AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA APRILE 2023
10/05/2023

AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA APRILE 2023

AMBIENTE

REACH – Triossido di cromo
Pubblicate il 18 aprile 2023 n. 2 sintesi delle decisioni della Commissione europea relative alle autorizzazioni all’immissione sul mercato per l’uso e/o all’uso di sostanze elencate nell’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).

Autorizzato l’uso del Triossido di cromo (num. CE: 215-607-8, num. CAS: 1333-82-0):
- per l’elettrodeposizione su substrati di metallo e di plastica al fine di ottenere superfici funzionali per applicazioni in ambito sanitario;
- per il pre-trattamento («mordenzatura») di substrati di plastica in procedimenti di elettrodeposizione per applicazioni in ambito sanitario;
- per l’elettrodeposizione su diversi tipi di substrati al fine di ottenere superfici funzionali dotate di elevata durabilità e di un aspetto argenteo brillante per applicazioni in ambito sanitario;
- nella mordenzatura di materie plastiche come fase di pre-trattamento in processi di elettrodeposizione per applicazioni in ambito sanitario;

in quanto a norma dell'articolo 60, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1907/2006 i vantaggi socioeconomici prevalgono sui rischi che gli usi della sostanza comportano per la salute umana e non esistono sostanze o tecnologie alternative idonee.

SOSTANZE PERICOLOSE – POP aggiornamento delle regole per l’acido perfluoroottanoico (PFOA), i suoi sali e i composti ad esso correlati
Regolamento delegato (UE) 2023/866 della Commissione del 24 febbraio 2023 recante modifica del regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’acido perfluoroottanoico (PFOA), i suoi sali e i composti a esso correlati.

Il Regolamento modifica l'allegato I del regolamento 2019/1021/Ue che prevede una deroga per l'uso del PFOA, dei suoi sali e dei composti a esso correlati (altrimenti vietato). E’ stato introdotto il termine del 18 agosto 2023 per la deroga alle concentrazioni di PFOA e suoi sali pari o inferiori a 1 mg/kg (0,0001% in peso) presenti nelle micropolveri di politetrafluoroetilene (PTFE) prodotte mediante radiazioni ionizzanti oppure mediante degradazione termica, ed anche in miscele ed in articoli per uso industriale e professionale contenenti micropolveri di PTFE.

Tutte le emissioni di PFOA durante la fabbricazione e l’uso delle micropolveri di PTFE devono essere evitate o, se ciò fosse impossibile, ridotte il più possibile. Il limite di 1 mg/kg (0,0001 % in peso) si applica solo alla fabbricazione, all’immissione in commercio e all’uso del PFOA e dei suoi sali quando sono presenti nelle micropolveri di PTFE trasportate o trattate al fine di ridurre la concentrazione di PFOA e dei suoi sali al di sotto del limite di 0,025 mg/kg (0,0000025 % in peso).

GAS EFFETTO SERRA – riduzioni annuali vincolanti delle emissioni a carico degli Stati membri nel periodo 2021-2030
Regolamento (UE) 2023/857 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 aprile 2023 che modifica il regolamento (UE) 2018/842, relativo alle riduzioni annuali vincolanti delle emissioni di gas serra a carico degli Stati membri nel periodo 2021-2030 come contributo all’azione per il clima per onorare gli impegni assunti a norma dell’accordo di Parigi, nonché il regolamento (UE) 2018/1999.

Il regolamento stabilisce gli obblighi degli Stati membri relativi ai rispettivi contributi minimi per il periodo compreso tra il 2021 e il 2030 ai fini del raggiungimento dell’obiettivo dell’Unione di ridurre, al 2030, le proprie emissioni di gas a effetto serra del 40% rispetto al 2005.

RIFIUTI – contributi EMAS per le imprese che trattano RAEE
Decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica n. 21 del 3 aprile 2023 “Incentivi acquisizione certificato EMAS – contributo rivolto alle imprese che trattano rifiuti RAEE”.

Nel Decreto sono riportate le modalità e i criteri per l’attribuzione di contributi per l’introduzione volontaria dei sistemi di gestione ambientale registrati Emas, nelle imprese che effettuano le operazioni di trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).

