l’aggiornamento del PRTRA a seguito del recepimento del parere motivato della Commissione regionale VAS. L’aggiornamento mira a potenziare ed integrare le misure del Piano precedente del 2016, tenendo conto degli scenari energetici ed emissivi che nel frattempo si sono resi disponibili e coniugare le proprie previsioni con la pianificazione nazionale.
ACQUE SCARICHI – Provincia di Verona. Circolare interpretativa acque meteoriche
Diffusa dalla Provincia di Verona una circolare interpretativa della prescrizione contenuta nel Quadro Prescrittivo Particolare della quasi totalità delle Autorizzazioni Uniche Ambientali adottate finora, relativamente alla gestione delle acque meteoriche di dilavamento. La circolare intende fornire chiarimenti per dettagliare il significato della prescrizione.
https://portale.provincia.vr.it/ente/notizie/76.
NORME TECNICHE – Acustica
Norma Tecnica UNI 10 aprile 2025, n. 11160
Acustica - Linee guida per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo di sistemi antirumore per infrastrutture stradali.
La norma specifica i requisiti per la progettazione, esecuzione e collaudo di sistemi antirumore per infrastrutture stradali.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI 10 aprile 2025, n. 11976:2025
Ergonomia dell'ambiente fisico - Strumenti per la valutazione della qualità dell'aria interna.
Ai fini dell'ottenimento di condizioni di qualità dell'aria che garantiscano la salute degli occupanti negli edifici per usi civili (residenziale e terziario, edifici per l'istruzione), la presente norma specifica le modalità per rendere ripetibile e riproducibile il processo di registrazione delle informazioni che portano a tale valutazione. Fornisce inoltre una Check list per la raccolta di informazioni per la valutazione dell'aria negli ambienti interni.
NORME TECNICHE – Qualità dell’aria
Norma Tecnica UNI ISO 27 marzo 2025, 15259:2025
Qualità dell'aria - Misurazione delle emissioni da sorgente fissa - Requisiti per le sezioni e i siti di misurazione e per l'obiettivo, il piano e il rapporto di misurazione.
La norma specifica i seguenti requisiti: a) requisiti per le sezioni e i siti di misurazione relativamente all'esecuzione delle misurazioni delle emissioni; b) requisiti per l'obiettivo di misurazione, il piano e il rapporto delle misurazioni delle emissioni di inquinanti atmosferici e delle quantità di riferimento da effettuare nei condotti dei gas di scarico negli impianti industriali. La norma si applica alle misurazioni periodiche utilizzando metodi di riferimento (RM) manuali o automatizzati. La norma specifica i principi generici che possono essere applicati per eseguire misurazioni delle emissioni in diversi tipi di impianto e per soddisfare diversi obiettivi di misurazione.
SICUREZZA
FORMAZIONE – nuovo accordo Stato Regioni (in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale)
Accordo 17 aprile 2025, n. 59/CSR - Accordo, ai sensi dell'articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza, di cui al medesimo decreto legislativo n. 81 del 2008.
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nuovo Accordo che definisce la durata e i contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro in attuazione dell’articolo 37, comma 2, del D. Lgs. 81/08. L’Accordo abrogherà i precedenti:
- Accordo Stato Regioni del 2011 (formazione dei lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro RSPP).
- Accordo Stato Regioni del 2012 (formazione degli addetti incaricati all’uso di attrezzature pericolose).
- Accordo interpretativo del 25/07/2012 e l’Accordo del 2016 relativo alla formazione degli RSPP e ASPP.
L’Accordo entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è previsto un anno di transizione prima dell'entrata in vigore. Presenteremo un approfondimento dopo l’ufficializzazione.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA - ricostruzione post-calamità
Legge n. 40 del 8 marzo 2025 “Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità”.
La Legge introduce un quadro normativo organico per la gestione della ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi naturali o antropici.
L’art. 22 (Tutela dei lavoratori), prevede che le attività riguardanti gli interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di edifici privati, ubicati nei territori per i quali è stato dichiarato lo stato di ricostruzione e per i quali è concesso un contributo, siano sottoposte alla normativa applicabile alle stazioni appaltanti pubbliche e abbiano un DURC in regola, per le imprese affidatarie o esecutrici dei lavori per la ricostruzione di edifici privati.
