AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA LUGLIO 2016
30/09/2016

AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE e SICUREZZA LUGLIO 2016

AMBIENTE

 

CLP - adeguamento al progresso tecnico

Regolamento (UE) 2016/1179 della Commissione, del 19 luglio 2016, recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.

Il regolamento abroga, a decorrere dal 1 giugno 2017, la tabella 3.2 dell’allegato VI del CLP.La tabella contiene l’elenco delle sostanze pericolose classificate ed etichettate sulla base della precedente normativa ormai in disuso.

Il regolamento modifica anche la tabella 3.1 del medesimo allegato CLP a decorrere dal 1 marzo 2018, con la soppressione di due voci, la modifica di 22, l’inserimento di 26 nuove classificazioni armonizzate, tra cui il solfato di rame pentaidrato, la polvere di piombo e il piombo massivo.

 

RIFIUTI– disciplina coordinamento codici rifiuti e codici doganali

Regolamento di esecuzione (UE) 2016/1245 della Commissione, del 28 luglio 2016, che definisce una tavola di concordanza preliminare tra i codici della nomenclatura combinata, di cui al regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, e le voci dei rifiuti elencate negli allegati III, IV e V del regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti.

Tavola di concordanza preliminare tra i codici del Regolamento relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganaria comune e le voci dei rifiuti elencate negli allegati III, IV e V del regolamento (CE) n. 1013/2006.

 

AEE– tariffe produttori di apparecchiature

Decreto del Ministero dell’Ambiente 17 giugno 2016 “Tariffe per la copertura degli oneri derivanti dal sistema di gestione dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche”.

Stabilite le tariffe per la copertura degli oneri derivanti dal sistema di gestione dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche nonché le modalità di versamento delle stesse da parte dei produttori.

 

RAEE– smaltimento "Uno contro Zero" di apparecchi fino a 25 cm

Decreto del Ministero dell’Ambiente 31 maggio 2016, n. 121.

Regolamento recante modalità semplificate per lo svolgimento delle attività di ritiro gratuito da parte dei distributori, di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di piccolissime dimensioni, nonché requisiti tecnici per lo svolgimento del deposito preliminare alla raccolta presso i distributori e per il trasporto, ai sensi dell'articolo 11, commi 3 e 4, del decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49.

In vigore dal 22 luglio 2016 le regole semplificate per lo svolgimento del ritiro gratuito da parte della distribuzione, dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di piccolissime dimensioni nonché per il deposito e per il trasporto degli stessi.

L’Uno contro Zero viene applicato ai negozi che hanno una superficie di vendita di AEE di almeno 400 metri quadrati, i quali hanno l’obbligato di ritiro gratuito, senza alcuna necessità di acquisto di apparecchiature equivalenti, dei RAEE fino a 25 cm. Non vi è l’obbligo ma la possibilità di fare l’Uno contro Zero per i negozi che hanno una superficie di vendita al di sotto dei 400 mq. e per chi fa vendita online di apparecchiature elettroniche.

 

SCIA – moduli unificati e standardizzati

Decreto Legislativo n. 126 del 30 giugno 2016 “Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.

Entro il 1º gennaio 2017, Regioni ed enti locali metteranno a disposizione i moduli unificati e standardizzati che definiscono, per ogni procedimento, i contenuti e l’organizzazione dei dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni, nonché della documentazione da allegare.

Le Amministrazioni, dovranno fornire una risposta alle istanze presentate entro termini precisi, scaduti i quali le domande dovranno essere considerate accolte.

 

AUA – riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi

Decreto Legislativo n. 127 del 30 giugno 2016 “Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.

Aggiornamenti alla disciplina delle conferenze di servizi previste per l'Autorizzazione unica ambientale e per il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, norme in materia ambientale.

Principali novità:

- diverse modalità di svolgimento in funzione della complessità delle decisioni da prendere (Conferenze semplificate senza riunione e Conferenze simultanee con riunione)

- svolgimento della Conferenza anche per via telematica

- tempi certi di conclusione del procedimento (non superiori a 45 giorni o 90 giorni in caso di coinvolgimento delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute dei cittadini)

- le amministrazioni non devono più chiedere ai cittadini e alle imprese autorizzazioni rilasciate da altre amministrazioni, ma le acquisiscono in Conferenza

- nomina di un rappresentante unico per ogni livello di governo.

