AMBIENTE
REACH – Ftalato di dibutile (N. CE: 201-557-4)
Comunicazione CE 9 aprile 2016, n. 127/05 “Sintesi delle decisioni della Commissione europea relative alle autorizzazioni all'immissione sul mercato per l'uso e/o all'uso di sostanze elencate nell’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) [pubblicato in applicazione dell’articolo 64, paragrafo 9, del regolamento (CE) n. 1907/2006]”.
EMAS – settore turismo
Decisione della Commissione (UE) 2016/611 relativa al Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS). Il documento è riferimento sulla migliore pratica di gestione ambientale, sugli indicatori di prestazione ambientale settoriale e sugli esempi di eccellenza per il settore del turismo a norma del regolamento (CE) n. 1221/2009.
RAEE – rettifica dicitura allegati
"Rettifica della direttiva 2012/19/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)".
Le modifiche riguardano alcune diciture degli allegati II (Elenco indicativo di AEE che rientrano nelle categorie dell'allegato I), III (CATEGORIE DI AEE OGGETTO DELLA PRESENTE DIRETTIVA) e IV (Elenco non esaustivo di AEE che rientrano nelle categorie di cui all'allegato III) della direttiva RAEE (GU L 197 del 24.7.2012 ).
RAEE – firmato nuovo accordo
In data 13 aprile 2016 è stato sottoscritto dal Centro di Coordinamento Raee e da Assoraee, Assorecuperi e Assofermet (associazioni che a livello nazionale rappresentano le aziende che gestiscono gli impianti di trattamento dei Raee) il nuovo Accordo di Programma sul Trattamento dei rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Obiettivo è quello di assicurare adeguati ed omogenei livelli di trattamento e qualificazione delle aziende del settore del trattamento dei Raee domestici, tramite l’accreditamento delle stesse aziende presso il Centro di Coordinamento Raee, sulla base di uno specifico audit condotto da verificatori terzi. L’accreditamento ha durata da uno a tre anni a seconda dei requisiti di cui sono in possesso i singoli impianti.
L’accordo entrerà in vigore 30 giorni dopo la sottoscrizione.
AEE – integrazione etichettatura energetica
Rettifica del regolamento delegato (UE) 2015/1187 della Commissione, del 27 aprile 2015, che integra la direttiva 2010/30/UE per quanto riguarda l'etichettatura energetica delle caldaie a combustibile solido e degli insiemi di caldaia a combustibile solido, apparecchi di riscaldamento supplementari, dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari (GU L 193 del 21.7.2015)
EMISSIONI IN ATMOSFERA – veicoli passeggeri e commerciali leggeri
Regolamento (UE) 2016/646 della Commissione del 20 aprile 2016 che modifica il regolamento (CE) n. 692/2008 riguardo alle emissioni dai veicoli passeggeri e commerciali leggeri (EUR 6).
In particolare, il provvedimento aggiunge tra le definizioni quella di “strategia di base di controllo delle emissioni” (BES) e di “strategia ausiliaria di controllo delle emissioni (AES).
All’art. 5 del regolamento (CE) relativo alla domanda di omologazione CE di un veicolo riguardo alle emissioni e all’accesso alle informazioni per la riparazione e la manutenzione sono indicati ulteriori obblighi di documentazione per il costruttore.
Inoltre, sono modificati l’Allegato I, riguardante disposizioni amministrative relative all’omologazione CE, appendice 6 (Sistema di numerazione della scheda di omologazione CE) e l’Allegato IIIA relativo alla verifica delle emissioni reali di guida.
RIFIUTI – gestione della frazione organica dei rifiuti urbani
Decreto Pres. Cons. Ministri 7 marzo 2016 “Misure per la realizzazione di un sistema adeguato e integrato di gestione della frazione organica dei rifiuti urbani, ricognizione dell'offerta esistente ed individuazione del fabbisogno residuo di impianti di recupero della frazione organica di rifiuti urbani raccolta in maniera differenziata, articolato per regioni”.
Per prevenire e ridurre il più possibile glieffettinegativi sull'ambiente e sulla salute umanaderivantidallagestionedella frazione organica dei rifiuti urbani, e per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'Unione europea in tema di riciclaggio ediriduzione
del conferimento in discarica dei rifiuti biodegradabili, il decreto indica le necessità impiantistiche per la correttagestione della frazione organica raccolta in maniera differenziata.
RIFIUTI – gestione della frazione organica dei rifiuti urbani
Decreto Ministeriale 25 febbraio 2016, n. 5046 “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato”.
Il decreto disciplina i criterielenormetecniche generaliperl'utilizzazioneagronomicadeimaterialiesostanze al fine diconsentirealle sostanze nutritive ed ammendanti in essicontenutedisvolgereun ruolo utile al suolo agricolo,realizzandouneffetto concimante, ammendante, irriguo, fertirriguo o correttivo sul terreno oggettodi utilizzazione agronomica, in conformita' ai fabbisogni quantitativi e temporali delle colture.
EMISSION TRADING – quote di emissione per l’anno 2016
E’ stato emanato dal Comitato Emission Trading (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) la Delibera 17/2016 “Rilascio delle quote di emissione per l’anno 2016 – impianti stazionari”.