ACQUE – decreto siccità
Decreto Legge n. 39 del 14 aprile 2023 “Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche”.
Il Decreto contiene specifiche misure volte alla lotta alla siccità, con attenzione alla resilienza dei sistemi idrici, lotta alle dispersioni idriche, aumento degli invasi, riutilizzo delle acque.

Le misure previste mirano a:
- aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici;
- ridurre dispersioni di risorse idriche;
- un regime semplificato per le procedure di progettazione e realizzazione delle infrastrutture idriche che rinvia al modello PNRR;
- l’aumento dei volumi utili degli invasi;
- la possibilità di realizzare liberamente vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo entro un volume massimo stabilito;
- il riutilizzo delle acque reflue depurate per uso irriguo;
- l’introduzione di notevoli semplificazioni nella realizzazione degli impianti di desalinizzazione.

Per l’attuazione di queste misure si prevede una governance che comprende:
- l’istituzione della cabina di regia;
- la nomina di un Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2023 e potrà essere prorogato fino al 31 dicembre 2024.

RIFIUTI – RAEE aggiornati i raggruppamenti di rifiuti effettuate dai Centri di raccolta
Decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica n. 40 del 20 febbraio 2023 “Regolamento recante l'aggiornamento dei raggruppamenti di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche indicati nell'Allegato 1 del decreto 25 settembre 2007, n. 185”.

Con il Decreto vengono aggiornati i raggruppamenti di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) effettuate dai Centri di raccolta.

Nell'indicare come i Centri di raccolta devono raggruppare i rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, il Decreto specifica che “indipendentemente dalle condizioni fisiche nelle quali i predetti rifiuti sono conferiti, agli stessi sono attribuiti i codici EER dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”.

RIFIUTI – fanghi/terre e rocce da scavo
Legge n. 41 del 21 aprile 2023 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Disposizioni concernenti l'esercizio di deleghe legislative”.

Nella conversione del DL 13/2023, fra le novità in materia ambientale, si segnala che al fine di prevenire condotte illecite nello smaltimento dei fanghi sul territorio, per un periodo di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, le regioni possono avviare programmi sperimentali di controllo e tracciamento dei veicoli adibiti al trasporto specifico dello spurgo dei pozzi neri e pozzetti stradali, anche attraverso l’utilizzo di tecnologia GPS. Infine, si confermano le precedenti disposizioni che affidano al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, il compito di riscrivere con regolamento (da approvare entro il 18 ottobre 2023), le disposizioni per l’utilizzo e la gestione delle terre e rocce da scavo, semplificando le procedure.

RIFIUTI – bonifiche all’interno dei Siti d’Interesse Nazionale
Decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica n. 45 del 26 gennaio 2023 “Regolamento disciplinante le categorie di interventi che non necessitano della valutazione di cui all'articolo 242-ter, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nonché i criteri e le procedure per la predetta valutazione e le modalità di controllo”.

Per le aree ricomprese nei siti di interesse nazionale (SIN), il Decreto individua le categorie di interventi che non necessitano della preventiva valutazione da parte dell’Autorità competente ai sensi della Parte quarta, Titolo V, del D. Lgs. 152/2006 (il MASE) e, al Capo III, definisce i criteri e le procedure per effettuare la valutazione sopraindicata, laddove prevista.

Non sono soggetti alle disposizioni di questo provvedimento gli interventi e le opere, ivi compresi gli impianti e le attrezzature, necessari all’attuazione del progetto di bonifica e di messa in sicurezza operativa o permanente, nonché i pozzi di emungimento per finalità di bonifica.

Inoltre, all’interno del regolamento si distinguono le seguenti tipologie di interventi e opere:
- interventi e opere che per loro natura possono essere realizzati liberamente senza alcun titolo abilitativo;
- interventi e opere che possono essere realizzati mediante relazione tecnica asseverata;
- interventi e opere che possono essere realizzati, in presenza di attività di messa in sicurezza operativa del sito, mediante comunicazione;
- interventi e opere che possono essere realizzati mediante relazione tecnica asseverata, previa acquisizione del quadro ambientale, che rispettano i requisiti tecnico-costruttivi e ambientali di cui all’allegato al presente regolamento;
- interventi e opere soggetti a valutazione delle interferenze.

Il presente regolamento entra in vigore l’11 maggio 2023.