Lo stesso articolo prevede anche obblighi a carico delle imprese affidatarie o esecutrici, a tutela dei lavoratori, sia in materia di iscrizione e versamento degli oneri contributivi che di sicurezza.
Per gli aspetti di salute e sicurezza si deve garantire una sistemazione alloggiativa dei propri dipendenti (affidando alle organizzazioni sindacali la possibilità di definire i requisiti minimi alloggiativi), ed identificare i propri dipendenti. Le impese dovranno anche comunicare ai Sindaci dei Comuni ove sono installati i cantieri interessati dai lavori e ai comitati paritetici territoriali per la prevenzione degli infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro le modalità di sistemazione alloggiativa dei dipendenti, l’indirizzo della loro dimora e le ulteriori informazioni ritenute utili.
Nel comma 6 dell’art. 22, si precisa che le imprese in questione sono tenute a fornire ai propri dipendenti un badge contenente un ologramma non riproducibile, che riporti gli elementi identificativi dei dipendenti stessi, in virtù di quanto disposto dagli articoli 18 e 26 del D. Lgs. 81/2008, e dall’articolo 5 della legge 13 agosto 2010, n. 136, i quali prevedono che tale tessera di riconoscimento sia corredata di:
- fotografia;
- generalità del lavoratore;
- indicazione del datore di lavoro;
- data di assunzione;
- in caso di subappalto, la relativa autorizzazione.
PRIMO SOCCORSO - linee guida per la rianimazione cardiopolmonare e l'abilitazione all'uso del defibrillatore (BLSD)
Decreto del Ministero della salute del 5 aprile 2025 “Emanazione delle linee guida a validità nazionale per la rianimazione cardiopolmonare e l'abilitazione all'uso del defibrillatore (BLSD)”.
Con il Decreto vengono approvate le nuove Linee guida nazionali per la formazione BLSD (Basic Life Support and Defibrillation).
Le nuove linee guida ribadiscono il principio che la rianimazione cardiopolmonare (RCP) non è esclusiva degli operatori sanitari, ogni cittadino può e deve essere messo in condizione di intervenire. L’obiettivo è creare una cultura diffusa dell’emergenza, capillare e partecipata.
I contenuti didattici sono stati rivisti sulla base delle più recenti indicazioni dell’ILCOR (International Liaison Committee on Resuscitation), l’organo internazionale di riferimento per la standardizzazione delle procedure rianimatorie. Questo garantisce uniformità con le evidenze scientifiche globali.
Le nuove linee guida incentivano l’uso di simulatori realistici, tecnologie digitali, ambienti e-learning e strumenti interattivi per rendere l’esperienza formativa più efficace, coinvolgente e accessibile.
Le abilitazioni BLSD avranno validità triennale, con l’indicazione di seguire aggiornamenti periodici per mantenere un buon livello di preparazione operativa e prontezza all’intervento.
Per gli operatori della formazione, l’adeguamento a queste nuove linee guida comporta:
- revisione completa dei materiali didattici, per assicurare coerenza con il nuovo impianto normativo e scientifico;
- estensione dell’offerta formativa a contesti non sanitari: scuole, aziende, centri sportivi e comunità locali;
- adozione di tecnologie moderne, come manichini intelligenti, defibrillatori trainer avanzati e strumenti di tracciamento delle performance.
ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – modifiche alla modulistica edilizia
Accordo 27 marzo 2025, n. 35/CU - Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema relativo alle modifiche alla modulistica edilizia concernenti la segnalazione certificata di inizio attività, il permesso di costruire, la segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire e la comunicazione d'inizio lavori asseverata.
L’Accordo ha modificato la modulistica edilizia relativa a SCIA, permesso di costruire, SCIA alternativa al permesso di costruire e CILA, al fine di adeguarla alle disposizioni del D.L. 29/05/2024, n. 69 (Decreto Salva Casa).
Le regioni adeguano, entro il 9 maggio 2025, i contenuti informativi dei moduli unificati e standardizzati alle modifiche intervenute, in relazione alle specifiche normative regionali. I comuni, in ogni caso, adeguano la modulistica in uso sulla base delle previsioni del presente accordo entro il 23 maggio 2025.