 

TUTELA DELLE ACQUE – protezione delle acque sotterranee

Decreto del Ministero dell’Ambiente del 6 luglio 2016 “Recepimento della direttiva 2014/80/UE della Commissione del 20 giugno 2014 che modifica l'allegato II della direttiva 2006/118/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento”.

L'articolo 1 modifica l'Allegato I della parte terza del Codice Ambiente, sostituendo completamente la lettera B “Buono stato chimico delle acque sotterranee” ed includendo nella valutazione dello stato chimico delle acque sotterranee le sostanze perfluoro-alchiliche, mediante l’introduzione dei relativi valori soglia per i corpi idrici sotterranei.

 

SISTEMA NAZIONALE A RETE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE – istituzione

Legge28 giugno 2016, n. 132 “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”.

La Legge vigente a partire dal 14 gennaio 2017, istituisce il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e provvede al riordino delle agenzie per la protezione dell’ambiente. La finalità è coordinare e uniformare sul territorio nazionale le attività di controllo sull’ambiente, superando l’attuale frammentarietà della tutela. Le nuove disposizioni definiscono i compiti attribuiti all’ISPRA e alle agenzie regionali e provinciali (ARPA-APPA), tra cui spicca come novità, il compito di attuare i livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali (LEPTA), al fine di assicurare omogeneità ed efficacia all’esercizio dell’azione conoscitiva e di controllo pubblico della qualità dell’ambiente nonché di contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali indicati.

 

RIFIUTI – Consorzi degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti

Decreto del Ministero dell’Ambiente 22 giugno 2016 “Approvazione dello schema di statuto-tipo per i Consorzi degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti”.

In vigore lo statuto per i Consorzi degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti.

 

RIFIUTI – consorzi per gli imballaggi

Decreto del Ministero dell’Ambiente 24 giugno 2016 “Approvazione dello schema di statuto-tipo per i Consorzi per gli imballaggi”.

In vigore lo statuto per i Consorzi per gli imballaggi.

 

RIFIUTI – SISTRI Istituzione del Tavolo tecnico

Decreto del Ministero dell’Ambiente 1 luglio 2016 “Istituzione del Tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI”.

Aggiornamenti nella composizione del Tavolo tecnico.

 

TUTELA DELLE ACQUE – metodi di campionamento

Decreto del Ministero dell’Ambiente 15 luglio 2016 “Modifiche dell'allegato 1 alla parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, in attuazione della direttiva 2014/101/UE della Commissione del 30 ottobre 2014 che modifica la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque”.

Modifiche al Codice Ambiente per adeguare il quadro normativo e tecnico comunitario in materia alle nuove previsioni della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, tra le novità, nuovi riferimenti per i metodi per il campionamento degli elementi di qualità biologica.

 

INCIDENTI RILEVANTI - consultazione piani di emergenza interni (PEI)

Decreto del Ministero dell’Ambiente 6 giugno 2016, n. 138 “Regolamento recante la disciplina delle forme di consultazione, sui piani di emergenza interna (PEI), del personale che lavora nello stabilimento, ai sensi dell'articolo 20, comma 5, del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105”.

In vigore dal 6 agosto 2016, il Regolamento stabilisce le forme di consultazione del personale che lavora negli stabilimenti di soglia superiore, compreso il personale di imprese subappaltatrici a lungo termine, che il gestore attuaper procedere alla stesura, revisione ed aggiornamento del piano di emergenza interna.

L’obbligo di consultazione riguarda la predisposizione iniziale del PEIed anchei successivi aggiornamenti e revisioni.

 

REGIONE VENETO – Commissione Tecnica Regionale Ambientale

Decreto del Presidente della Giunta regionale Veneto n. 67 del 15 giugno 2016.

Nomina della Commissione Tecnica Regionale Ambiente. Legge regionale 16 aprile 1985, n. 33.

 

VIA – procedura da adottare per rinnovi di autorizzazione o concessione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1020 del 29 giugno 2016.

Legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 "Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale". Modalità di attuazione dell'art. 13.