RIFIUTI – Regione Piemonte. Linee guida a supporto dell'applicazione del regime dei sottoprodotti
Deliberazione della Giunta Regionale n. 10-6722 del 11 aprile 2023 “Decreto legislativo 152/2006, articolo 184 bis. Legge regionale 44/2000 articolo 49 comma 1 lettera b). Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali di cui alla D.C.R. n. 253-2215 del 1 gennaio 2018. Approvazione delle "Linee guida regionali a supporto dell'applicazione del regime dei sottoprodotti art. 184 bis del D.lgs. 152/2006. Costituzione del "Gruppo di Lavoro sui Sottoprodotti".

Con la Deliberazione vengono definite le modalità operative del “Gruppo di lavoro sui sottoprodotti”, nonché i contenuti generali che devono riportare le schede tecniche predisposte dal Gruppo di lavoro a supporto degli operatori per individuare, caso per caso, determinati sottoprodotti nell’ambito dei diversi cicli produttivi, sviluppando gli aspetti tecnici e gestionali.

L’obiettivo delle Linee Guida è quello di facilitare l’incontro tra l’offerta e la domanda, al fine di perseguire i principi della corretta gestione dei rifiuti, che si basano prioritariamente sulla prevenzione della loro produzione, nonché concretizzare l’avvio di un’economia circolare che porti alla valorizzazione dei materiali, per ridurre l’impatto sulle risorse naturali.

AIA – Regione Lombardia. Utilizzo dell’applicativo per la gestione dei procedimenti
Deliberazione della Giunta Regionale n. XII/99 del 3 aprile 2023 “Ulteriori determinazioni in merito alla messa a disposizione dell'applicativo regionale per la presentazione e la gestione delle istanze A.I.A., in attuazione dell'art. 18 della legge regionale 21 maggio 2020, n. 11 "Legge di semplificazione 2020", della d.g.r. XI/4107 del 21 dicembre 2020 e della d.g.r. XI/5058 del 19 luglio 2021”.

La delibera stabilisce che l’utilizzo dell’applicativo per la gestione dei procedimenti AIA diventi vincolante, per le istanze di rilascio, riesame e modifica sostanziale delle A.I.A. relative alle installazioni di competenza regionale e delle Province/Città Metropolitana di Milano localizzate su tutto il territorio, con le seguenti tempistiche:
- a partire dal 01/07/2023, per le installazioni dei settori industriale e di gestione rifiuti (tutti i codici IPPC eccetto il 6.6);
- a partire dal 01/01/2024, per le installazioni del settore zootecnico (codice IPPC 6.6);

fino alle suddette date, l’applicativo continuerà ad essere disponibile in modalità non vincolante.

RIFIUTI – Regione Lombardia. Linee guida per la gestione delle terre di fonderia di metalli non ferrosi
Deliberazione della Giunta Regionale n. XII/134 del 12 aprile 2023 “Approvazione linee guida per la gestione delle terre di fonderia di metalli non ferrosi”.

Con la delibera vengono approvate le linee guida per la gestione delle terre di fonderia di metalli non ferrosi.

Le linee guida hanno la finalità di fornire a tutti i soggetti coinvolti un quadro di riferimento tecnico/normativo chiaro e condiviso per la gestione circolare di alcuni dei principali residui delle attività siderurgiche/metallurgiche presenti sul territorio regionale.

Obiettivo principale del documento è quello di favorire l'utilizzo dei principali residui derivanti dal settore della fonderia come sottoprodotti o come prodotti da recupero rifiuti (end of waste), attraverso l'individuazione di un percorso e procedure certi ed univoci, per trattare in modo sicuro gli scarti e renderli utilizzabili come materie prime per altri processi produttivi e/o attività; in entrambi i casi il residuo rappresenta una valida alternativa all'utilizzo di materie prime “vergini”, favorendo le condizioni per creare un effettivo mercato per questi materiali “alternativi”.

RIFIUTI – Regione Campania. Proroga del termine per la compilazione dell'applicativo O.R.So.
Decreto del Dirigente n. 130 del 12 aprile 2023 “O.R.So. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) raccolta dei dati di produzione, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti gestiti dagli impianti in regione Campania anno 2022. Proroga termini di cui al disciplinare tecnico approvato con il D.D. n. 5 del 12/1/2018”.