RIFIUTI – modifica titoli richiesti
Deliberazione (naz.) 20 aprile 2016, n. 02/ALBO/CN “Modifiche alla deliberazione n. 2 del 15 dicembre 2010 recante : Criteri per l'iscrizione all'Albo nella categoria 8: intermediazione e commercio dei rifiuti".
Il Comitato Nazionale dell'Albo Gestori Ambientali ha emanato la delibera che modifica la parte relativa ai titoli di studio richiesti per ricoprire l'incarico di responsabile tecnico delle imprese che svolgono attività di intermediazione e commercio senza detenzione di rifiuti, iscritte alla categoria 8 dell'Albo Gestori Ambientali.
SICUREZZA
ATEX – conformità materiali
Comunicazione CE 8 aprile 2016, n. 126/01 e Comunicazione CE 8 aprile 2016, n. 126/02 nell'ambito dell'applicazione della direttiva 2014/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.
Prevede l’aggiornamento delle norme tecniche di riferimento per la sicurezza di apparecchi e sistemi di protezione.
APPARECCHI A PRESSIONE – conformità materiali
Comunicazione CE 20 aprile 2016, n. 138/01 nell’ambito dell’applicazione della direttiva 2014/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione.
Prevede l’aggiornamento delle norme tecniche di riferimento per la sicurezza di recipienti semplici a pressione SPVD.
ASCENSORI – conformità materiali
Comunicazione CE 20 aprile 2016, n. 138/02 nell’ambito dell’applicazione della direttiva 2014/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per ascensori.
Prevede l’aggiornamento delle norme tecniche di riferimento per la sicurezza di ascensori e relativi componenti di sicurezza.
IMPIANTI ELETTRICI – conformità materiali
Comunicazione CE 8 aprile 2016, n. 126/03 nel quadro dell’attuazione della direttiva 2006/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione (2016/C 126/03)
Prevede l’aggiornamento delle norme tecniche di riferimento per la sicurezza di materiale elettrico.
ANTINCENDIO – Omologazioni in regime di validità alla data 31/12/2015
E’ stata pubblicata la Lettera Circolare Ministeriale (Ministero dell'Interno) 4 aprile 2016, n. 4031 “Elenco dei materiali e prodotti classificati ai fini della reazione al fuoco, delle porte resistenti al fuoco, degli estintori di incendio portatili e carrellati con atto di omologazione in corso di validità al 31 dicembre 2015”.
L'allegato I riporta l'elenco dei materiali e dei prodotti classificati ai fini della reazione al fuoco ai sensi e per gli effetti del D.M. 26 giugno 1984 "Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi" (G.U. 25 agosto 1984, n. 234 S.O.).
L'allegato II riporta l'elenco delle porte resistenti al fuoco omologate ai sensi e per gli effetti dei:
- D.M. 27 gennaio 1999 "Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura" (G. U. 24 febbraio 1999 n. 45 S.O.);
- D.M. 20 aprile 2001 "Utilizzazione di porte resistenti al fuoco di grandi dimensioni" (G. U. del 4 maggio 2001 n. 102 S.O.);
- D.M. 21 Giugno 2004 "Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di parte ed altri elementi di chiusura" (G.U. del 5 luglio 2004 n.155S.O.).
L'allegato III riporta, invece, l'elenco degli estintori carrellati di incendio omologati ai sensi e per gli effetti del D.M. 6 marzo 1992 "Norme tecniche e procedurali per la classificazione della capacità estinguente e per l'omologazione degli estintori carrellati di incendio" (G. U. del 19 marzo 1992, n. 66 S.O.).
L'allegato IV riporta infine, l'elenco degli estintori portatili di incendio omologati ai sensi e per gli effetti del D.M. 7 gennaio 2005 "Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio" (GU del 4 febbraio 2005, n.28).
NORMA TECNICA – Dispositivi di protezione contro prodotti chimici
Norma Tecnica UNI EN ISO 28 aprile 2016, n. 17491-4
Indumenti di protezione - Metodi di prova per indumenti che forniscono protezione contro prodotti chimici - Parte 4: Determinazione della resistenza alla penetrazione mediante spruzzo di liquido (prova allo spruzzo)
La norma specifica metodi per la determinazione della resistenza degli indumenti di protezione chimica alla penetrazione mediante spruzzi di agenti chimici liquidi a due diversi livelli di intensità:
a) metodo A: prova allo spruzzo di basso livello. Questo metodo è applicabile all'indumento che copre l'intera superficie del corpo ed è destinato ad essere indossato quando esiste il potenziale rischio di esposizione a piccole quantità di spruzzi o a schizzi accidentali di basso volume di agenti chimici liquidi;
b) metodo B: prova allo spruzzo di alto livello. Questo metodo è applicabile all'indumento con collegamenti a tenuta di spruzzi tra le diverse parti dell'indumento e, se applicabile, tra l'indumento e le altre tipologie di dispositivi di protezione individuale che coprono l'intera superficie del corpo e che sono destinati ad essere indossati quando esiste il rischio di esposizione a particelle di liquido spruzzate.
La norma non si applica alla resistenza alla permeazione di agenti chimici dei materiali dei quali è costituito l'indumento di protezione chimica.
NORMA TECNICA – Dispositivi di protezione per l’udito
Norma Tecnica UNI EN 7 aprile 2016, n. 458
Protettori dell'udito - Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione - Documento guida
La norma fornisce raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione dei protettori dell'udito.
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