Le regioni e i comuni garantiscono la massima diffusione dei moduli della SCIA, del permesso di costruire, della SCIA alternativa al permesso di costruire e della CILA attualmente utilizzati, come modificati dal presente accordo.
Con successivo accordo o intesa si procede all’adeguamento della modulistica relativa alla SCIA di agibilità.
INL – Rapporto annuale attività di vigilanza 2024
L’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato il documento “Rapporto annuale attività di vigilanza 2024” che riassume i dati derivanti dall’attività ispettiva condotta nel 2024 da INL, INPS e INAIL.
In sintesi i dati:
- 158.069 accessi totali (+42% sul 2023);
- 80.245 gli illeciti rilevati (ovvero il 74% del totale);
- 120.442 le violazioni riguardanti i singoli lavoratori, di queste 19.008 per lavoro nero e 13.458 interposizioni fittizia di manodopera, 1.226 caporalato;
- 83.330 violazioni della normativa in materia salute e sicurezza sul lavoro (+127%);
- 15.002 sospensioni di attività imprenditoriale, di queste il 37% per violazioni della sicurezza;
- 12.521 le revoche delle attività;
- circa 200.000.000 di euro, i contributi previdenziali non versati;
- 16.255 segnalazioni, il 51% delle richieste di intervento hanno fatto ricorso a conciliazione monocratica.
Per quanto riguarda le attività di sensibilizzazione condotte dall’Ispettorato, sono stati 955 gli incontri realizzati.
Il numero di ispettori in forza al 31 dicembre 2024 è pari a 4.585 unità di cui:
- 3.160 ispettori civili dell’INL, dei quali 831 tecnici;
- 761 ispettori dell’INPS;
- 182 ispettori dell’INAIL;
- 482 militari dell’Arma.
INAIL – infortuni in agricoltura
Il numero Dati INAIL di marzo 2025 esamina gli infortuni in agricoltura, l’analisi del periodo compreso tra il 2019 e il 2023, ultimo quinquennio consolidato disponibile rilevato alla data dello scorso 31 ottobre 2024, mostra però un contenimento del fenomeno, anche per quanto riguarda i casi mortali. I 26.546 infortuni denunciati all’INAIL nel 2023 per la gestione assicurativa Agricoltura, infatti, sono in linea con il dato registrato l’anno precedente ma in calo del 19,7% rispetto alle 33.070 denunce del 2019. Allo stesso modo i 138 decessi denunciati nel 2023 rappresentano il valore più basso del quinquennio, in calo di soli quattro casi rispetto al 2022 ma di ben 33 rispetto ai 171 del 2019 (-19,3%).
INAIL – soluzioni basate su modelli AI
Pubblicata la scheda ““Soluzioni basate su modelli AI: chatbot specializzato nel regolamento europeo sull’intelligenza artificiale” che presenta lo sviluppo di un chatbot basato su IA, specializzato nella consultazione del regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (AI act).
Sebbene sia stato concepito per supportare l’analisi dell’impatto del nuovo regolamento su salute e sicurezza sul lavoro, il chatbot può rispondere in modo mirato anche a richieste più generali. L’utilizzo di un modello GPT pre-addestrato, arricchito con documenti di supporto e istruzioni specifiche per garantire risposte sintetiche ma precise, ha mostrato di essere uno strumento flessibile consentendo non solo la consultazione normativa ma anche la possibilità di replicare il metodo utilizzato per addestrarlo su altri argomenti specifici della SSL.
INAIL – leadership sostenibile
Pubblicata la scheda ““La leadership sostenibile: un modello emergente”.
La complessità dell’attuale mondo del lavoro richiede alle organizzazioni paradigmi nuovi, multidisciplinarità e prospettive di lungo termine per una gestione efficace e sostenibile del proprio business.
La leadership rappresenta un fattore chiave e agire sul suo sviluppo ed empowerment è prioritario. Nel modello emergente di leadership sostenibile sono valorizzate competenze sistemiche, motivazionali, relazionali, di responsabilità e di cura, funzionali a far emergere talenti, integrare valori individuali e organizzativi, favorire il più alto grado di engagement, di performance sostenibili e di partecipazione dei lavoratori. Si genera in tal modo un valore condiviso che restituisce senso all’agire delle persone e crescita della società.