Modalità di espletamento della procedura di VIA da adottare nel caso di rinnovi di autorizzazione o concessione relative all'esercizio di attività per le quali all'epoca del rilascio non sia stata effettuata alcuna VIA e che attualmente rientrino nel campo di applicazione delle norme vigenti in materia di VIA, ai sensi dell'art. 13 della citata L.R. n. 4/2016.

 

RIFIUTI – Rapporto Rifiuti Speciali edizione 2016

ISPRA ha presentato il rapporto che fornisce i dati sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, a livello nazionale, regionale e provinciale e sull’import ed export, relativi all’anno 2014.

In sintesi, aumentano i rifiuti speciali nel 2014 (+5%) e l'Italia è tra le prime in UE per il loro riciclo (oltre il 75%). Più import (6,2 milioni t.) che export (3,2 milioni t.) soprattutto di rottami ferrosi. Diminuiscono le discariche (da 404 a 392) ma trattano più rifiuti (+4,2%).

 

EMISSION TRADING – aggiornamenti autorizzazioni

Comitato Emission Trading, Delibera 34/2016 “Aggiornamento delle autorizzazioni ad emettere gas ad effetto serra” .

 

EMISSION TRADING – aggiornamento piani di monitoraggio

Comitato Emission Trading, Delibera 36/2016 “Approvazione dei piani di monitoraggio delle emissioni dei gas ad effetto serra aggiornati ai sensi dell’art. 16, comma 2, del D. Lgs. 13/03/2013 n. 30”.

 

ENERGIA – fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico

GSE (Gestore Impianti Energetici): pubblicate le Procedure Applicative del DM 23 giugno 2016 che disciplinano le modalità per accedere ai meccanismi d’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dal fotovoltaico.

 

MINISTERO DELL'AMBIENTE – best practice

Dal 14 giugno 2016 online dal Ministero dell’Ambiente la "Piattaforma delle conoscenze. Buone pratiche per l’ambiente e il clima".

La Piattaforma è stata concepita quale strumento di condivisione delle buone pratiche in materia di ambiente e clima adatte ad essere replicate e trasferite, nonché di networking tra tutti coloro che hanno sviluppato le buone pratiche nei settori ambiente e clima.

Il portale contiene il patrimonio italiano delle best practice in campo ambientale, dalla gestione dei rifiuti all'approccio ai cambiamenti climatici, dall'energia al consumo di suolo fino alla gestione efficiente delle risorse. Otto le aree tematiche (Natura e biodiversità - Acqua - Ambiente urbano - Energia - Suolo - Clima - Uso efficiente delle risorse - Rifiuti).

 

RIFIUTI – SISTRI nuove guide operative

In vigore dall'8 giugno 2016 il regolamento del Ministero dell’Ambiente (Decreto Ministeriale 30 marzo 2016, n. 78) che disciplina il funzionamento e l'ottimizzazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri).

Sul sito “www.sistri.it” sono disponibili, nella Sezione Manuali e Guide, i documenti:

- GUIDA RAPIDA PRODUTTORI

- GUIDA RAPIDA TRASPORTATORI

- GUIDA RAPIDA DESTINATARI

- GUIDA RAPIDA INTERMEDIARI

- GUIDA RAPIDA REGIONE CAMPANIA

- CASO D'USO: MICRORACCOLTA

- CASO D'USO: GESTIONE RIFIUTI RESPINTI

- CASO D'USO: TRASPORTO INTERMODALE

- CASO D'USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO.

 

 

SICUREZZA

 

FORMAZIONE - novità per RSPP, lavoratori, dirigenti e preposti

Conferenza Stato Regioni, n. 128/CSR del 7 luglio 2016 “Accordo finalizzato all’individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione, ai sensi dell’articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni”.

L'accordo ha introdotto alcune novità nel merito della formazione di RSPP, lavoratori, dirigenti e preposti.