Con il decreto viene prorogato all’8 luglio 2023, per i Comuni e per i gestori degli impianti, il termine stabilito per l'inserimento dei dati anno 2022 di raccolta differenziata nel sistema O.R.So. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) quale sistema informatizzato unico per la trasmissione dei dati, di cui al comma 3-quater dell'art. 205 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, modificato dall'art. 32, della legge 28 dicembre 2015 n. 22.

NORME TECNICHE – Dichiarazioni e programmi ambientali per i prodotti
Norma Tecnica UNI EN ISO 14020:2023
“Dichiarazioni e programmi ambientali per i prodotti - Principi e requisiti generali”

La norma stabilisce i principi e specifica i requisiti generali applicabili a tutti i tipi di dichiarazioni ambientali relative ai prodotti e programmi di dichiarazioni ambientali. Le dichiarazioni ambientali derivano dai programmi di dichiarazione ambientale e includono dichiarazioni ambientali autodichiarate, marchi di qualità ecologica, dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD) e comunicazioni sull'impronta.


SICUREZZA

REACH – Triossido di cromo
Pubblicate il 18 aprile 2023 n. 2 sintesi delle decisioni della Commissione europea relative alle autorizzazioni all’immissione sul mercato per l’uso e/o all’uso di sostanze elencate nell’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).

Autorizzato l’uso del Triossido di cromo (num. CE: 215-607-8, num. CAS: 1333-82-0):
- per l’elettrodeposizione su substrati di metallo e di plastica al fine di ottenere superfici funzionali per applicazioni in ambito sanitario;
- per il pre-trattamento («mordenzatura») di substrati di plastica in procedimenti di elettrodeposizione per applicazioni in ambito sanitario;
- per l’elettrodeposizione su diversi tipi di substrati al fine di ottenere superfici funzionali dotate di elevata durabilità e di un aspetto argenteo brillante per applicazioni in ambito sanitario;
- nella mordenzatura di materie plastiche come fase di pre-trattamento in processi di elettrodeposizione per applicazioni in ambito sanitario;

in quanto a norma dell'articolo 60, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1907/2006 i vantaggi socioeconomici prevalgono sui rischi che gli usi della sostanza comportano per la salute umana e non esistono sostanze o tecnologie alternative idonee.

ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – contrasto del lavoro sommerso
- Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 57 del 6 aprile 2023 “Adozione del decreto con cui è istituito il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, nell’ambito del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, in attuazione della misura a titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui alla Missione 5, Componente 1, Riforma 1.2 Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, del PNRR”.

- Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 58 del 6 aprile 2023 “Adozione del decreto con cui è aggiornato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023-2025, in attuazione della misura a titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui alla Missione 5, Componente 1, Riforma 1.2 Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, del PNRR”.

Entrambi i Decreti hanno l’obiettivo di incentivare la lotta al lavoro sommerso e proseguire sulla strada della prevenzione e del contrasto del fenomeno.

GESTIONE EMERGENZE – sistema di allarme pubblico IT-Alert
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 2023 “Allertamento di protezione civile e sistema di allarme pubblico IT-Alert”.

IT-Alert è il sistema di allarme pubblico che, nei casi di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, permette ai fornitori dei servizi mobili di comunicazione interpersonale di diffondere allarmi pubblici agli utenti finali interessati, attraverso la trasmissione di messaggi denominati “Messaggi IT-Alert”.

La Direttiva, nello specifico, disciplina l’utilizzo del sistema di allarme pubblico IT-Alert per le sole attività di protezione civile, estendendo il periodo di sperimentazione, attualmente in corso, fino al 13 febbraio 2024.

In particolare, si prevede che, in alcuni casi specifici di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso che potrebbero diventare emergenze nazionali ai sensi del Codice della Protezione civile, il Servizio Nazionale della protezione civile integri le modalità di informazione e comunicazione già previste dalla normativa vigente con il sistema IT-Alert per informare la popolazione allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento. Questo sistema, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti a livello statale, regionale e locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni.

Le tipologie di rischio che vengono, al momento, previste dalla Direttiva ai fini dell’utilizzo di IT-Alert sono le seguenti:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105;
- precipitazioni intense.

ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati
Deliberazione della Camera dei Deputati del 12 aprile 2023 “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati”.