INAIL – Salute e sicurezza nei porti
Pubblicato il volume “Salute e sicurezza nei porti”, la traduzione in italiano del Codice ILO 2016 con le linee guida per ridurre i rischi nelle operazioni portuali.
Nel cuore del sistema logistico globale i porti rappresentano non solo snodi strategici per il commercio internazionale, ma anche luoghi di intensa attività lavorativa dove la sicurezza e la salute dei lavoratori sono priorità assolute. Il Codice ILO di buone pratiche si propone come una bussola essenziale per orientare governi, autorità portuali, datori di lavoro e lavoratori, verso standard più elevati di prevenzione e protezione in ogni fase dell’attività portuale
Il codice non ha valore vincolante, ma offre linee guida solide e aggiornate che riflettono le migliori pratiche internazionali ed è il risultato di una revisione partecipata e globale che include esperti provenienti da tutti i continenti, rappresentanti di governi, datori di lavoro e sindacati.
INAIL – tutela della salute umana, animale e dell’ambiente
Pubblicato il volume “Approccio one health per la tutela della salute umana, animale e dell’ambiente nella filiera alimentare”.
Il mondo degli animali, degli esseri umani e dell’ambiente è strettamente interconnesso in un sistema complesso di interazioni che creano un equilibrio tra le diverse parti componenti, l’alterazione del quale può avere effetti sulla “salute globale”.
Lo studio degli aspetti legati a tale sistema richiede una strategia cosiddetta di salute unica “one health”, che coinvolga competenze interdisciplinari e intersettoriali per raggiungere uno stato di salute ottimale per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente.
La filiera agroalimentare rappresenta il contesto di elezione per l’approccio di salute unica: la diffusione di zoonosi e/o di malattie croniche multifattoriali, l’emergenza di resistenze antimicrobiche e dell’inquinamento ambientale, l’impatto della lotta integrata alle avversità delle coltivazioni, la perdita della biodiversità e i cambiamenti climatici sono, infatti, alcuni aspetti fortemente interconnessi nel sistema della produzione di cibo.
La monografia intende contribuire alla conoscenza della strategia One Health applicata al settore della zootecnia e dell’agricoltura e delle interazioni con l’ambiente, nel contesto delle politiche comunitarie.
INAIL – Glossario per la riabilitazione
Pubblicato il volume “Glossario INAIL per la riabilitazione” che è il frutto di un processo collaborativo multidisciplinare e multispecialistico tra professionisti INAIL, che operano nell’ambito della riabilitazione, della medicina legale, della medicina del lavoro e del reinserimento socio-lavorativo.
La realizzazione del Glossario INAIL nasce dall’esigenza di creare una base linguistica e concettuale comune dei termini in uso in medicina fisica e riabilitativa in grado di migliorare la comunicazione tra i sanitari e facilitare le attività in un’ottica di efficacia, efficienza, etica ed economicità delle prestazioni. La pubblicazione vuole rappresentare anche uno strumento di uniformità dei comportamenti, delle prescrizioni e delle valutazioni cliniche e medico-assicurative.
INAIL – Near miss
Pubblicato il volume “Condivido: un approccio integrato in reti collaborative per lo sviluppo delle conoscenze sui near miss (mancati infortuni)”.
La tematica dei mancati infortuni assume particolare rilevanza in quanto rappresenta una preziosa fonte informativa da valorizzare in maniera sistemica per ridurre i rischi infortunistici.
In tale direzione si inserisce la pubblicazione, che attraverso l’attivazione di reti di monitoraggio e la definizione di strumenti e modelli sostenibili (in particolare verso le PMI) per l’approfondimento degli eventi sentinella, mira a valorizzare le informazioni sulle caratteristiche dei near miss lungo due direttrici: aziendale e istituzionale. Internamente alle aziende favorendo la consapevolezza sull’importanza dell’analisi di eventi non infortunistici per migliorare lo sviluppo di soluzioni ed il trasferimento ai lavoratori delle corrette misure per la gestione dei fattori di rischio. A livello di “ecosistema” pubblico, fornendo ulteriori modelli di audit da adottare in azioni di assistenza alle imprese (Piani mirati di prevenzione) e integrando le conoscenze così sviluppate con informazioni e dati provenienti dai sistemi di sorveglianza, anche ai fini della programmazione di ulteriori azioni di prevenzione.