Le principali sono:

- il Datore lavoro qualificato come RSPP può fare direttamente formazione ai suoi lavoratori

- formazione RSPP : invariati il percorso base (modulo A) e il corso di specializzazione (modulo C) mentre viene rivisto il modulo B, con modulo unico comune per tutti i settori lavorativi della durata di 48 ore e moduli aggiuntivi per quattro settori, agricoltura (12 ore), costruzioni, cave e miniere (16 ore), sanità (12 ore), chimica (16 ore). Aggiornamento nel quinquennio pari a 40 ore

- la formazione specifica per le aziende a rischio basso, o per le mansioni a rischio basso delle altre, può essere fatta in e-learning (nel rispetto però di requisiti e condizioni indicate ed integrata con rischi e norme specifiche aziendali quali ad esempio rischio incendio e norme di emergenza)

- l'aggiornamento della formazione di lavoratori, dirigenti e preposti può avvenire anche partecipando a convegni, non superando però il 50% del totale delle ore previste

- sono stati modificati i criteri di validità della formazione in e-learning

- sono stati individuati i crediti formativi per tutte le funzioni (particolarmente interessanti quelli per la formazione di RLS, dirigenti, preposti e lavoratori)

- individuazione dei soggetti formatori e requisiti dei docenti.

L'allegato V riporta un'utile tabella riassuntiva dei criteri formativi di ogni soggetto.

 

SCIA - Moduli unificati e standardizzati

Decreto Legislativo n. 126 del 30 giugno 2016 “Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.

Entro il 1º gennaio 2017, Regioni ed enti locali metteranno a disposizione i moduli unificati e standardizzati che definiscono, per ogni procedimento, i contenuti e l’organizzazione dei dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni, nonché della documentazione da allegare.

Le Amministrazioni, dovranno fornire una risposta alle istanze presentate entro termini precisi, scaduti i quali le domande dovranno essere considerate accolte.

 

LAVORI IN ALTEZZA – lavori su alberi con funi

Circolare del Ministero del Lavoro 22 luglio 2016, n. 23 “Istruzioni per l'esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi”.

Istruzioni operative dedicate agli operatori del settore agricolo, con l’intento di illustrare adeguate misure di sicurezza per lo svolgimento di lavori su alberi, di accesso e posizionamento mediante funi e di fornire informazioni per la corretta scelta e uso dei dispositivi di protezione individuale e delle attrezzature di lavoro.

 

NORMA TECNICA – sicurezza dei torni - Norma Tecnica UNI EN ISO 23125:2015

La norma specifica i requisiti e/o le misure per eliminare i pericoli o ridurre i rischi delle seguenti famiglie di torni e centri di tornitura: torni a comando manuale senza controllo numerico o con controllo numerico limitato; torni e centri di tornitura a controllo numerico; torni automatici a mandrino singolo o mandrini multipli.

 

NORMA TECNICA – Attrezzature e accessori per GPL - Norma Tecnica UNI EN 16728

La norma specifica le procedure per l'ispezione periodica e le prove delle bombole trasportabili ricaricabili per GPL con capacità d'acqua compresa tra 0,5 lt. e 150 lt .

 

NORMA TECNICA – Antincendio - Norma Tecnica UNI EN 21 luglio 2016, n. 13501-2

Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 2: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco, esclusi i sistemi di ventilazione.

La norma specifica il procedimento per la classificazione dei prodotti ed elementi da costruzione in base ai dati delle prove di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo che rientrano nel campo di applicazione diretta del metodo di prova pertinente; include anche la classificazione in base ai risultati di prova di applicazione estesa.

 

NORMA TECNICA – Antincendio - Norma Tecnica UNI EN 21 luglio 2016, n. 13501-4

Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 4: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco dei componenti dei sistemi di controllo del fumo.

La norma specifica il procedimento per la classificazione dei componenti dei sistemi di controllo del fumo in base ai dati delle prove di resistenza al fuoco che rientrano nel campo di applicazione diretta del metodo di prova pertinente; include anche la classificazione in base ai risultati di prova di applicazione estesa.

 

NORMA TECNICA – Antincendio - Norma Tecnica UNI EN 21 luglio 2016, n. 13501-5

Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 5: Classificazione in base ai risultati delle prove di esposizione dei tetti a un fuoco esterno.

La norma fornisce i procedimenti per la classificazione del comportamento al fuoco dei tetti/delle coperture dei tetti esposti a un fuoco esterno sulla base dei quattro metodi di prova indicati nella UNI CEN/TS 1187:2012, nonché le regole pertinenti di applicazione estesa.

 

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