La Commissione della Camera, sulle condizioni di lavoro in Italia, ha compiti specifici per la sicurezza sul lavoro e sul fenomeno infortunistico. Dovrà:

- approfondire la conoscenza della dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero di incidenti mortali, di malattie e di invalidità, verificando e quantificando l’esistenza di eventuali differenze tra le vittime con specifico riguardo al genere di appartenenza, al territorio di ubicazione del luogo di lavoro, all’età, al settore lavorativo, al tipo contrattuale e al tipo aziendale e/o societario;

- individuare le principali cause degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo all’incidenza dei fenomeni di interposizione illecita, somministrazione irregolare di manodopera, di sfruttamento, della pratica del lavoro sommerso e irregolare e del controllo di imprese da parte di organizzazioni criminali;

- accertare il livello di applicazione delle norme antinfortunistiche e l’efficacia della legislazione vigente;

- verificare l’efficacia dei controlli svolti dagli organi ispettivi;

- quantificare il costo degli infortuni sul lavoro e la relativa incidenza sulla finanza pubblica;

- valutare gli eventuali casi di presenza di minori nei luoghi di lavoro, con particolare riguardo ai minori che provengono dall’estero, nonché le misure adottate per la protezione degli stessi nei casi di esposizione a rischi di infortunio;

- individuare eventuali misure, di natura legislativa e amministrativa, finalizzate ad accrescere l’efficacia della prevenzione e ad attenuare gli effetti degli infortuni;

- valutare la congruità delle provvidenze e degli interventi di assistenza previsti dalla normativa vigente in favore dei lavoratori e dei loro familiari in caso di incidente mortale, malattia e invalidità e infortunio sul lavoro;

- analizzare i casi di sfruttamento o di minor tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito della intermediazione di manodopera.

RISCHIO BIOLOGICO – cronologia provvedimenti Covid-19
Ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile 2023 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'epidemia da COVID-19 concernenti l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.

Con l'ordinanza:
- è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture sanitarie stesse. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice , le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017;

- nei reparti delle strutture sanitarie diversi da quelli indicati al comma 1 e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle direzioni sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria;

- non sono previste analoghe misure per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri comunque siti al di fuori dei reparti di degenza;

- per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta;

- la decisione sull’esecuzione di tampone diagnostico per infezione da SARS-CoV-2 per l’accesso ai Pronto soccorso è rimessa alla discrezione delle direzioni sanitarie e delle autorità regionali;

- non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

La presente ordinanza produce effetti dal 1 maggio 2023 al 31 dicembre 2023.

ORGANIZZAZIONE GENERALE SICUREZZA – privacy e controlli a distanza
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ha emanato la nota n. 2572 del 14 aprile 2023 con oggetto “indicazioni operative in ordine al rilascio di provvedimenti autorizzativi ai sensi dell’art. 4 della legge n. 300/1970”.

Con la nota l’INL fornisce indicazioni operative in ordine al rilascio dei provvedimenti autorizzativi relativi all’installazione degli impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo (articolo 4 della legge n. 300/1970). In particolare, l’installazione di tali strumenti, dalla quale può derivare un controllo a distanza dei lavoratori, deve necessariamente e prioritariamente essere preceduta dall’accordo collettivo con le RSA e/o RSU presenti. La procedura autorizzatoria pubblica infatti è solo eventuale (assenza RSA/RSU o mancato accordo con i sindacati).

La carenza di codeterminazione tra datore di lavoro e rappresentanze sindacali o del successivo provvedimento autorizzativo non può essere colmata dall’eventuale consenso, seppur informato, dei singoli lavoratori: l’installazione rimane illegittima e penalmente sanzionata.

Inoltre, l’Ispettorato si pronuncia riguardo a:
- aziende multi-localizzate e integrazioni alle autorizzazioni già rilasciate;
- nuove aziende e assunzioni successive all’installazione;
- sistemi di geolocalizzazione;
- disposizioni normative che favoriscono o impongono l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza;
- prestazioni lavorative tramite piattaforme digitali.

RADIAZIONI IONIZZANTI – Regione Piemonte. Radon

Comunicato della Regione Piemonte del 20 aprile 2023 “Individuazione delle aree nelle quali la stima della percentuale di edifici situati al piano terra che superano i 300 Bq/m³ in termini di concentrazione media annua di attività di radon, è superiore al 15% (c.d. "aree prioritarie").