NORME TECNICHE – piattaforme di lavoro elevabili
Norma Tecnica UNI ISO 18878:2025
“Piattaforme di lavoro elevabili - Formazione per operatore”
La norma fornisce i requisiti per il contenuto del materiale di formazione e per la gestione della formazione standardizzata per gli operatori di piattaforme di lavoro mobili elevabili (MEWP). È applicabile ai MEWP, come definite nella norma ISO 16368, destinati allo spostamento di persone, strumenti e materiali necessari in un luogo di lavoro elevato.
NORME TECNICHE – apparecchi di sollevamento
Norma Tecnica UNI EN 12999:2025
“Apparecchi di sollevamento - Gru caricatrici”
La norma specifica i requisiti minimi per la progettazione, il calcolo, le verifiche e le prove delle gru caricatrici idrauliche ed il loro montaggio su autoveicoli o su fondazioni statiche.
NORME TECNICHE – reti di sicurezza
Norma Tecnica UNI 11808-3:2025
“Attrezzature provvisionali - Reti di sicurezza - Parte 3: Reti contro la caduta di piccoli oggetti - Requisiti di sicurezza, metodi di prova e condizioni di utilizzo”
Norma Tecnica UNI 11808-4:2025
“Attrezzature provvisionali - Reti di sicurezza - Parte 4: Reti contro la caduta di oggetti - Requisiti di sicurezza, metodi di prova e condizioni di utilizzo”
Le norme si applicano alle reti di sicurezza, e ai loro accessori, destinate a raccogliere e contenere oggetti che possono cadere dall'alto, per fornire protezione a lavoratori e persone che sostano e/o transitano sotto una zona pericolosa. Specificano rispettivamente:
- i requisiti minimi per proteggere i lavoratori e le persone dai possibili effetti derivanti dalla penetrazione degli oggetti;
- i requisiti minimi per proteggere i lavoratori e le persone dai possibili effetti derivanti dall'impatto degli oggetti.
Entrambe specificano i requisiti di sicurezza, i metodi di prova e le condizioni di utilizzo e sono basate sulle caratteristiche prestazionali delle fibre di polipropilene.
NORME TECNICHE – Robot e attrezzature per robot
Norma Tecnica UNI EN ISO 10218-1:2025
“Robot e attrezzature per robot - Requisiti di sicurezza per robot industriali - Parte 1: Robot”
Norma Tecnica UNI EN ISO 10218-2:2025
“Robot e attrezzature per robot - Requisiti di sicurezza per robot industriali - Parte 2: Sistemi ed integrazione di robot”
Le norme trattano rispettivamente:
- i requisiti per la progettazione intrinsecamente sicura, le misure di riduzione del rischio e le informazioni per l'uso dei robot in ambiente industriale. Questo documento tratta il robot come macchina incompleta;
- i requisiti per l'integrazione di applicazioni di robot industriali e celle di robot industriali. Vengono trattati i seguenti aspetti: la progettazione, l'integrazione, la messa in funzione, il funzionamento, la manutenzione, la dismissione e lo smaltimento; l'integrazione di macchine e componenti; informazioni da utilizzare per la progettazione, l'integrazione, la messa in servizio, il funzionamento, la manutenzione, la dismissione e lo smaltimento.
NORME TECNICHE – macchine agricole
Norma Tecnica UNI/TS 11974:2025
“Macchine agricole - Sollevatore idraulico intercambiabile a braccio per trattrice agricola - Sicurezza”
La specifica tecnica indica i requisiti di stabilità del complesso trattrice agricola e sollevatore idraulico intercambiabile a braccio e i criteri per il loro corretto collegamento. Tali sollevatori idraulici intercambiabili a braccio sono collegati all'attacco a tre punti delle trattrici agricole o alle sedi di ancoraggio previste nelle trattrici agricole per il collegamento di attrezzature intercambiabili.
NORME TECNICHE – bombole per gas
Norma Tecnica UNI EN 17339:2025
“Bombole per gas trasportabili - Bombole e tubi avvolti circonferenzialmente e completamente avvolti in composito di carbonio per l'idrogeno”
La norma specifica i requisiti minimi per i materiali, la progettazione, la costruzione, le prove sui prototipi e le ispezioni ordinarie di fabbricazione delle bombole e dei tubi in materiale composito per idrogeno compresso.
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