Il comunicato contiene l’elenco dei comuni piemontesi individuati, con deliberazione della giunta regionale del Piemonte n. 61-6054 del 25 novembre 2022, come “aree prioritarie” ai sensi dell'art. 11, comma 3 del decreto legislativo n. 101/2020:

Andorno Micca (BI), Angrogna (TO), Aurano (VCO), Bellinzago Novarese (NO), Bognanco (VCO), Brondello (CN), Brossasco (CN), Buriasco (TO), Campiglia Cervo (BI), Candelo (BI), Cannobbio (VCO), Ceresole Reale (TO), Chiusa di Pesio (CN), Druogno (VCO), Entracque (CN), Gaglianico (BI), Gaiola (CN), Gifflenga (BI), Macugnaga (CN), Melle (CN), Moiola (CN), Noasca (TO), Oleggio Castello (NO), Pagno (CN), Perosa Argentina (TO), Peveragno (CN), Quargnento (AL), Re (VCO) Roccavione (CN), Rosazza (BI), Roure (TO), Santa Maria Maggiore (VCO), Traversella (TO), Venasca (CN), Vigliano Biellese (BI), Villar Pellice (TO), Vinadio (CN).

AGENTI FISICI – Regione Lombardia. Aggiornamento linee guida per la gestione delle camere iperbariche
Deliberazione della Giunta Regionale n. XII/161 del 17 aprile 2023 “Approvazione del documento tecnico: "Aggiornamento linee guida per la gestione delle camere iperbariche".

Con la delibera viene approvato il documento tecnico "Aggiornamento linee guida per la gestione delle camere iperbariche", contenente l’aggiornamento dell’allegato 1 alla DGR n. VI/49305 del 31 marzo 2000 “Integrazione ed aggiornamento tecnico delle linee guida per la gestione delle camere iperbariche collocate in ambienti sanitari pubblici e privati” e della DGR n.VI/34873 del 27 febbraio 1998 “Linee guida per la gestione delle camere iperbariche collocate in ambienti sanitari pubblici e privati”.

INAIL – Programmi integrati e complessivi per la protezione e promozione della salute dei lavoratori

Pubblicata da INAIL la scheda informativa “Programmi integrati e complessivi per la protezione e promozione della salute dei lavoratori. Definizione e caratteristiche chiave” che presenta una sintesi dei modelli di intervento per il rafforzamento della salute globale del lavoratore come l’Healthy Workplace Model dell’OMS e il Total Worker Health del NIOSH. I programmi integrati riconoscono l’importanza di operare a più livelli e prendono in considerazione la relazione tra ambienti di vita e di lavoro. Il punto di forza degli approcci integrati sta quindi nell’attenzione alle politiche e alle pratiche che influenzano le condizioni di lavoro, tra le quali vengono presi in considerazione sia l’ambiente fisico che l’ambiente psicosociale.

INAIL – dati infortunistici del settore agricoltura
Il numero Dati INAIL di marzo 2023 prende in esame i dati infortunistici del settore agricoltura.

Nel quinquennio 2017-2021 il bilancio del fenomeno infortunistico nel settore agricoltura continua a essere condizionato dalla pandemia da Covid-19. Il 2021, infatti, sebbene con 27.221 denunce mostri un leggero aumento (+1,9%) rispetto alle 26.713 del 2020, registra un calo complessivo del 20,9% rispetto ai 34.422 casi rilevati nel 2017. Anche il trend dei casi mortali risente degli effetti dell’emergenza sanitaria, con una riduzione dell’11,7% rispetto a cinque anni prima, dai 163 decessi denunciati nel 2017 ai 144 del 2021.

INAIL – broncopneumopatia cronica ostruttiva occupazionale
Pubblicata da INAIL la scheda informativa “Broncopneumopatia cronica ostruttiva occupazionale” riconoscibile anche con la sigla BPCO. I dati dimostrano quanto il fenomeno sia ancora sottostimato: sia da parte dei pazienti nel riconoscerne i primi sintomi, sia da parte degli specialisti della salute nel porre una scarsa attenzione in fase di anamnesi e diagnosi.

La BPCO è definita come “una condizione eterogenea del polmone caratterizzata da sintomi cronici respiratori (dispnea, tosse, produzione di espettorato) dovuti ad anormalità delle vie aeree (bronchiti, bronchioliti), e/o alveolari (enfisema) che causano persistenti e spesso progressive ostruzioni delle stesse”.

All’interno del factsheet, INAIL riporta anche un elenco con le sostanze che in maniera “certa” e “probabile” sono associate alla BPCO. Tra le cause certe vi è l’esposizione alla silice.

INAIL – Comunicazione e iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro
Pubblicata da INAIL la scheda informativa “Comunicazione e iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro: evoluzioni e mutamenti nel corso del novecento” che offre una panoramica sintetica sui progressivi mutamenti nell’ambito della comunicazione e dell’iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai cartelli ammonitori. Questa tipologia di comunicazione visiva rappresenta una fonte preziosa non solo per lo studio della storia della prevenzione ma anche per un’indagine sociologica in senso lato.

INAIL – Agenti chimici pericolosi, istruzioni ai lavoratori
Pubblicato da INAIL il volume “Agenti chimici pericolosi. Istruzioni ai lavoratori” che contiene una sintesi dei regolamenti REACH, CLP, SDS e fa riferimento al D. Lgs. 81/2008. E’ indirizzato alle figure coinvolte a vario titolo nella manipolazione degli agenti chimici e nella valutazione e/o gestione del relativo rischio, quali i lavoratori e loro rappresentanti per la sicurezza (RLS), datori di lavoro, personale dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP, ASPP) e figure comunque impegnate in materia di igiene industriale e sicurezza sul lavoro.

NORME TECNICHE – Impianti ed attrezzi sportivi
Norma Tecnica UNI EN ISO 20957-2:2021
“Attrezzatura fissa di allenamento – Parte 2: Attrezzatura di allenamento alla resistenza, requisiti addizionali specifici di sicurezza e metodi di prova”

La norma definisce nello specifico i requisiti di sicurezza addizionali per l’attrezzatura di allenamento alla resistenza. È applicabile alle attrezzature fisse di allenamento che utilizzano la resistenza attraverso pile di pesi o altri mezzi di resistenza, come cavi elastici e pesi idraulici, pneumatici, elettrici, magnetici, a molle e a caricamento esterno.

NORME TECNICHE – Applicazioni ferroviarie
Norma Tecnica UNI EN 15528:2022
“Applicazioni ferroviarie – Categorie delle linee per la gestione delle interfacce fra limiti di carico dei veicoli e l’infrastruttura”

Norma Tecnica UNI EN 15734-1:2022
“Applicazioni ferroviarie – Sistemi frenanti per treni ad alta velocità – Parte 1: Requisiti e definizioni”

Le norme specificano rispettivamente:
- i metodi di classificazione delle linee esistenti e nuove del sistema ferroviario pesante e la categorizzazione dei veicoli ferroviari, fornisce indicazioni per una gestione affidabile e consolidata dell’interfaccia tra i veicoli ferroviari e la rete ferroviaria pesante e non impone alcun requisito né ai veicoli né all’infrastruttura. La sua applicazione consente di garantire la compatibilità statica della tratta tra un veicolo ferroviario e la rete ferroviaria pesante per quanto riguarda la capacità di carico verticale;

- funzionalità, vincoli, prestazioni ed esercizio di un sistema frenante per impiego su treni ad alta velocità, come descritti nella STI materiale rotabile alta velocità, operanti su linee della rete ferroviaria europea e sui relativi sistemi di infrastruttura. I requisiti del sistema frenante specificati si applicano ai treni che possono circolare a una velocità massima di 350 km/h su linee costruite specificamente per l’alta velocità e definiscono valori graduali per la decelerazione correlati a quattro intervalli di velocità. La norma contempla tutti i nuovi progetti di veicoli per treni ad alta velocità e tutte le revisioni importanti dei veicoli summenzionati se comportano una riprogettazione o una modifica sostanziale del sistema frenante del veicolo in questione.

NORME TECNICHE – Macchine agricole e forestali
Norma Tecnica UNI EN 16517:2023
“Macchine agricole e forestali - Gru a Cavo a stazione motrice mobile per la raccolta del legname - Sicurezza”

La norma fornisce i requisiti di sicurezza e i mezzi di verifica, per la progettazione e la costruzione di gru a cavo a stazione motrice mobile per l'esbosco di prodotti forestali, nonché per il loro montaggio. Il documento ha valore per tutte le operazioni di esbosco con gru a cavo sia su terreni in pendenza sia pianeggianti.

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